Politica
Grandi: «Peccato per l'astensionismo. La coalizione non ha commesso errori e noi abbiamo espresso il massimo»
Il candidato sindaco per la coalizione del centrodestra, e Alberto Ferrero, coordinatore provinciale e consigliere regionale di Fratelli d'Italia, sottolineano come abbia pesato non aver trovato un candidato unico
Nicola Grandi, candidato Sindaco per la coalizione del centro-destra (Fratelli d'Italia, Forza Italia e Viva Ravenna) commenta così il risultato elettorale: «Peccato per l'astesionismo. Non credevo che potessimo arrivare a tanto. Sotto il 50% penso sia una sconfitta per la politica, non per il centrodestra e non per la mia coalizione. Sono soddisfatto del sostegno che mi hanno dato i partiti che mi hanno affiancato, e un po' deluso per il risultato. Qualche punto in più lo speravo e in qualche momento francamente abbiamo sperato anche nel ballottaggio, per come la gente ci ricordava».
Grandi ritiene che «la coalizione non abbia commesso errori. Noi abbiamo espresso il massimo che potevamo esprimere. Gli errori sono stati fatti e mi prendo una parte di responsabilità a monte, quando non siamo riusciti a trovare un candidato unico. Quando parlo di candidato unico sia chiaro che non parlo di Grandi, parlo di candidato unico. Le fughe in avanti hanno creato un danno. Non so se questo abbia portato a un risultato peggiore o migliore di quello che avremmo avuto, però sicuramente ha sfiduciato molte persone. Per quanto riguarda gli elettori del centrodestra la colpa della sfiducia è stata questa. Poi invece durante la campagna elettorale Forza Italia, Fratelli d'Italia, Viva Ravenna, non in ordine, ma in ordine sparso, sono stati fedeli aiuti, veramente importanti e preziosi».
Riguardo al risultato ha parlato anche Alberto Ferrero, consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia «questo risultato elettorale, benché ancora provvisorio, delinea comunque una vittoria del centrosinistra e di Barattoni, quindi faccio com'è giusto che sia le congratulazioni al neo eletto Sindaco. Detto questo, il risultato elettorale dimostra due cose. Il primo che Nicola era l'unica candidatura credibile, possibile, forte per poter contrastare Barattoni. Dall'altro lato si vede che l'eccessiva frammentazione ha creato scontento, ma questo lo sapevamo, fra l'elettorato e abbiamo fatto di tutto affinché ci fosse una massima convergenza. Fratelli d'Italia al 16,5% si dimostra il secondo partito della città.
Ha raddoppiato i risultati, il consenso, i voti rispetto alle scorse elezioni amministrative. Entremo in consiglio comunale con una pattuglia importante di quattro o cinque persone, ancora non è dato a sapersi, ma comunque una pattuglia importante.
Dall'altro lato vediamo che comunque sia il risultato di Fratelli d'Italia è in linea con quello che ci aspettavamo, anche perché sommando al 16,5% alcune liste civiche si raggiunge il 25%, che è la percentuale che il partito ha ottenuto sia alle politiche sia alle europee.
Quindi è evidente che nel momento in cui ci sono elezioni amministrative con tantissime liste civiche, il voto tende un pochettino a frammentarsi.
Oggi si parte, non è la conclusione di un percorso, ma è l'inizio di un impegno con Fratelli d'Italia in consiglio comunale con una pattuglia importante, potremmo dire la nostra e fare sì che la prossima volta non ci siano fughe in avanti, non ci sia qualcuno che per motivi squisitamente personali, che alla fine non hanno portato risultati in primis a loro, crei una frammentazione tale per cui l'elettorato non sia stimolato ad andare a votare, come in parte è avvenuto questa volta».

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