Cultura
Dalla prigionia in Giappone al viaggio tra i popoli, vi racconto Dacia
Prima a Ravenna e stasera a Lugo. Matteo Cavezzali anticipa il dialogo con la Maraini a 'Scrittura Festival'
![Dalla prigionia in Giappone al viaggio tra i popoli, vi racconto Dacia](/file/articoli/th/articoli_1727.jpg)
03 ottobre 2020 - Questa mattina a Ravenna e stasera a Lugo, Dacia Maraini sarà protagonista di due incontri: il primo alla Biblioteca Classense con il titolo “Si va via per tornare, la lunga vita di Dacia” (posti già esauriti da tempo), il secondo alle 21 presso il Palazzetto dello Sport, dove qualche ingresso è ancora disponibile al momento in cui scriviamo. A dialogare con la famosa scrittrice sarà il ravennate Matteo Cavezzali, a sua volta scrittore e vincitore di autorevoli premi letterari, oltre che ideatore e organizzatore di ScrittuRa Festival. La rassegna, nata nel 2014, ha superato brillantemente il periodo di chiusura per il Covid-19 reinventandosi con una formula nuova; gli incontri con Dacia Maraini concludono il ciclo Scritture di Frontiera, ma, come Cavezzali ci ha anticipato durante questa intervista, nuovi programmi per l’autunno e l’inverno prossimi sono già definiti.
Matteo Cavezzali, su quali temi saranno imperniati gli incontri con Dacia Maraini?
“Parleremo con lei della sua vita molto avventurosa, iniziata con il momento drammatico dell’infanzia in cui fu prigioniera in Giappone con i genitori, che avevano rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò. Il centro del dialogo sarà comunque il viaggio, la conoscenza, il movimento anche attraverso i popoli, che da sempre è una delle sue cifre.”
Il 17 ottobre, sempre alla Classense, parlerai invece con Roberto Ippolito del suo libro “Delitto Neruda”, che ripropone con nuove prove l’ipotesi dell’assassinio del grande poeta cileno.
“Sì, l’incontro aprirà nella Notte d’Oro il nuovo ciclo di ScrittuRa Festival, Tempo Ritrovato. Il libro-inchiesta di Ippolito sta facendo molto discutere perché rilancia un’ipotesi che era già stata avanzata, ma lo fa sulla base di nuovi documenti ritrovati da questo scrittore e giornalista italiano. Grazie anche alla collaborazione del figlio del poeta, Ippolito in qualche modo ha fatto riaprire il caso Neruda dimostrando in maniera pressoché ineccepibile l’evidenza dell’assassinio e le colpe della dittatura. Il nostro non sarà solo un ricordo del grande maestro e della sua poesia, ma anche un momento di denuncia.”
ScrittuRa Festival dunque ha superato lo scoglio della chiusura. Com’è andata l’attività estiva?
“Benissimo, e pensare che a un certo punto avevamo pensato di non riuscire a organizzarla. Il lavoro è stato molto più complesso rispetto agli anni scorsi, ma grazie alla disponibilità del Comune e di Ravenna Antica abbiamo trovato nuove sistemazioni, abbiamo allestito palchi a Classis e in alcune località sulla spiaggia. La nuova formula, in spazi aperti molto grandi, ci ha dato parecchia soddisfazione perché il pubblico è venuto numeroso e tutto si è svolto senza problemi nel rispetto delle norme. Abbiamo utilizzato luoghi in cui non eravamo mai stati presenti e alcuni erano molto adatti alla tipologia di incontri, soprattutto Classis, dove abbiamo fatto un ciclo di reinterpretazione dei classici greci e romani: l’impatto sia uditivo sia visivo è stato davvero bello.”
Quali sono i programmi per l’immediato futuro?
“Dopo l’incontro su Neruda, il ciclo Tempo Ritrovato proseguirà ogni mercoledì alla Biblioteca Classense. Gli scrittori che saranno ospiti fino a dicembre sono Lisa Ginsburg, Chiara Moscardelli, Loredana Lipperini, Carlo Carabba, Alessio Torino, Francesco Costa e Sandro Campani. Torniamo quindi in città, ma il nostro proposito è quello di utilizzare le nuove sedi sperimentate quest’estate anche nelle prossime edizioni: le costrizioni e le difficoltà, in definitiva, sono state occasioni di scoperta.”
Patrizia Luppi
© copyright la Cronaca di Ravenna
Matteo Cavezzali, su quali temi saranno imperniati gli incontri con Dacia Maraini?
“Parleremo con lei della sua vita molto avventurosa, iniziata con il momento drammatico dell’infanzia in cui fu prigioniera in Giappone con i genitori, che avevano rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò. Il centro del dialogo sarà comunque il viaggio, la conoscenza, il movimento anche attraverso i popoli, che da sempre è una delle sue cifre.”
Il 17 ottobre, sempre alla Classense, parlerai invece con Roberto Ippolito del suo libro “Delitto Neruda”, che ripropone con nuove prove l’ipotesi dell’assassinio del grande poeta cileno.
“Sì, l’incontro aprirà nella Notte d’Oro il nuovo ciclo di ScrittuRa Festival, Tempo Ritrovato. Il libro-inchiesta di Ippolito sta facendo molto discutere perché rilancia un’ipotesi che era già stata avanzata, ma lo fa sulla base di nuovi documenti ritrovati da questo scrittore e giornalista italiano. Grazie anche alla collaborazione del figlio del poeta, Ippolito in qualche modo ha fatto riaprire il caso Neruda dimostrando in maniera pressoché ineccepibile l’evidenza dell’assassinio e le colpe della dittatura. Il nostro non sarà solo un ricordo del grande maestro e della sua poesia, ma anche un momento di denuncia.”
ScrittuRa Festival dunque ha superato lo scoglio della chiusura. Com’è andata l’attività estiva?
“Benissimo, e pensare che a un certo punto avevamo pensato di non riuscire a organizzarla. Il lavoro è stato molto più complesso rispetto agli anni scorsi, ma grazie alla disponibilità del Comune e di Ravenna Antica abbiamo trovato nuove sistemazioni, abbiamo allestito palchi a Classis e in alcune località sulla spiaggia. La nuova formula, in spazi aperti molto grandi, ci ha dato parecchia soddisfazione perché il pubblico è venuto numeroso e tutto si è svolto senza problemi nel rispetto delle norme. Abbiamo utilizzato luoghi in cui non eravamo mai stati presenti e alcuni erano molto adatti alla tipologia di incontri, soprattutto Classis, dove abbiamo fatto un ciclo di reinterpretazione dei classici greci e romani: l’impatto sia uditivo sia visivo è stato davvero bello.”
Quali sono i programmi per l’immediato futuro?
“Dopo l’incontro su Neruda, il ciclo Tempo Ritrovato proseguirà ogni mercoledì alla Biblioteca Classense. Gli scrittori che saranno ospiti fino a dicembre sono Lisa Ginsburg, Chiara Moscardelli, Loredana Lipperini, Carlo Carabba, Alessio Torino, Francesco Costa e Sandro Campani. Torniamo quindi in città, ma il nostro proposito è quello di utilizzare le nuove sedi sperimentate quest’estate anche nelle prossime edizioni: le costrizioni e le difficoltà, in definitiva, sono state occasioni di scoperta.”
Patrizia Luppi
![](/images/favicon.png)
© copyright la Cronaca di Ravenna
Altro da:
Cultura
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
Tutto esaurito per il laboratorio-spettacolo "'Opera da tre soldi"
Gli attestati ai 16 allievi-attori protagonisti e premiazione come membri onorari ...
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
Al via la campagna abbonamenti a "La Stagione dei Teatri". Un totale di 20 appuntamenti
Da lunedì 22 luglio, chi si abbona entro il 3 agosto potrà usufruire di tariffe scontate ...
![](/images/placeholder.png)
![](/images/placeholder_video.png)
![Biscotti Saltari Biscotti Saltari](/file/banner/banner_76.jpg)
Eventi da non perdere
Sopra le righe
![](/images/placeholder_video.png)
"Strùffati": Comune e Prefettura in difesa delle persone vittime di truffe. Il video con Maria Pia Timo
Tornano le azioni sul territorio. Si parte martedì 9 aprile alle 20.30 all'Almagià ...
![](/images/placeholder_video.png)
Ortazzo, «lo scandalo continua»
Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...
![](/images/placeholder_video.png)
Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar
È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...
![](/images/placeholder_video.png)
Architettura, «una nuova visione con al centro la qualità». INTERVISTA
Come sfuggire alla schiavitù nei confronti delle logiche di mercato. Ne parla Marco ...
![](/images/placeholder_video.png)
Salvò al mondo la Domus dei Tappeti di Pietra
RavennAntica intitoli uno spazio pubblico a Ezio Fedele Brini
![](/images/placeholder_video.png)