“Ravenna viso-in-aria”: un prologo, tanti spettacoli

17 ottobre 2020 - Con una quarantina di appuntamenti in cartellone fino al 22 dicembre, la rassegna “Ravenna viso-in-aria”, presentata al Teatro Rasi da Ravenna Teatro, costituisce un corposo prologo alla Stagione dei Teatri 2020-21. Negli spazi del Rasi e in altre sedi come le Artificerie Almagià si susseguiranno artisti di molti generi, dai più giovani ai veterani di fama già consacrata, in una vasta gamma di proposte creative.

L’inaugurazione, alla quale abbiamo assistito, è avvenuta giovedì con “Oz”, un capitolo del lavoro dedicato da Fanny & Alexander al mondo fantastico creato da L. Frank Baum. L’attrice Chiara Lagani, che ha tradotto per Einaudi i 14 libri dello scrittore statunitense su Oz, con la sua bravura e la sua verve è stata la protagonista efficacissima di uno spettacolo multimediale che ha avvinto i molti bambini in sala, in un procedere incalzante e coinvolgente di animazioni, suoni e perfino sondaggi in diretta con i telecomandi dati a ciascuno in dotazione. L’ultima replica è prevista oggi alle 17.30.

Per il 20 e il 21 ottobre alle 21 è previsto invece il secondo spettacolo in cartellone, “I fatti. L’aria infiammabile delle paludi”, una “ballata blues” per narratore e bassista frutto della collaborazione di Luigi Dadina del Teatro delle Albe con il musicista Francesco Giampaoli e incentrata sul Novecento, il secolo operaio: dalle memorie della famiglia di Dadina nella Prima guerra mondiale alla tragedia della nave gasiera Mecnavi nel 1987, uno dei più gravi incidenti sul lavoro mai avvenuti in Italia.

Intanto, l’officina creativa di Ravenna Teatro e in particolare delle Albe si è arricchita di due nuove pubblicazioni: il libro “Drammi al presente” (Editoria & Spettacolo) che raccoglie due importanti testi teatrali di Marco Martinelli, “Salmagundi” e “Rumore di acque”, con contributi del curatore Gerardo Guccini e di altri autori.
Per l’etichetta discografica Stradivarius è uscito invece il cd con il poema scenico “Fedeli d’amore. Polittico in sette quadri per Dante Alighieri” di Ermanna Montanari e Luigi Ceccarelli, autore delle musiche elettroacustiche. Il testo è di Martinelli, interprete Montanari in un saggio della sua personale ricerca sulla vocalità.
(p.l.)

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