Cronaca
Il questore chiude per 15 giorni il Caffè degli Artisti. Analogo provvedimento a Faenza
Era frequentato in modo costante e assiduo da clienti con numerosi precedenti di polizia e penali per reati contro la persona, il patrimonio, per sostanze stupefacenti e ubriachezza molesta
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15 settembre 2023 - Il Caffè degli Artisti in viale Pallavicini, di fronte alla stazione ferroviaria, oggi è stato chiuso per 15 giornida un provvedimento del questore Lucio Pennella.
Era frequentato in modo costante e assiduo da clienti con numerosi precedenti di polizia e penali per reati contro la persona, il patrimonio, per sostanze stupefacenti e ubriachezza molesta. Queste frequentazioni si sono registrate senza soluzione di continuità nel periodo in cui si sono avvicendate le due gestioni dell’esercizio pubblico.
A Ravenna proseguono i servizi mirati straordinari di vigilanza e controllo predisposti dal questore di Ravenna presso la stazione ferroviaria, le aree adiacenti a viale Farini e la zona dei giardini Speyer per prevenire e contrastare i reati predatori e il crimine diffuso.
Sono coinvolti in questa intensificazione del controllo del territorio equipaggi della Sezione Volanti, pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna e della Squadra Mobile che hanno portato questa settimana all’identificazione di 200 persone, alla verifica di 100 veicoli e alla denuncia in stato di libertà di tre persone, di cui due minorenni, trovati nella disponibilità di un’autovettura rubata recentemente.
In particolare, sono state monitorate zone attigue ai binari delle linee ferroviarie, dove erano stati segnalati dei manufatti in condizione di abbandono, presumibili luoghi prescelti per il consumo di sostanze stupefacenti.
Sempre per 15 giorni è stato chiuso un locale anche a Faenza, l'ex Kristal di via Naviglio. Il provvedimento si è reso necessario per garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, venute meno più volte.
Negli ultimi sei mesi, infatti, Polizia e Carabinieri hanno effettuato numerosi controlli dei clienti del bar, spesso già noti per reati come produzione e spaccio di stupefacenti, rapina, furto, immigrazione clandestina, rissa, lesioni personali a pubblico ufficiale e danneggiamento, riscontrando che l’esercizio commerciale era diventato un luogo di aggregazione assidua e continua di persone pericolose, di dubbia moralità e dedite ad attività illecite.
Questa situazione, oltre a costituire un rilevante motivo di allarme per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, è risultata particolarmente aggravata dalla presenza di persone note per reati inerenti gli stupefacenti, che rappresentano una considerevole fonte di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Era frequentato in modo costante e assiduo da clienti con numerosi precedenti di polizia e penali per reati contro la persona, il patrimonio, per sostanze stupefacenti e ubriachezza molesta. Queste frequentazioni si sono registrate senza soluzione di continuità nel periodo in cui si sono avvicendate le due gestioni dell’esercizio pubblico.
A Ravenna proseguono i servizi mirati straordinari di vigilanza e controllo predisposti dal questore di Ravenna presso la stazione ferroviaria, le aree adiacenti a viale Farini e la zona dei giardini Speyer per prevenire e contrastare i reati predatori e il crimine diffuso.
Sono coinvolti in questa intensificazione del controllo del territorio equipaggi della Sezione Volanti, pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna e della Squadra Mobile che hanno portato questa settimana all’identificazione di 200 persone, alla verifica di 100 veicoli e alla denuncia in stato di libertà di tre persone, di cui due minorenni, trovati nella disponibilità di un’autovettura rubata recentemente.
In particolare, sono state monitorate zone attigue ai binari delle linee ferroviarie, dove erano stati segnalati dei manufatti in condizione di abbandono, presumibili luoghi prescelti per il consumo di sostanze stupefacenti.
Sempre per 15 giorni è stato chiuso un locale anche a Faenza, l'ex Kristal di via Naviglio. Il provvedimento si è reso necessario per garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, venute meno più volte.
Negli ultimi sei mesi, infatti, Polizia e Carabinieri hanno effettuato numerosi controlli dei clienti del bar, spesso già noti per reati come produzione e spaccio di stupefacenti, rapina, furto, immigrazione clandestina, rissa, lesioni personali a pubblico ufficiale e danneggiamento, riscontrando che l’esercizio commerciale era diventato un luogo di aggregazione assidua e continua di persone pericolose, di dubbia moralità e dedite ad attività illecite.
Questa situazione, oltre a costituire un rilevante motivo di allarme per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, è risultata particolarmente aggravata dalla presenza di persone note per reati inerenti gli stupefacenti, che rappresentano una considerevole fonte di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
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