Cronaca
Piazza Baracca, due ordinanze antialcol
In vigore dall’1 ottobre al 31 marzo. Il vicesindaco Fusignani: «Si tratta di misure preventive finalizzate a migliorare il decoro e la vivibilità di piazza Baracca e delle strade limitrofe»
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30 settembre 2023 - Da domani 1 ottobre al 31 marzo 2024 saranno in vigore due ordinanze finalizzate a migliorare il decoro e la vivibilità di piazza Baracca e delle strade limitrofe: la prima prevede, dalle 18 alle 8, per gli esercizi commerciali, artigianali e pubblici esercizi, il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche o superalcoliche, anche se effettuata tramite distributori automatici. Questo divieto non si applica nelle aree attrezzate e di pertinenza degli esercizi pubblici o degli esercizi artigianali.
La seconda ordinanza prevede il divieto del consumo di alcolici in qualsiasi contenitore e quello del consumo di qualsiasi alimento e bevanda in bottiglie di vetro e lattine. Anche in questo caso il divieto non si applica negli spazi destinati alla somministrazione degli esercizi pubblici di somministrazione bevande e, ove dotati e regolarmente allestiti, negli spazi per il consumo sul posto degli esercizi commerciali e delle attività artigianali del settore alimentare.
Per entrambe possono essere ammesse deroghe in concomitanza con particolari eventi di interesse per la cittadinanza, previa autorizzazione del sindaco e sentito il comando di Polizia locale, e per entrambe la zona di applicazione è la medesima: viale Baracca nel tratto ricompreso tra via Oberdan e piazza Baracca, piazza Baracca, porta Adriana e il tratto iniziale di via Maggiore, ricompreso tra porta Adriana e le circonvallazioni via Fiume Montone Abbandonato e via San Gaetanino, e il tratto iniziale di via Cavour, ricompreso tra porta Adriana e le vie Gianbattista Barbiani e Manfredo Fanti.
Sono inoltre vietati, nell’ambito della stessa zona, il consumo di alimenti e bevande stazionando su scalinate, marciapiedi e arredi urbani; l’abbandono di bottiglie di vetro, lattine e contenitori in genere. Le sanzioni pecuniarie previste dalla prima ordinanza vanno da 150 a 450 euro; quelle previste dalla seconda da 200 a 500 euro.
«I due provvedimenti – sostiene Eugenio Fusignani, vicesindaco con delega alla Polizia locale e al centro storico - si sono resi necessari per arginare lo stazionamento di soggetti problematici dediti al consumo smodato di bevande alcoliche, che sfocia in comportamenti contrari alla pubblica decenza e provoca fenomeni di degrado urbano e ambientale.
Tuttavia la zona è in una condizione di generale sicurezza e l’episodio criminale che vi si è verificato resta un caso del tutto isolato e imprevedibile. Le due ordinanze messe in campo, con intenti preventivi più che repressivi, sono tese a elevare i margini di sicurezza.
Con questo obiettivo intensificheremo le misure e i sistemi di videosorveglianza con telecamere di ultima generazione soprattutto nell'area di piazza Baracca e costanti controlli nelle aree sensibili in perfetto coordinamento con Prefettura, Questura, Carabinieri e Forze di Polizia statale e locale.
Un altro provvedimento che proporrò, dopo aver aperto il confronto con le associazioni di categoria ed espletato i passaggi in consiglio comunale, è quello dell’adeguamento del regolamento di polizia urbana, approvato nel 2020, da integrare con la gestione in senso restrittivo del consumo di alcol e di ogni altro tipo di bevande in contenitori atti a offendere, nel momento in cui dovessero verificarsi casi di intemperanza.
L’intento è anche quello di valorizzare il commercio e la qualità della vendita; siamo una città turistica e va presa in considerazione ogni iniziativa utile a migliorare la vivibilità cittadina. Con la modifica non ci sarebbe più bisogno di emanare ordinanze che, tra l'altro, hanno una validità limitata nel tempo».
© copyright la Cronaca di Ravenna
La seconda ordinanza prevede il divieto del consumo di alcolici in qualsiasi contenitore e quello del consumo di qualsiasi alimento e bevanda in bottiglie di vetro e lattine. Anche in questo caso il divieto non si applica negli spazi destinati alla somministrazione degli esercizi pubblici di somministrazione bevande e, ove dotati e regolarmente allestiti, negli spazi per il consumo sul posto degli esercizi commerciali e delle attività artigianali del settore alimentare.
Per entrambe possono essere ammesse deroghe in concomitanza con particolari eventi di interesse per la cittadinanza, previa autorizzazione del sindaco e sentito il comando di Polizia locale, e per entrambe la zona di applicazione è la medesima: viale Baracca nel tratto ricompreso tra via Oberdan e piazza Baracca, piazza Baracca, porta Adriana e il tratto iniziale di via Maggiore, ricompreso tra porta Adriana e le circonvallazioni via Fiume Montone Abbandonato e via San Gaetanino, e il tratto iniziale di via Cavour, ricompreso tra porta Adriana e le vie Gianbattista Barbiani e Manfredo Fanti.
Sono inoltre vietati, nell’ambito della stessa zona, il consumo di alimenti e bevande stazionando su scalinate, marciapiedi e arredi urbani; l’abbandono di bottiglie di vetro, lattine e contenitori in genere. Le sanzioni pecuniarie previste dalla prima ordinanza vanno da 150 a 450 euro; quelle previste dalla seconda da 200 a 500 euro.
«I due provvedimenti – sostiene Eugenio Fusignani, vicesindaco con delega alla Polizia locale e al centro storico - si sono resi necessari per arginare lo stazionamento di soggetti problematici dediti al consumo smodato di bevande alcoliche, che sfocia in comportamenti contrari alla pubblica decenza e provoca fenomeni di degrado urbano e ambientale.
Tuttavia la zona è in una condizione di generale sicurezza e l’episodio criminale che vi si è verificato resta un caso del tutto isolato e imprevedibile. Le due ordinanze messe in campo, con intenti preventivi più che repressivi, sono tese a elevare i margini di sicurezza.
Con questo obiettivo intensificheremo le misure e i sistemi di videosorveglianza con telecamere di ultima generazione soprattutto nell'area di piazza Baracca e costanti controlli nelle aree sensibili in perfetto coordinamento con Prefettura, Questura, Carabinieri e Forze di Polizia statale e locale.
Un altro provvedimento che proporrò, dopo aver aperto il confronto con le associazioni di categoria ed espletato i passaggi in consiglio comunale, è quello dell’adeguamento del regolamento di polizia urbana, approvato nel 2020, da integrare con la gestione in senso restrittivo del consumo di alcol e di ogni altro tipo di bevande in contenitori atti a offendere, nel momento in cui dovessero verificarsi casi di intemperanza.
L’intento è anche quello di valorizzare il commercio e la qualità della vendita; siamo una città turistica e va presa in considerazione ogni iniziativa utile a migliorare la vivibilità cittadina. Con la modifica non ci sarebbe più bisogno di emanare ordinanze che, tra l'altro, hanno una validità limitata nel tempo».
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