Economia
Tozzi Green costruirà un nuovo impianto eolico di 10MW in Sicilia
La potenza installata del Gruppo nel mondo salirà a 146 MW e oltre 216.000 kit fotovoltaici
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29 settembre 2021 - Tozzi Green, uno dei principali gruppi italiani nel settore delle energie rinnovabili e fra i principali player mondiali nell’elettrificazione rurale, si è aggiudicato la sesta asta del GSE per impianti eolici.
Il Gruppo avvierà, già nel mese di ottobre, le operazioni di costruzione del nuovo impianto eolico nel Comune di Mazzarino (Caltanissetta) nella località di Monte Alzacuda. L’impianto avrà una potenza complessiva di 10 MW.
L’avvio del parco eolico è previsto per dicembre 2022 e avrà una produzione netta annua di 23.000 MWh/anno.
Il parco fornirà energia elettrica rinnovabile ad oltre 6.000 famiglie e permetterà un risparmio di CO2 complessivo di oltre 300.000 tonnellate nei 20 anni di esercizio previsti e darà un contributo positivo in termini di indotto lavorativo nell’area di interesse.
Tozzi Green si occuperà direttamente della costruzione e della gestione dell’impianto oltre che della realizzazione della stazione elettrica Terna Mazzarino sulla linea Ravanusa – San Cono.
L’operazione porterà un incremento della potenza installata del Gruppo Tozzi Green nel mondo a 146 MW e oltre 216.000 kit fotovoltaici e rientra nella più ampia strategia di espansione del Gruppo in Italia, Africa e Sud America ed in particolare nel settore eolico (onshore e offshore), fotovoltaico e idroelettrico.
Andrea Tozzi, amministratore delegato di Tozzi Green, ha dichiarato: «Sono molto contento di questo risultato che ci consentirà di far crescere la potenza installata in Italia a circa 100 MW e che, soprattutto, premia la nostra costanza di voler realizzare un mondo “green”. Infatti, abbiamo curato tutto l’iter autorizzativo dell’impianto che è stato avviato nel 2005 e che, quindi, è durato ben oltre dieci anni. Un paese moderno che deve necessariamente de-carbonizzare la propria produzione energetica non può e non deve permettersi di impiegare questo tempo per autorizzare un parco eolico.
L’evidente conseguenza delle lungaggini è che alle aste partecipano sempre pochi operatori nazionali ed internazionali, così che continuano ad essere poco competitive, a danno del sistema paese e dell’efficientamento della produzione energetica.
Continuo a rimanere fiducioso, soprattutto in giornate come queste in cui a Milano si affronta il futuro del Pianeta, sul fatto che otterremo presto le autorizzazioni per costruire altri impianti in Italia per oltre 200 MW, per i quali attendiamo il via libera, perché, se ad oggi constato che un segnale concreto di sblocco e accelerazione delle approvazioni non c’è stato, penso che dovrà necessariamente esserci a breve».
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il Gruppo avvierà, già nel mese di ottobre, le operazioni di costruzione del nuovo impianto eolico nel Comune di Mazzarino (Caltanissetta) nella località di Monte Alzacuda. L’impianto avrà una potenza complessiva di 10 MW.
L’avvio del parco eolico è previsto per dicembre 2022 e avrà una produzione netta annua di 23.000 MWh/anno.
Il parco fornirà energia elettrica rinnovabile ad oltre 6.000 famiglie e permetterà un risparmio di CO2 complessivo di oltre 300.000 tonnellate nei 20 anni di esercizio previsti e darà un contributo positivo in termini di indotto lavorativo nell’area di interesse.
Tozzi Green si occuperà direttamente della costruzione e della gestione dell’impianto oltre che della realizzazione della stazione elettrica Terna Mazzarino sulla linea Ravanusa – San Cono.
L’operazione porterà un incremento della potenza installata del Gruppo Tozzi Green nel mondo a 146 MW e oltre 216.000 kit fotovoltaici e rientra nella più ampia strategia di espansione del Gruppo in Italia, Africa e Sud America ed in particolare nel settore eolico (onshore e offshore), fotovoltaico e idroelettrico.
Andrea Tozzi, amministratore delegato di Tozzi Green, ha dichiarato: «Sono molto contento di questo risultato che ci consentirà di far crescere la potenza installata in Italia a circa 100 MW e che, soprattutto, premia la nostra costanza di voler realizzare un mondo “green”. Infatti, abbiamo curato tutto l’iter autorizzativo dell’impianto che è stato avviato nel 2005 e che, quindi, è durato ben oltre dieci anni. Un paese moderno che deve necessariamente de-carbonizzare la propria produzione energetica non può e non deve permettersi di impiegare questo tempo per autorizzare un parco eolico.
L’evidente conseguenza delle lungaggini è che alle aste partecipano sempre pochi operatori nazionali ed internazionali, così che continuano ad essere poco competitive, a danno del sistema paese e dell’efficientamento della produzione energetica.
Continuo a rimanere fiducioso, soprattutto in giornate come queste in cui a Milano si affronta il futuro del Pianeta, sul fatto che otterremo presto le autorizzazioni per costruire altri impianti in Italia per oltre 200 MW, per i quali attendiamo il via libera, perché, se ad oggi constato che un segnale concreto di sblocco e accelerazione delle approvazioni non c’è stato, penso che dovrà necessariamente esserci a breve».
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