Cultura
“Il Sito Unesco di Ravenna”, la guida agli 8 monumenti
Il libro racconta di battisteri, basiliche e mausolei che hanno reso la nostra città patrimonio dell'umanità
12 aprile 2022 - I Battisteri Neoniano e Ariano, la Cappella Arcivescovile, le Basiliche di S. Apollinare Nuovo, S. Apollinare in Classe e S. Vitale, i Mausolei di Galla Placidia e Teodorico: sono ben 8 i monumenti ravennati che compongono il Sito Unesco e che hanno reso Ravenna patrimonio dell’umanità dal 1996 per i suoi beni culturali paleocristiani e bizantini e per la suprema maestria artistica dei suoi mosaici.
In ordine non cronologico, “Il Sito Unesco di Ravenna - otto monumenti di valore universale” racconta di battisteri, basiliche e mausolei, luoghi che in antico erano dedicati al ritrovarsi degli uomini in comunità, e cioè rispettivamente all’inizio della vita (battisteri), allo svolgersi della vita (basiliche) e alla fine della vita (mausolei). Racconta anche di come in anni recenti si sia deciso di narrare di nuovo questa straordinaria storia. Gli autori del libro, pubblicato dalle Edizioni del Girasole, sono Giovanni Gardini, Linda Kniffitz, Maria Grazia Marini. 176 le pagine, 200 le illustrazioni a colori.
A Ravenna il mosaico, già diffuso in tutta l’area del bacino mediterraneo, da decorazione pavimentale si eleva lungo le pareti e sulle cupole, con irripetibile armonia architettonica e potente apparato iconografico. Nei mosaici di Ravenna si narrano i testi sacri attraverso le immagini: qui troviamo le prime rappresentazioni dell’iconologia cristiana, uomini e donne, santi e vescovi e vergini, un’imperatrice con le sue principesse; troviamo animali, fiori e stelle, una combinazione di realismo e simbolismo unica al mondo, un punto di partenza imprescindibile per gli sviluppi successivi nella storia dell’arte universale.
La bellezza di Ravenna è nascosta all’interno di battisteri, basiliche e mausolei e nei tesori di luce e di colore che il suo patrimonio musivo sprigiona da secoli. Il mosaico è un modo per raccontare storie, per rappresentare lezioni e sogni, è una metafora e allo stesso tempo è reale, concreto, solido e resistente.
© copyright la Cronaca di Ravenna
In ordine non cronologico, “Il Sito Unesco di Ravenna - otto monumenti di valore universale” racconta di battisteri, basiliche e mausolei, luoghi che in antico erano dedicati al ritrovarsi degli uomini in comunità, e cioè rispettivamente all’inizio della vita (battisteri), allo svolgersi della vita (basiliche) e alla fine della vita (mausolei). Racconta anche di come in anni recenti si sia deciso di narrare di nuovo questa straordinaria storia. Gli autori del libro, pubblicato dalle Edizioni del Girasole, sono Giovanni Gardini, Linda Kniffitz, Maria Grazia Marini. 176 le pagine, 200 le illustrazioni a colori.
A Ravenna il mosaico, già diffuso in tutta l’area del bacino mediterraneo, da decorazione pavimentale si eleva lungo le pareti e sulle cupole, con irripetibile armonia architettonica e potente apparato iconografico. Nei mosaici di Ravenna si narrano i testi sacri attraverso le immagini: qui troviamo le prime rappresentazioni dell’iconologia cristiana, uomini e donne, santi e vescovi e vergini, un’imperatrice con le sue principesse; troviamo animali, fiori e stelle, una combinazione di realismo e simbolismo unica al mondo, un punto di partenza imprescindibile per gli sviluppi successivi nella storia dell’arte universale.
La bellezza di Ravenna è nascosta all’interno di battisteri, basiliche e mausolei e nei tesori di luce e di colore che il suo patrimonio musivo sprigiona da secoli. Il mosaico è un modo per raccontare storie, per rappresentare lezioni e sogni, è una metafora e allo stesso tempo è reale, concreto, solido e resistente.
© copyright la Cronaca di Ravenna