Politica
La premier Meloni sull'alluvione: "Obiettivo 100% indennizzi"
Terminato l'incontro governo-sindaci. In attesa della nomina del commissario straordinario sarà il ministro Musumeci a coordinaregli interventi
La premier ha spiegato che il tavolo “sarà permanente, in attesa della definizione della struttura commissariale” e sarà coordinato all’interno del governo dal ministro della Protezione civile e delle politiche del Mare, Nello Musumeci. Alla riunione in corso a palazzo Chigi tra governo e rappresentanti istituzionali dei territori colpiti dalle alluvioni partecipano anche il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e quello delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso.
“Credo che questo momento di confronto sia molto importante. Dico subito che non considero questo contesto occasionale, intendo rendere questo tavolo permanente, finché sarà necessario”, ha aggiunto Meloni. “Sappiamo tutti che abbiamo a che fare con un evento particolarmente complesso – ha sottolineato la premier –, non che le Regioni coinvolte non siano già state teatro di altre situazioni emergenziali. In questo caso specifico ci rendiamo conto che l’evento è non solo particolarmente vasto per l’estensione ma particolarmente vasto nei fenomeni che produce, e quindi ha bisogno di molti piani di intervento diversi fra loro. Dovremo far ricorso a delle vere e proprie bonifiche, i terreni sono completamente ricoperti di fango, chiaramente questo sta anche asfissiando le colture”.
“Ancora oggi – ha proseguito Meloni – continuiamo a scoprire nuove conseguenze, nuovi eventi, è una specie di domino quello che sta accadendo sul territorio che rende tutto molto complesso, piove di nuovo e abbiamo nuovi smottamenti, nuove frane. Insomma ci confrontiamo tutti con una cosa abbastanza nuova e complessa, per questo per noi è fondamentale il contatto con il territorio, la quotidianità nel contatto che deve essere per forza di cose costante. Però a me piace soprattutto immaginare questo confronto come tavolo operativo: noi dobbiamo parlare soprattutto di che cosa bisogna fare e come bisogna farlo. È importante secondo me la collaborazione, come è stato finora, perché finora mi pare che la collaborazione abbia funzionato”.
La premier ha aggiunto anche: “Più si sarà capaci di distinguere quello che è il frutto dell’evento alluvionale dai problemi che erano preesistenti, più si avranno risorse per avvicinarsi a indennizzi che siano il più possibile alti con obiettivo 100%. Però siccome le risorse – e lo sappiamo tutti – non sono infinite, anzi, tutti siamo chiamati a un lavoro di grande accuratezza e responsabilità”.
Per il governo c'è la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, la ministra dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, la ministra del Lavoro Marina Calderone, il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, la ministra delle Riforme Elisabetta Casellati, il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, la ministra del Turismo Daniela Santanchè, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. A rappresentare i territori i governatori della Toscana Eugenio Giani e dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini e delle Marche Francesco Acquaroli, il presidente dell'Upi e sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il sindaco e presidente della provincia di Rimini Jamil Sadegholvaad, di Cesena Enzo Lattuca, il presidente della provincia di Pesaro/Urbino Giuseppe Paolini, di Modena Fabio Braglia, di Reggio Emilia Giorgio Zanni e i sindaci di Bologna Matteo Lepore, di Forlì Gian Luca Zattini e di Firenze Dario Nardella.
"Fare presto”: è l'appello di alcuni sindaci, arrivando a Palazzo Chigi. “Chiederemo risposte in tempi brevi perché vediamo già diversi ritardi. Abbiamo bisogno di punti di riferimento e una struttura commissariale è urgente averla, così come è urgente avere risposte sulle risorse. Oggi perciò chiediamo soprattutto chiarezza e collaborazione”.
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