Scuola, i sindacati: "Il Tar ha sospeso l'autonomia della Regione. Il rinvio delle lezioni è prerogativa del governo" | la CRONACA di RAVENNA

Scuola, i sindacati: "Il Tar ha sospeso l'autonomia della Regione. Il rinvio delle lezioni è prerogativa del governo"

I sindacati chiedono la riapertura della scuola in presenza coniugando l’esigenza della tutela della salute con quella del diritto all’istruzione

15 gennaio 2021 - "Per noi è chiaro: il rinvio dell’apertura delle attività didattiche in presenza è prerogativa del governo per evitare disuguaglianze di ogni genere sul territorio nazionale". Questa la posizione dei sindacati della scuola a proposito della situazione creatasi con la sospensione dell'ordinanza della Regione Emilia Romagna che spostava al 23 gennaio l'avvio della didattica in presenza nelle scuole superiori. "Il TAR - dichiarano - sospende 'l’autonomia differenziata' della regione in materia di istruzione" e così la scuola riapre lunedì 18 gennaio.

"Anche in Emilia Romagna - sottolineano - stiamo assistendo alle pesantissime conseguenze di un conflitto istituzionale fra Stato e Regioni che, come abbiamo sempre denunciato, sembra essere la “prova generale” di quello che potrebbe comportare per il mondo della scuola, l’autonomia differenziata posta in essere dalle singole regioni, in materia di istruzione.

La scuola non può essere strumentalizzata per fini politici e utilizzata per affermare la supremazia dello Stato o delle Regioni nel contesto di un conflitto che ormai stiamo vivendo da tempo e che la pandemia ha evidenziato in modo inequivocabile".

Le organizzazioni sindacali ricordano che da tempo chiedono "di conoscere i dati del contagio e se le scuole siano realmente luoghi sicuri per lavoratori e studenti. Occorre programmare seriamente scelte che vedano un piano di investimenti e di interventi stabili, chiari, con protocolli sulla sicurezza adeguati alla fase contingente. Per questo si rende necessaria la verifica e il continuo tracciamento dei contagi e una massiccia e tempestiva campagna di vaccinazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.

Per la riapertura della scuola in presenza è necessario coniugare l’esigenza della tutela della salute con quella del diritto all’istruzione e si devono creare le condizioni affinché la scuola rimanga aperta evitando lo 'stop and go' che getta la comunità scolastica, ormai allo stremo, nella più totale confusione".


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