Politica
Parco Marittimo. Ancisi: «È stato confezionato come se il problema dei parcheggi non esistesse. Il tempo per risolverlo c'era»
«Le nuove offerte di sosta non potranno mai compensare la perdita di un terzo degli stalli esistenti. Inoltre, il nostro turismo è tipicamente familiare, con bambini, anziani e borse. Si riconvertirà al ciclopedismo e ai trasbordi sul bus navetto?»
11 dicembre 2021 - Il progetto del Parco Marittimo «è stato confezionato come se il problema dei parcheggi non esistesse». Lo afferma Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna-Polo civico popolare in consiglio comunale.
A proposito "del potenziamento del trasporto pubblico locale e delle nuove offerte di sosta” di cui ha parlato il sindaco presentando il progetto, Ancisi commenta che «non potranno mai compensare la perdita di un terzo degli stalli esistenti sul litorale di Marina e di Punta, finora si sa solo del raddoppio dei vecchi parcheggi scambiatori di via Trieste e di via del Marchesato, mentre è ancora da individuare il luogo dove potrebbe farsene un terzo a Punta. Tutti andrebbero peraltro presidiati, e comunque non basteranno.
Mentre i camperisti, che sono molti, non metteranno più ruota da questi parti se, anziché multe, non si faranno aree camper pubbliche a norma, anch’esse da presidiare».
«Ammesso poi – continua Ancisi - che il turismo balneare ravennate tipicamente familiare, con bambini, anziani e borse (e cani) al seguito, possa riconvertirsi salutisticamente al ciclopedismo o a trasbordi chilometrici rilassanti su un bus navetto dai parcheggi alla spiaggia».
«Il tempo per il confronto non è mancato per far viaggiare il percorso dei parcheggi compensativi di pari passo col progetto, come dicono gli imprenditori balneari», sottolinea Ancisi. «Il Parco Marittimo è stato concepito nel 2016, la proposta progettuale messa a concorso nazionale nel 2017, il progetto definitivo per il tratto Marina di Ravenna-Punta Marina approvato nel 2019. C’è stato tutto il tempo per progettare contemporaneamente e sottoporre al giudizio degli operatori e degli utenti delle spiagge ciò che de Pascale stesso giudica indispensabile per la riuscita dell’impresa. Non è intanto bene augurante l’indagine appena compiuta sul trasporto pubblico a Ravenna, al cui questionario solamente il 23% degli utenti di Start Romagna ha risposto dichiarandosi soddisfatto.
Si è messo il bel carro davanti ai buoi. Che arrivi facilmente a destinazione è tutto da dimostrare. Un po’ di umiltà e di consapevolezza aiuterebbe».
Per Ancisi, quindi, la consegna dei lavori di primo stralcio del Parco Marittimo che intende riqualificare le pinete del litorale tra Marina di Ravenna e Punta Marina «giustifica le dichiarazioni entusiastiche del sindaco de Pascale se ci si limita agli elementi paesaggistici: la rigenerazione della pineta e la ricomposizione delle dune, la riconnessione tra questi due ambiti e la realizzazione di una fascia verde nelle zone retrostanti i bagni. Fin qui il richiamo di de Pascale al modello svedese potrebbe valere, ma per il resto, riferito al sistema delle piste ciclopedonali e al relativo richiamo escursionistico, l’attrazione turistica delle nostre spiagge sta agli antipodi. Ci sarà molto da fare perché - secondo l’impeto del sindaco - il Parco Marittimo sia “la rinascita dei nostri lidi” e la “spiaggia molto più attrattiva sia per i ravennati che per il turisti”».
© copyright la Cronaca di Ravenna
A proposito "del potenziamento del trasporto pubblico locale e delle nuove offerte di sosta” di cui ha parlato il sindaco presentando il progetto, Ancisi commenta che «non potranno mai compensare la perdita di un terzo degli stalli esistenti sul litorale di Marina e di Punta, finora si sa solo del raddoppio dei vecchi parcheggi scambiatori di via Trieste e di via del Marchesato, mentre è ancora da individuare il luogo dove potrebbe farsene un terzo a Punta. Tutti andrebbero peraltro presidiati, e comunque non basteranno.
Mentre i camperisti, che sono molti, non metteranno più ruota da questi parti se, anziché multe, non si faranno aree camper pubbliche a norma, anch’esse da presidiare».
«Ammesso poi – continua Ancisi - che il turismo balneare ravennate tipicamente familiare, con bambini, anziani e borse (e cani) al seguito, possa riconvertirsi salutisticamente al ciclopedismo o a trasbordi chilometrici rilassanti su un bus navetto dai parcheggi alla spiaggia».
«Il tempo per il confronto non è mancato per far viaggiare il percorso dei parcheggi compensativi di pari passo col progetto, come dicono gli imprenditori balneari», sottolinea Ancisi. «Il Parco Marittimo è stato concepito nel 2016, la proposta progettuale messa a concorso nazionale nel 2017, il progetto definitivo per il tratto Marina di Ravenna-Punta Marina approvato nel 2019. C’è stato tutto il tempo per progettare contemporaneamente e sottoporre al giudizio degli operatori e degli utenti delle spiagge ciò che de Pascale stesso giudica indispensabile per la riuscita dell’impresa. Non è intanto bene augurante l’indagine appena compiuta sul trasporto pubblico a Ravenna, al cui questionario solamente il 23% degli utenti di Start Romagna ha risposto dichiarandosi soddisfatto.
Si è messo il bel carro davanti ai buoi. Che arrivi facilmente a destinazione è tutto da dimostrare. Un po’ di umiltà e di consapevolezza aiuterebbe».
Per Ancisi, quindi, la consegna dei lavori di primo stralcio del Parco Marittimo che intende riqualificare le pinete del litorale tra Marina di Ravenna e Punta Marina «giustifica le dichiarazioni entusiastiche del sindaco de Pascale se ci si limita agli elementi paesaggistici: la rigenerazione della pineta e la ricomposizione delle dune, la riconnessione tra questi due ambiti e la realizzazione di una fascia verde nelle zone retrostanti i bagni. Fin qui il richiamo di de Pascale al modello svedese potrebbe valere, ma per il resto, riferito al sistema delle piste ciclopedonali e al relativo richiamo escursionistico, l’attrazione turistica delle nostre spiagge sta agli antipodi. Ci sarà molto da fare perché - secondo l’impeto del sindaco - il Parco Marittimo sia “la rinascita dei nostri lidi” e la “spiaggia molto più attrattiva sia per i ravennati che per il turisti”».
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