Politica
Govoni alza la voce: "A Ravenna, i candidati all'uninominale dovranno rappresentare tutta la coalizione"
Il segretario di Azione commenta l'accordo a livello nazionale con il Pd
"Se mi avessero detto due anni fa che Azione avrebbe fatto parte di una coalizione convintamente atlantista ed europeista senza i 5 stelle e che si sarebbe riconosciuta nel metodo e nell’ agenda proposta da Draghi, avrei firmato a occhi chiusi" dice Govoni.
"Se aggiungiamo il peso politico di Azione all’interno della coalizione e il fatto che sono stati accettati i punti programmatici ostili a certa sinistra, come posso non essere soddisfatto?".
Per quanto riguarda il terzo polo riformista "rimane nel cassetto dei desideri, pensavo che Letta non accettasse tutte le richieste di Azione, per cui lo ritenevo la scelta giusta. Ma serve essere pragmatici e con questa legge elettorale sarebbe stata una campagna elettorale solo per il bene di Azione e non anche per il Paese. Oggi abbiamo due nemici da combattere, chi è vicino a Putin e a Mosca in politica estera e i responsabili della caduta del Governo Draghi. Occorreva fare di tutto per unire un Fronte Repubblicano che contrasti questi partiti".
"A Ravenna? Alle ultime ammnistrative purtroppo il Pd ha preferito i 5 stelle al campo che si era creato con + Europa e liste civiche. Oggi mi sembra che le cose siano cambiate. Un bel segno. Le basi sono buone anche perché tanti punti ci accomunano. I punti che ci differenziano dalla sinistra, come il no all’aumento delle tasse, investimenti in infrastrutture, la realizzazione di termovalorizzatori e investimenti sul gas per gestire la transizione ecologica sono stati messi nero su bianco nell’accordo.
A proposito di gas, il Pri ha accusato Calenda di non essere chiaro sulle trivellazioni in Adriatico: "Sono uscito a nome del partito più volte sull’argomento, ponendoci ovviamente favorevoli per contrastare la crisi energetica e così ha fatto la nostra consigliera regionale Giulia Pigoni. Non vedo a cosa porti cercare dei distinguo che non esistono".
A proposito delle prossime elezioni politiche, Azione dice di voler avere un ruolo di primo piano nella scelta dei candidati per i collegi ravennati: "Ci aspettiamo che dopo l’accordo preso vengano condivisi i profili dei candidati all’uninominale. Dovranno rappresentare tutta la coalizione".
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