La protesta dei servizi ambientali, lunedì lavoratori in sciopero | la CRONACA di RAVENNA

La protesta dei servizi ambientali, lunedì lavoratori in sciopero

Il contratto è scaduto da tre anni. La mobilitazione è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil dopo 27 mesi di trattativa. Presidio in piazza del Popolo per illustrare al prefetto le ragioni della mobilitazione

06 novembre 2021 - Sono 6mila in Emilia-Romagna i lavoratori dei servizi ambientali (Utilitalia e Fise) interessati al rinnovo dei contratti nazionali scaduti da quasi tre anni. Dopo una trattativa durata 27 mesi, Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno indetto per lunedì 8 novembre uno sciopero nazionale per l’intera giornata di lavoro. Anche a Ravenna, come nelle altre città, sarà organizzato un presidio in piazza del Popolo dalle 9 alle 12 per illustrare al prefetto le ragioni della mobilitazione.

Fp Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti chiedono un contratto unico di filiera, che contrasti il dumping contrattuale e il riconoscimento economico per il mancato rinnovo; il rafforzamento delle relazioni industriali; più norme e prevenzione per la salute e sicurezza in un settore tra i primi per infortuni (anche mortali); norme contro la precarietà e il consolidamento della formazione continua; adeguamento e miglioramento della classificazione del personale; esigibilità delle clausola sociale in un settore troppo soggetto ai cambi d’appalto.

«Di fronte a queste imprescindibili richieste - spiegano i sindacati - la parte datoriale chiede di abbassare le tutele contrattuali, abbassando le retribuzioni (se non con aumenti collegati solo ai contratti di appalto e aumentando l’orario di lavoro), proponendo un ulteriore precarizzazione dei rapporti di lavoro.
Un atteggiamento irresponsabile in un settore strategico, poiché la gestione dei rifiuti è rilevante per tutti i cittadini e per la tutela dell’ambiente. Lo sciopero di lunedì sarà solo il primo atto di una serie di mobilitazioni, qualora aziende e amministratori pubblici non intendano intervenire con senso di responsabilità per invertire il senso di marcia finora adottato».

«La sfida alla modernizzazione del settore – aggiungono – è solo una: ciclo integrato dei rifiuti e crescita dimensionale delle aziende, qualità ambientale a tariffe contenute per i cittadini, sviluppo industriale e nuove tutele contrattuali per lavoratrici e lavoratori in un rinnovato contratto unico del lavoro. Le associazioni datoriali sia pubbliche che private, nonostante il senso di responsabilità mostrato da lavoratori del comparto durante tutta la fase pandemica, in questi mesi hanno mantenuto degli atteggiamenti spesso ondivaghi e con pregiudiziali varie, che hanno poco a che vedere con il rinnovo del Ccnl, se non nella logica di abbattimento del costo del lavoro».


© copyright la Cronaca di Ravenna
CONDIVIDI

Altro da:
Economia

“Sulla Buona Strada”, la guida alle eccellenze turistiche ed enogastronomiche

Edita da "La Strada del Sangiovese", è in distribuzione gratuita e disponibile online ...

“Sulla Buona Strada”, la guida alle eccellenze turistiche ed enogastronomiche

Edita da "La Strada del Sangiovese", è in distribuzione gratuita e disponibile online ...

Confindustria. Congiuntura semestrale, dati positivi: export +2,6%, lavoro +2,3%

Per metà del campione difficoltà di reperimento del personale, previsioni di stazionarietà ...

Confindustria. Congiuntura semestrale, dati positivi: export +2,6%, lavoro +2,3%

Per metà del campione difficoltà di reperimento del personale, previsioni di stazionarietà ...

Start Romagna, bilancio 2023 positivo. Oltre 50 milioni i passeggeri

Il piano investimenti bus per il periodo 2024-2027 prevede l’acquisto di 195 bus, ...

Start Romagna, bilancio 2023 positivo. Oltre 50 milioni i passeggeri

Il piano investimenti bus per il periodo 2024-2027 prevede l’acquisto di 195 bus, ...

RAVENNA FESTIVAL