Eventi
Crossroads. "Que Sera, Sera". Omaggio a Doris Day nell'arena più grande dell'Emilia Romagna
540 sedie in 4mila metri quadrati di verde. E' stata allestita dalla Fondazione RavennAntica di fronte al Museo Classis. Il direttore Fioravanti: "Offriamo un cartellone con 36 eventi per un'estate all'insegna della cultura e della spensieratezza"
30 giugno 2020 - Creata in occasione di Crossroads 2018, torna in scena questa sera la produzione originale dedicata a Doris Day che prende il titolo da una sua indimenticabile canzone: “Que sera, sera”.
"E lo fa nell'arena più grande dell’Emilia-Romagna", sottolinea Sergio Fioravanti, direttore di RavennAntica. Le 540 sedie disposte nei 4.000 metri quadrati di verde di fronte al Museo Classis Ravenna rispettano rigorosamente il distanziamento sociale di 1 metro l’una dall’altra. Lo spettacolo inaugura la rassegna estiva "Classe al chiaro di luna".
A intonare le melodie del repertorio della “fidanzata d’America” ci sono due stelle della musica italiana: Paolo Fresu e Petra Magoni. Un insolito abbinamento che mette in risalto le peculiarità di ognuno dei due artisti, il soffio lirico della tromba di Fresu e la magnifica intensità interpretativa della Magoni.
Alle loro spalle si allarga l’ampio organico jazz-sinfonico dell’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti, che firma anche gli arrangiamenti assieme a Massimo Morganti e Michele Francesconi.
Sullo sfondo del palco saranno proiettate immagini di repertorio che colgono Doris Day in alcuni dei tanti momenti salienti della sua carriera cinematografica (costellata di film sotto la direzione di Michael Curtiz, Alfred Hitchcock, Gene Kelly…), televisiva e musicale (soprattutto come cantante di big band).
"Quando a febbraio si è interrotta bruscamente la programmazione artistica dei diversi soggetti che proponevano spettacoli dal vivo, noi - spiega Fioravanti, su invito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, abbiamo proposto di ospitare all’interno della nostra consueta rassegna estiva, che fino allo scorso anno si svolgeva presso l’Antico Porto di Classe, gli spettacoli che non sono potuti andare in scena. E' nato così un cartellone di ben 36 spettacoli, che ci auguriamo contribuiscano a far trascorrere a tutti gli spettatori un’estate all’insegna della cultura e della spensieratezza”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
"E lo fa nell'arena più grande dell’Emilia-Romagna", sottolinea Sergio Fioravanti, direttore di RavennAntica. Le 540 sedie disposte nei 4.000 metri quadrati di verde di fronte al Museo Classis Ravenna rispettano rigorosamente il distanziamento sociale di 1 metro l’una dall’altra. Lo spettacolo inaugura la rassegna estiva "Classe al chiaro di luna".
A intonare le melodie del repertorio della “fidanzata d’America” ci sono due stelle della musica italiana: Paolo Fresu e Petra Magoni. Un insolito abbinamento che mette in risalto le peculiarità di ognuno dei due artisti, il soffio lirico della tromba di Fresu e la magnifica intensità interpretativa della Magoni.
Alle loro spalle si allarga l’ampio organico jazz-sinfonico dell’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti, che firma anche gli arrangiamenti assieme a Massimo Morganti e Michele Francesconi.
Sullo sfondo del palco saranno proiettate immagini di repertorio che colgono Doris Day in alcuni dei tanti momenti salienti della sua carriera cinematografica (costellata di film sotto la direzione di Michael Curtiz, Alfred Hitchcock, Gene Kelly…), televisiva e musicale (soprattutto come cantante di big band).
"Quando a febbraio si è interrotta bruscamente la programmazione artistica dei diversi soggetti che proponevano spettacoli dal vivo, noi - spiega Fioravanti, su invito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, abbiamo proposto di ospitare all’interno della nostra consueta rassegna estiva, che fino allo scorso anno si svolgeva presso l’Antico Porto di Classe, gli spettacoli che non sono potuti andare in scena. E' nato così un cartellone di ben 36 spettacoli, che ci auguriamo contribuiscano a far trascorrere a tutti gli spettatori un’estate all’insegna della cultura e della spensieratezza”.
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