Marina Romea, una Pasqua con il caos lavori e meno parcheggi | la CRONACA di RAVENNA

Marina Romea, una Pasqua con il caos lavori e meno parcheggi

La ciclopedonale rinviata al 12 giugno. Ancisi: «Non è una data credibile, se il cantiere mantiene il ritmo che ha avuto finora il taglio del nastro ci sarà ad aprile del 2025»

22 marzo 2024 - La nuova ciclopedonale di Marina Romea lungo la metà di viale Italia verso Casal Borsetti, a completamento della metà esistente, fu inserita dal Comune di Ravenna tra le opere di ?Rigenerazione urbana? finanziate dall?'Unione Europea. Un?'ordinanza comunale dell'?autunno 2023 ne fissò l?'esecuzione, articolata in quattro stralci, tra il 27 ottobre e il 10 gennaio 2024.

«Con la mia interrogazione al sindaco del 29 gennaio - spiega Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale - intitolata "?Ciclopedonale di Marina Romea col passo del gambero"?, denunciai, a cantiere fermo da tempo, che l?'opera, appena iniziata, corrispondeva, secondo il cronoprogramma del progetto esecutivo, ad appena una settimana di lavoro. Due giorni dopo, il verbale di ripresa dei lavori pensò dunque di allungarne il termine al 14 marzo 2024.
A questa data, il cantiere, tutt'altro che concluso essendo proseguito col medesimo passo del gambero, impediva quasi totalmente l?'accesso agli stalli di sosta su tutto viale Italia, da viale Ferrara in poi. Di qui le forti preoccupazioni, esposte a Lista per Ravenna da residenti e operatori del posto, sulle sorti della stagione turistica già in corso, a cominciare dalla prossima settimana pasquale, quando si prospetta un primo affollamento degli stabilimenti balneari.
A questo punto, dobbiamo purtroppo rivelare pubblicamente, in assenza di qualsiasi altra comunicazione istituzionale, che il 13 marzo l'?amministrazione comunale, accogliendo la richiesta di proroga presentata dall?'impresa appaltatrice, ha dilazionato il termine dei lavori addirittura di 90 giorni, cioè fino al 12 giugno 2024. Per non dilungarci, stendiamo al momento un velo pietoso sulla gestione e sull?'andamento a singhiozzo dei lavori, pur avendo molto da obiettare.

DI QUESTO PASSO LENTO
Sta di fatto che, eseguendo un confronto tra lo stato attuale dei luoghi e il cronoprogramma del progetto, la somma dei tempi di esecuzione degli interventi finora realizzati ammonta a 29 giorni. Significa che, assumendo come data sostanziale di inizio dei lavori il 1° febbraio 2024, vista l?'irrilevanza degli interventi svolti fino a prima, il cantiere è finora proceduto al 60% della velocità stabilita. Di questo passo, siccome gli ulteriori 90 giorni diventano 150, la pista ciclopedonale sarà inaugurata a ferragosto.
Ma se prendiamo a riferimento il 13 novembre, data di effettiva apertura del cantiere, confermata dall?'assessora ai Lavori pubblici Del Conte, la velocità è stata pari al 23% di quella prevista nel cronoprogramma, ragion per cui, proseguendo con lo stesso ritmo, il taglio del nastro avverrà la domenica prima della Pasqua 2025, 13 aprile.
Il 1° febbraio 2024, la stessa assessora, replicando alla mia interrogazione del 29 gennaio, aveva affermato che ?la nuova pista sarà completamente fruibile per la prossima stagione turistica?. Bisogna dunque cambiar passo, e da subito.

RISPONDA IL SINDACO
La conclusione è detta. O il Comune si è fatto prendere la mano dall'?impresa, o sta sbagliando tutto. I cittadini, gli imprenditori, i frequentatori, i turisti affezionati di Marina Romea, chiedono a gran voce, non meritando questo trattamento, che la ciclopedonale sia completata il più rapidamente possibile, affinché, seppur fortemente ridimensionata, sia garantita una decente offerta di sosta ai fruitori della spiaggia e riportato l?'ordine nel caos di cantieri, Parco Marittimo compreso, che opprime questa località tra viale Italia e la costa.
In che modo, con quali provvedimenti o interventi, la Giunta comunale intenda dare risposta a questo grido di dolore è la prima fondamentale domanda che pongo al sindaco.
Nell?'immediato, è ovvio che a Pasqua, se cominceranno le demolizioni anche per il quarto e ultimo tratto dei lavori, l'?intera metà di viale Italia da viale Ferrara verso nord sarà priva di stalli di sosta, con inevitabili ripercussioni sulla fruibilità del litorale e ricadute negative sulle attività turistiche che vi insistono, considerando anche lo stato dei parcheggi retrodunali, in parte occupati dal cantiere del Parco Marittimo.
Si potrebbe almeno mantenere questi stalli fino a dopo Pasqua, tenuto conto che l'?impresa, già a ranghi ridotti, in quei giorni sarà probabilmente meno operativa; o comunque far sì che su viale Italia esista qualche spazio di parcheggio a disposizione.
Come la Giunta comunale intenda provvedere allo scopo è la seconda domanda.
Resta in tutti i casi ineludibile che l'?Amministrazione, investigando approfonditamente sulle cause che hanno prodotto questa gestione fallimentare del progetto e le situazioni sconcertanti che ne sono conseguite, si adoperi urgentemente e seriamente affinché la stagione balneare di Marina Romea sia rimessa stabilmente in carreggiata». 

 

 


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