Ravenna Festival e la Rocca Brancaleone all'attenzione del mondo

05 giugno 2020 - Oggi è arrivata l’ufficialità con tanto di programma, che non ha certo le caratteristiche dell'emergenza: il Ravenna Festival si terrà dal 21 giugno al 30 luglio, con oltre 40 spettacoli ospitati alla Rocca Brancaleone di Ravenna (300 posti), al Pavaglione di Lugo (500 posti) e all’Arena dello Stadio dei Pini a Cervia (300 posti). Il concerto delle Vie dell’Amicizia si terrà a Paestum, davanti al tempio di Hera, uno dei luoghi più belli del Mediterraneo.
Grazie alla possibilità di assistere in streaming agli spettacoli, non si perderanno spettatori, anzi saranno superiori. E non è aumentato il costo dei biglietti, che va da un massimo di 40 a un minimo di 5 euro.
Non poteva mancare un saluto a Cristina Mazzavillani, collegata in streaming: “Ciao Cristina, ripartiamo da qui”.

“Ricominciamo e lo facciamo con una passione straordinaria. Il Ravenna Festival c’è e c’è sempre stato, siamo sempre stati convinti che ci saremmo riusciti, non abbiamo mai fatto spegnere quella fiamma che arde dentro di noi: lo spettacolo dal vivo”, ha affermato in apertura il sovrintendente Antonio De Rosa.

Che ha aggiunto: “Non ci siamo mai sentiti soli, ma parte di una squadra coesa, solidale, forte, con la nostra casa madre, il Comune di Ravenna, la Regione, il ministro Franceschini. Assieme a loro la Rai, le fondazioni bancarie, le Camere di commercio di Ravenna e Salerno, i numerosi sponsor che hanno continuato a sostenerci, la stampa internazionale e gli artisti e i loro manager. Tutti per una ripartenza nel segno della musica e della cultura”.
A proposito di sponsor, De Rosa ha ricordato il lungo sodalizio con Eni, da sempre vicina al Festival fin dal concerto inaugurale del maestro Muti l’1 luglio 1990 con il marchio Agip (nella foto di copertina).

“Non perderemo nemmeno uno spettatore – ha spiegato De Rosa -, con lo streaming on line allargheremo il pubblico del Festival e avremo numeri superiori rispetto al passato”.
In caso di pioggia ci si sposterà dalla Rocca Brancaleone al Teatro Alighieri: con il distanziamento potrà ospitare solo le prime 200 persone che hanno acquistato il biglietto. Gli altri si vedranno rimborsare la somma in denaro, a meno che non intervengano allentamenti nelle prescrizioni e vengano riconosciuti 300 posti anche in teatro: “Se piove – ha dichiarato De Rosa - sposteremo gli spettacoli, le tenteremo tutte per non lasciare a piedi gli spettatori”.

Da segnalare che il costo dei biglietti non è aumentato. “La contrazione del numero dei posti non poteva trasformarsi in aumento dei costi, è stata una scelta convinta di tutta la direzione artistica, non poteva diventare un Festival per poche persone che se lo possono permettere. Sono stati compressi al massimo i costi, quindi piccoli prezzi per grandi spettacoli che si potranno vedere molto bene anche da casa”. Tra l’altro, per gli under 18 il prezzo del biglietto è 5 euro, perché “possano tornare a riconciliarsi con lo spettacolo”.

Per il sindaco Michele de Pascale “l’ansia e le preoccupazioni per la salute e il lavoro sono stati i primi due pilastri in ordine di tempo che hanno segnato le nostre vite durante la pandemia”. A queste si è aggiunta “in maniera forte tra i cittadini l’ansia di non poter vivere il Festival, come simbolo di un’offerta culturale che è molto vasta e ricca nella nostra provincia e che si fatica a trovare in egual misura nel nostro Paese”.

“Anche nei momenti più bui e duri – commenta ancora de Pascale - pensare di essere qui oggi a presentare il Festival richiedeva una grande dote di ottimismo, ma la sua struttura organizzativa ha sempre rappresentato la punta d’avanguardia della fiducia di farcela”. Il sindaco riconosce che “non era facile, lo spettacolo e la scuola sono i due grandi temi che tengono banco in termini di protocolli legati alla diffusione del coronavirus. Se oggi siamo qui, è perché ci sono stati coraggio e ottimismo di fondo”.

Il pensiero va quindi alla simbologia della Rocca Brancaleone: “Quella prima serata nella nostra Rocca, come un nuovo inizio, come quello di tanti fa, ha una dimensione evocativa internazionale, che dà a Ravenna un respiro mondiale. Ci commuoviamo all’idea che il mondo guardi a Ravenna e alla Rocca Brancaleone, a un luogo così identitario per noi, come simbolo della rinascita dell’offerta culturale non solo della nostra città e del nostro Paese”.

Non potevano mancare ringraziamenti particolari al maestro Riccardo Muti. “Al maestro Muti - ha detto de Pascale - ogni anno esprimiamo un grazie straordinario per la presenza al Festival, ma oltre alla dimensione artistica, quest’anno c’è una grande dimensione collettiva e sociale, umana, di una comunità che vuole ripartire nel segno della cultura, che oltre alla salute e al lavoro ha nell’offerta culturale uno dei tre pilastri della propria vita”.

Il Festival sarà presente anche nei comuni di Cervia e Lugo. Per Michele Fiumi, assessore cervese alla Cultura, “è una gioia avere nella nostra città una sezione di questa importante manifestazione su cui come Comune intendiamo investire nei prossimi tre anni, consci che la cultura è una tema che fa crescere cittadini migliori ma fa crescere anche il turismo. E noi contiamo molto sul turismo culturale. Il lockdown ci ha fatto riflettere sul tema dell’ambiente e del verde, che nella nostra città consideriamo fondamentale, e sulla nostra anima”. Fiumi ha ricordato Walter della Monica e la tradizione del trebbo che sarà protagonista di una rassegna, in cui l’anima sarà coniugata con la narrazione e la musica.

Quattro appuntamenti andranno in scena a Lugo. Il Festival è “un atto di riconnessione con il coraggio espresso sempre da Mario Salvagiani, una dimostrazione che quel coraggio non è mancato neanche a noi”, ha commentato il sindaco Davide Ranalli. Con una riflessione sul rapporto costruito con gli spazi, "sugli spazi circoscritti che possono diventare grandi spazi aperti per le persone. Ci siamo chiesti se saremmo stati in grado di dar loro nuovamente una vita. La forza del festival è stata la capacità di trasformare un elemento di fortificazione come la Rocca, uno spazio costruito perché il mondo non vi accedesse, in un grande luogo di incontro, di cultura internazionale. E questo è un messaggio di speranza”.MVV



INFO BIGLIETTERIA

Le prevendite per tutti gli spettacoli si aprono giovedì 11 giugno alle ore 10: sarà possibile acquistare i biglietti esclusivamente online sul sito ufficiale (www.ravennafestival.org) o telefonicamente contattando la Biglietteria del Teatro Alighieri (tel. 0544 249244). I posti disponibili per ogni evento sono 300 alla Rocca Brancaleone, 300 a Cervia e 500 a Lugo. È possibile acquistare un massimo di due biglietti per persona. Da sabato 13 giugno, ore 10, la prevendita sarà attiva anche presso la Biglietteria del Teatro Alighieri (ma l’accesso sarà garantito solo su prenotazione, tel. 0544 249244).

Chi ha acquistato biglietti prima della sospensione delle vendite e dell’annuncio del nuovo programma deve rivolgersi alla Biglietteria per il rimborso tramite voucher, in ottemperanza al decreto legge del 17 marzo (art. 88). Il voucher ha validità 18 mesi e sarà utilizzabile per acquisti di biglietti per Ravenna Festival 2020, Ravenna Festival 2021, Stagione d’Opera e Danza 2020/21 del Teatro Alighieri. Le nuove e limitate agibilità dei luoghi di spettacolo, rispettose delle norme di distanziamento sociale, non consentono purtroppo di trasferire le prenotazioni preesistenti sugli spettacoli del nuovo programma.

PROGRAMMA 2020


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