Economia
"Maggiore impegno sulle compravendite sospette"
I segretari territoriali della Uil chiedono di alzare la soglia di allerta
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09 ottobre 2021 - Le Camere sindacali territoriali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, esprimono gratitudine alla guardia di Finanza di Rimini, per l’esito della importante operazione di contrasto alla criminalità, che ha interessato la nostra riviera.
"Si tratta di un risultato importante - scrivono i segretari Imolesi, Borghetti, Sama e Morolli - anche perché ripropone all’attenzione di tutta la comunità il tema della legalità. A parere della Uil l’attenzione della comunità politica, economica e associativa, deve produrre uno sforzo maggiore per una sensibilizzazione che valutiamo ancora troppo timida. La regione Emilia Romagna ha una connotazione produttiva molto avanzata, con distretti economici diversificati in un territorio regionale molto articolato".
Si tratta quindi di una regione "molto attrattiva per chi è dedito al malaffare, e le operazioni di contrasto alla criminalità di questi anni dimostrano la presenza strutturale nei nostri territori di organizzazioni malavitose. Il tessuto produttivo e sociale viene così intaccato nelle sue fondamentali esigenze di tutela della legge per garantire il rispetto delle libertà individuali e collettive".
Fattore tanto più importante se si considera che la ripresa post pandemia e i fondi del Pnrr, stanno portando e porteranno un rilancio dello sviluppo produttivo, dove per la Uil i temi fondamentali "sono la qualità del lavoro, la sicurezza, l’occupazione, la redistribuzione, l’inclusione nel sistema produttivo di giovani e donne e il rilancio del welfare di comunità. Da tutte e queste esigenze, fondamentali per le persone e per la coesione sociale, la malavita e la criminalità più o meno organizzata, devono essere espulse con radicalità, attraverso una organica, condivisa, sinergica azione di condivisione di valori e azioni".
"A nostro parere sulle compravendite sospette di attività economiche, deve essere fatto uno sforzo più concreto ed efficace, a partire dal mondo delle rappresentanze di interessi associativi. Deve fare riflettere il fatto che l’indagine, stando alle notizie stampa, sia potuta partire, dalla coraggiosa ed encomiabile denuncia di un lavoratore, minacciato per avere esercitato il diritto alla retribuzione. Fa inoltre riflettere che operazioni di compravendita di hotel, e di gestione di molteplici attività economiche, con ipotesi di riciclaggio di denaro, non debbano trovare ostacoli, segnalazioni, e sospetti preventivi, da parte del sistema delle rappresentanze istituzionali o associative, che blocchino sul nascere queste degenerazioni, prima che arrivino a colpire, lavoratrici, lavoratori o cittadini".
"Ribadiamo quindi il nostro sostegno e il nostro ringraziamento a tutte le forze dell’ordine, e a tutti gli organi giudiziari, sempre più convinti delle nostre reiterate richieste di rinforzarne gli organici, le dotazioni, le strumentazioni, anche per incrementare l’attività di vigilanza sul lavoro e sul rispetto della sicurezza sul lavoro. Per la Uil lo strumento del Patto per il lavoro regionale con le sue declinazioni territoriali, rimane lo strumento dove risollecitare, uno scatto deciso a favore di una maggiore attenzione, con azioni concrete per il rispetto della legalità conclude il sindacato.
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Si tratta di un risultato importante - scrivono i segretari Imolesi, Borghetti, Sama e Morolli - anche perché ripropone all’attenzione di tutta la comunità il tema della legalità. A parere della Uil l’attenzione della comunità politica, economica e associativa, deve produrre uno sforzo maggiore per una sensibilizzazione che valutiamo ancora troppo timida. La regione Emilia Romagna ha una connotazione produttiva molto avanzata, con distretti economici diversificati in un territorio regionale molto articolato".
Si tratta quindi di una regione "molto attrattiva per chi è dedito al malaffare, e le operazioni di contrasto alla criminalità di questi anni dimostrano la presenza strutturale nei nostri territori di organizzazioni malavitose. Il tessuto produttivo e sociale viene così intaccato nelle sue fondamentali esigenze di tutela della legge per garantire il rispetto delle libertà individuali e collettive".
Fattore tanto più importante se si considera che la ripresa post pandemia e i fondi del Pnrr, stanno portando e porteranno un rilancio dello sviluppo produttivo, dove per la Uil i temi fondamentali "sono la qualità del lavoro, la sicurezza, l’occupazione, la redistribuzione, l’inclusione nel sistema produttivo di giovani e donne e il rilancio del welfare di comunità. Da tutte e queste esigenze, fondamentali per le persone e per la coesione sociale, la malavita e la criminalità più o meno organizzata, devono essere espulse con radicalità, attraverso una organica, condivisa, sinergica azione di condivisione di valori e azioni".
"A nostro parere sulle compravendite sospette di attività economiche, deve essere fatto uno sforzo più concreto ed efficace, a partire dal mondo delle rappresentanze di interessi associativi. Deve fare riflettere il fatto che l’indagine, stando alle notizie stampa, sia potuta partire, dalla coraggiosa ed encomiabile denuncia di un lavoratore, minacciato per avere esercitato il diritto alla retribuzione. Fa inoltre riflettere che operazioni di compravendita di hotel, e di gestione di molteplici attività economiche, con ipotesi di riciclaggio di denaro, non debbano trovare ostacoli, segnalazioni, e sospetti preventivi, da parte del sistema delle rappresentanze istituzionali o associative, che blocchino sul nascere queste degenerazioni, prima che arrivino a colpire, lavoratrici, lavoratori o cittadini".
"Ribadiamo quindi il nostro sostegno e il nostro ringraziamento a tutte le forze dell’ordine, e a tutti gli organi giudiziari, sempre più convinti delle nostre reiterate richieste di rinforzarne gli organici, le dotazioni, le strumentazioni, anche per incrementare l’attività di vigilanza sul lavoro e sul rispetto della sicurezza sul lavoro. Per la Uil lo strumento del Patto per il lavoro regionale con le sue declinazioni territoriali, rimane lo strumento dove risollecitare, uno scatto deciso a favore di una maggiore attenzione, con azioni concrete per il rispetto della legalità conclude il sindacato.
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