Politica
Sulle orme di Dante tra Romagna e Toscana
Nuovo prodotto turistico lega 36 Comuni. Arrivano i cammini per i settecento anni del Sommo Poeta: a piedi, in bici, in treno per un turismo sostenibile e leva di sviluppo locale
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15 luglio 2020 - Nasce il nuovo prodotto turistico “Le Vie di Dante tra Romagna e Toscana”. Una iniziativa promossa dalle Regioni Emilia-Romagna e Toscana e da 36 Comuni che hanno firmato a Firenze il protocollo d’intesa che ne avvia la realizzazione. Per il Comune di Ravenna è intervenuto l’assessore al Turismo Giacomo Costantini.
“Con questo protocollo, che coinvolge le due Regioni con Firenze e Ravenna come capofila - spiega Costantini - raggiungiamo un primo passo concreto che unisce tutte le istituzioni firmatarie nell'obiettivo di realizzare una proposta turistica in grado di parlare ad un pubblico internazionale. Dante Alighieri è l'ambasciatore di un territorio ricco di arte, cultura, borghi, natura, artigianato ed enogastronomia dove grazie al filo conduttore del cammino vogliamo costruire un’offerta turistica slow contrassegnata dalle tappe che segnarono il passaggio del Sommo Poeta. Il protocollo è un’iniziativa innovativa che mette le basi per la infrastrutturazione del percorso e la progettazione del prodotto turistico”.
“Si concretizza un percorso lungo e appassionato – afferma Tommaso Triberti, sindaco di Marradi e delegato al turismo per la Città Metropolitana di Firenze – che ha coinvolto due regioni e 36 comuni, dove il contributo e l'impegno di Ravenna sono stati determinanti. Il Cammino attraversa un territorio ricchissimo che molto può offrire dal punto di visita turistico e culturale".
I firmatari del protocollo si impegnano a collaborare per costituire un sistema turistico di prodotto interregionale dedicato agli itinerari culturali e naturali ispirati alla figura, alle opere, ai viaggi di Dante Alighieri, tra Ravenna, Firenze e Arezzo, lungo le valli appenniniche del Bidente, del Lamone, del Montone, del Rabbi, del Tramazzo, della Sieve, lungo le vallate del Mugello e del Casentino, lungo il Valdarno superiore, sui rilievi dell’Appennino Tosco-Romagnolo e del Pratomagno solcati da tali valli, lungo la ferrovia Faentina.
“Le Vie di Dante tra Romagna e Toscana” intende rappresentare una opportunità importante per l’intero territorio coinvolto, per lo sviluppo e la crescita economica, sociale e culturale della comunità coinvolta. Può costituire l’oggetto principale di una offerta turistica di qualità che, inglobando valori culturali, religiosi, storici, ambientali e del patrimonio storico e architettonico di rilevanza universale, può suscitare l’interesse e rispondere a sempre più ampi segmenti di domanda turistica che ricerca esperienze qualificate e diverse da quelle tradizionali del turismo di massa.
Con la firma del protocollo prende il via un programma organico di collaborazione tra gli enti sottoscrittori che passerà attraverso il coinvolgimento di organizzazioni associative ed imprenditoriali private, enti, singoli cittadini del territorio per costituire una rete integrata e organizzata di soggetti-partner capaci di collaborare tra loro per realizzare un sistema turistico integrato che promuova la più ampia partecipazione della cittadinanza.
Questo protocollo si inserisce nell’interesse del Mibact a realizzare un’offerta turistica dedicata agli itinerari danteschi nell’ambito del settecentesimo anniversario della morte di Dante nel 2021 e nel Piano strategico nazionale di sviluppo del turismo 2017-2022 che prevede il sostegno alla creazione di nuove destinazioni e nuovi prodotti di valenza strategica basati sulla fruizione integrata delle risorse, sulla cooperazione territoriale e sulla qualità dell’informazione.
I Comuni che hanno firmato il protocollo sono: Brisighella – Castrocaro Terme e Terra del Sole – Dovadola – Faenza – Forlì – Premilcuore – Portico San Benedetto – Ravenna – Tredozio – Bagno a Ripoli – Fiesole – Firenze – Reggello – Rignano sull’Arno – Vaglia – Borgo San Lorenzo – Dicomano – Marradi – Palazzuolo sul Senio – Pontassieve – San Godenzo – Scarperia e San Piero a Sieve – Bibbiena – Castel Focognano – Castel San Niccolò – Chitignano – Chiusi della Verna – Montemignaio – Ortignano Raggiolo – Poppi – Pratovecchio Stia – Subbiano – Talla – Arezzo – Capolona.
© copyright la Cronaca di Ravenna
“Con questo protocollo, che coinvolge le due Regioni con Firenze e Ravenna come capofila - spiega Costantini - raggiungiamo un primo passo concreto che unisce tutte le istituzioni firmatarie nell'obiettivo di realizzare una proposta turistica in grado di parlare ad un pubblico internazionale. Dante Alighieri è l'ambasciatore di un territorio ricco di arte, cultura, borghi, natura, artigianato ed enogastronomia dove grazie al filo conduttore del cammino vogliamo costruire un’offerta turistica slow contrassegnata dalle tappe che segnarono il passaggio del Sommo Poeta. Il protocollo è un’iniziativa innovativa che mette le basi per la infrastrutturazione del percorso e la progettazione del prodotto turistico”.
“Si concretizza un percorso lungo e appassionato – afferma Tommaso Triberti, sindaco di Marradi e delegato al turismo per la Città Metropolitana di Firenze – che ha coinvolto due regioni e 36 comuni, dove il contributo e l'impegno di Ravenna sono stati determinanti. Il Cammino attraversa un territorio ricchissimo che molto può offrire dal punto di visita turistico e culturale".
I firmatari del protocollo si impegnano a collaborare per costituire un sistema turistico di prodotto interregionale dedicato agli itinerari culturali e naturali ispirati alla figura, alle opere, ai viaggi di Dante Alighieri, tra Ravenna, Firenze e Arezzo, lungo le valli appenniniche del Bidente, del Lamone, del Montone, del Rabbi, del Tramazzo, della Sieve, lungo le vallate del Mugello e del Casentino, lungo il Valdarno superiore, sui rilievi dell’Appennino Tosco-Romagnolo e del Pratomagno solcati da tali valli, lungo la ferrovia Faentina.
“Le Vie di Dante tra Romagna e Toscana” intende rappresentare una opportunità importante per l’intero territorio coinvolto, per lo sviluppo e la crescita economica, sociale e culturale della comunità coinvolta. Può costituire l’oggetto principale di una offerta turistica di qualità che, inglobando valori culturali, religiosi, storici, ambientali e del patrimonio storico e architettonico di rilevanza universale, può suscitare l’interesse e rispondere a sempre più ampi segmenti di domanda turistica che ricerca esperienze qualificate e diverse da quelle tradizionali del turismo di massa.
Con la firma del protocollo prende il via un programma organico di collaborazione tra gli enti sottoscrittori che passerà attraverso il coinvolgimento di organizzazioni associative ed imprenditoriali private, enti, singoli cittadini del territorio per costituire una rete integrata e organizzata di soggetti-partner capaci di collaborare tra loro per realizzare un sistema turistico integrato che promuova la più ampia partecipazione della cittadinanza.
Questo protocollo si inserisce nell’interesse del Mibact a realizzare un’offerta turistica dedicata agli itinerari danteschi nell’ambito del settecentesimo anniversario della morte di Dante nel 2021 e nel Piano strategico nazionale di sviluppo del turismo 2017-2022 che prevede il sostegno alla creazione di nuove destinazioni e nuovi prodotti di valenza strategica basati sulla fruizione integrata delle risorse, sulla cooperazione territoriale e sulla qualità dell’informazione.
I Comuni che hanno firmato il protocollo sono: Brisighella – Castrocaro Terme e Terra del Sole – Dovadola – Faenza – Forlì – Premilcuore – Portico San Benedetto – Ravenna – Tredozio – Bagno a Ripoli – Fiesole – Firenze – Reggello – Rignano sull’Arno – Vaglia – Borgo San Lorenzo – Dicomano – Marradi – Palazzuolo sul Senio – Pontassieve – San Godenzo – Scarperia e San Piero a Sieve – Bibbiena – Castel Focognano – Castel San Niccolò – Chitignano – Chiusi della Verna – Montemignaio – Ortignano Raggiolo – Poppi – Pratovecchio Stia – Subbiano – Talla – Arezzo – Capolona.
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