Economia
Progetto Dare, entro il 7 febbario le idee per la rigenerazione della Darsena
Imprese, enti no-profit, proprietari di edifici dell'area e investitori potranno avanzare proposte di riqualificazione
27 novembre 2021 - Si parte con la rigenerazione urbana, gli investimenti per riqualificare edifici e aree abbandonati da tempo per arrivare, con uno spirito di collaborazione e partecipazione cittadina, a identificare la Darsena di città come un 'cuore' nuovo della città.
'Sviluppatore' di questo piano è il progetto ‘Dare’ del Comune di Ravenna, risultato vincitore del 4° bando europeo Urban Innovative Actions, con un finanziamento di 5 milioni.
Ieri sera il sindaco Michele de Pascale e il team che collabora alla crescita del progetto, ne hanno parlato al Darsenale, davanti a una platea di imprenditori, molti dei quali giovani. Tema dell'incontro: “Cerchiamo progetti e innovatori per la rigenerazione del quartiere Darsena”
L'iniziativa prevede due diversi inviti: il primo a presentare proposte che riguardano gli spazi del quartiere e la loro gestione/trasformazione, siano essi progetti sociali, culturali o imprenditoriali, il secondo a proporre idee d'impresa innovative e digitali, quindi che non riguardano gli spazi fisici ma i servizi nel quartiere. All'incontro, che è stato molto partecipato, hanno partecipato imprenditori, società immobiliari, rappresentanti dell’Università di Bologna, associazioni culturali e cooperative sociali, studenti internazionali e residenti della Darsena.
La scadenza per la presentazione delle proposte è il 7 Febbraio 2022 alle 17.
Il Sindaco Michele de Pascale ha invitato imprese, enti no-profit, proprietà e investitori a presentare proposte progettuali per la rigenerazione del quartiere. L'idea che sta alla base del percorso è che un processo di rigenerazione sostenibile e a lungo termine debba poggiare su un insieme di progettualità tra loro complementari, si intende sollecitare, selezionare, ma anche e soprattutto accompagnare i progetti ad integrarsi tra loro, a trovare soluzioni di fattibilità tecnica ed economica, a sperimentare forme di finanza innovativa, a prendere forma e realizzarsi nell'ambito di una “Tattica” trasversale, quale strumento di coordinamento e integrazione.
Il Sindaco ha poi riassunto gli obiettivi del Progetto Dare. "Chi ha investito vuole continuare a investire, ma ci sono anche nuovi investitori, con progetti ambiziosi. Il grande obiettivo del progetto Dare è di tenere insieme tre concetti: la partecipazione, la qualità e la collaborazione. Parlòiamo, quindi, di un percorso che metterà a sistema le tante energie che si sono sviluppate nella Darsena e ne attrarrà di nuove, mettendo in relazione il talento e l'innovazione con la capacità di investire e di mobilizzare risorse. Ci sarà un pieno coinvolgimento dei cittadini di Ravenna: questo sarà il compimento di un percorso iniziato diversi anni fa, che restituirà ai ravennati una Darsena completamente rigenerata".
Il sindaco ha anche precisato che il Progetto Dare metterà a disposizione professionalità per qualificare le proposte che saranno presentate, tra le quali verranno scelte le cinque che fungeranno da progetti “leader”. E ha sottolineato come il percorso di partecipazione, che è una delle caratteristiche originali del progetto, ha già portato a individuare tre scenari di sviluppo per la Darsena: come laboratorio e luogo della conoscenza e sperimentazione, come realtà cosmopolita, luogo di comunità, di inclusione e di interscambio, come spazio verde e degli stili di vita sostenibili.
I contenuti e gli obiettivi del percorso che porterà alla raccolta e realizzazione di progetti di rigenerazione della Darsena, gli strumenti che il Progetto DARE mette a disposizione di chi intende partecipare e le modalità di partecipazione sono stati illustrati da Emanuela Medeghini, responsabile dell'Ufficio politiche europee del Comune di Ravenna, Dario Domante di Kcity, Barbara Bezzi di Certimac, Tiziana Campisi di Cifla, Flavio Bergonzoni di Cna ed Emiliano Galanti di Legacoop Romagna. Erano presenti anche gli assessori alla rigenerazione urbana Federica Del Conte, alla transizione digitale Igor Gallonetto, allo sviluppo economico e politiche europee Annagiulia Randi.
© copyright la Cronaca di Ravenna
'Sviluppatore' di questo piano è il progetto ‘Dare’ del Comune di Ravenna, risultato vincitore del 4° bando europeo Urban Innovative Actions, con un finanziamento di 5 milioni.
Ieri sera il sindaco Michele de Pascale e il team che collabora alla crescita del progetto, ne hanno parlato al Darsenale, davanti a una platea di imprenditori, molti dei quali giovani. Tema dell'incontro: “Cerchiamo progetti e innovatori per la rigenerazione del quartiere Darsena”
L'iniziativa prevede due diversi inviti: il primo a presentare proposte che riguardano gli spazi del quartiere e la loro gestione/trasformazione, siano essi progetti sociali, culturali o imprenditoriali, il secondo a proporre idee d'impresa innovative e digitali, quindi che non riguardano gli spazi fisici ma i servizi nel quartiere. All'incontro, che è stato molto partecipato, hanno partecipato imprenditori, società immobiliari, rappresentanti dell’Università di Bologna, associazioni culturali e cooperative sociali, studenti internazionali e residenti della Darsena.
La scadenza per la presentazione delle proposte è il 7 Febbraio 2022 alle 17.
Il Sindaco Michele de Pascale ha invitato imprese, enti no-profit, proprietà e investitori a presentare proposte progettuali per la rigenerazione del quartiere. L'idea che sta alla base del percorso è che un processo di rigenerazione sostenibile e a lungo termine debba poggiare su un insieme di progettualità tra loro complementari, si intende sollecitare, selezionare, ma anche e soprattutto accompagnare i progetti ad integrarsi tra loro, a trovare soluzioni di fattibilità tecnica ed economica, a sperimentare forme di finanza innovativa, a prendere forma e realizzarsi nell'ambito di una “Tattica” trasversale, quale strumento di coordinamento e integrazione.
Il Sindaco ha poi riassunto gli obiettivi del Progetto Dare. "Chi ha investito vuole continuare a investire, ma ci sono anche nuovi investitori, con progetti ambiziosi. Il grande obiettivo del progetto Dare è di tenere insieme tre concetti: la partecipazione, la qualità e la collaborazione. Parlòiamo, quindi, di un percorso che metterà a sistema le tante energie che si sono sviluppate nella Darsena e ne attrarrà di nuove, mettendo in relazione il talento e l'innovazione con la capacità di investire e di mobilizzare risorse. Ci sarà un pieno coinvolgimento dei cittadini di Ravenna: questo sarà il compimento di un percorso iniziato diversi anni fa, che restituirà ai ravennati una Darsena completamente rigenerata".
Il sindaco ha anche precisato che il Progetto Dare metterà a disposizione professionalità per qualificare le proposte che saranno presentate, tra le quali verranno scelte le cinque che fungeranno da progetti “leader”. E ha sottolineato come il percorso di partecipazione, che è una delle caratteristiche originali del progetto, ha già portato a individuare tre scenari di sviluppo per la Darsena: come laboratorio e luogo della conoscenza e sperimentazione, come realtà cosmopolita, luogo di comunità, di inclusione e di interscambio, come spazio verde e degli stili di vita sostenibili.
I contenuti e gli obiettivi del percorso che porterà alla raccolta e realizzazione di progetti di rigenerazione della Darsena, gli strumenti che il Progetto DARE mette a disposizione di chi intende partecipare e le modalità di partecipazione sono stati illustrati da Emanuela Medeghini, responsabile dell'Ufficio politiche europee del Comune di Ravenna, Dario Domante di Kcity, Barbara Bezzi di Certimac, Tiziana Campisi di Cifla, Flavio Bergonzoni di Cna ed Emiliano Galanti di Legacoop Romagna. Erano presenti anche gli assessori alla rigenerazione urbana Federica Del Conte, alla transizione digitale Igor Gallonetto, allo sviluppo economico e politiche europee Annagiulia Randi.
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