Lavoro, Melandri (Cgil): "Il tasso di occupazione è ripiombato al 67,5%" | la CRONACA di RAVENNA

Lavoro, Melandri (Cgil): "Il tasso di occupazione è ripiombato al 67,5%"

I dati dell'ufficio studi del sindacato su quanto ha pesato la pandemia sul tessuto economico con l'altalena di aperture, chiusure, allentamenti, irrigidimenti"

24 aprile 2021 - 20 milioni di ore di cassa integrazione in provincia di Ravenna, tasso di occupazione in calo al 67,5%, in crescita gli inattivi che passano al 27,5%.
I numeri eleborati dall'Ufficio studi e ricerche della Camera del Lavoro di Ravenna rendono bene la realtà del pesante impatto che il Covid ha avuto sul mondo del lavoro locale dal 23 febbraio 2020 in cui si dava di fatto il via alla stagione dei lockdown, del distanziamento sociale e di tutte le misure di contrasto alla diffusione del virus.
"Da allora - afferma il sindacato - si è susseguita un’altalena di aperture, chiusure, allentamenti, irrigidimenti che hanno impattato fortemente sul tessuto economico e produttivo del paese".

Venti milioni di ore di cassa integrazione in provincia di Ravenna
Due i versanti sui quali si è concentrato lo sforzo di sindacato, istituzioni e altre parti sociali per mitigare il più possibile gli effetti negativi di questa catastrofe sociale. Innanzitutto il blocco dei licenziamenti, mantenuto in vigore fino ad ora nonostante da molte parti se ne chiedesse a gran voce l’abolizione in nome di una libertà d’impresa miope e amorale. Dall’altro lato lo sforzo profuso per dare sostegno a lavoratrici, lavoratori e imprese attraverso la sottoscrizione di migliaia di accordi per la concessione di ammortizzatori sociali: quasi 20 milioni di ore autorizzate a circa 46.000 lavoratori dall’Inps, da marzo a dicembre 2020, per la sola provincia di Ravenna.

“Per quanto riguarda il ricorso alla cassa integrazione, la parte del leone, numericamente, è stata fatta dal settore del commercio, dei servizi e del turismo (15.361 lavoratori colpiti) e da quello metalmeccanico (12.694) – spiega Davide Gentilini, responsabile dell’Ufficio studi e ricerche della Cgil di Ravenna -.
In generale tutte le realtà e le specificità provinciali sono state interessate in maniera trasversale: dal comparto ceramico faentino, a quello turistico lungo la costa, dalla grande impresa industriale al piccolo artigiano. Tutto il mondo economico-produttivo ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali. Ancora a inizio aprile 2021 sono più di 7.000 i lavoratori “in cassa”.
Ammortizzatori e blocco dei licenziamenti hanno contribuito a dare sostegno e mantenere legati alle aziende un gran numero di lavoratori a tempo indeterminato, ma non hanno potuto fermare la fuoriuscita dal ciclo produttivo dei lavoratori più deboli e meno tutelati presenti sul mercato del lavoro: i precari, gli stagionali, gli assunti a tempo determinato e in somministrazione”.

Il tasso di occupazione cala al 67,5%
Gli occupati in provincia di Ravenna sono passati dai 175.592 del 2019 ai 167.442 del 2020, mentre il tasso di occupazione, che era faticosamente risalito ad un 70,6% che non si vedeva dagli anni precedenti la crisi iniziata nel 2009, è ripiombato al 67,5%, inferiore anche al dato regionale (68,8%). È esploso il numero di persone in cerca di lavoro (da 8.474 a 12.352), con il tasso di disoccupazione balzato dal 4,6% al 6,9%. Ma quello che preoccupa maggiormente è l’aumento del numero degli inattivi (da 62.417 a 66.011), ovvero delle persone che non lavorano e che, scoraggiate, non cercano più una occupazione.

L’inattività balza al 27,5%
Il tasso di inattività, ovvero il rapporto tra il numero di inattivi nella classe di età 15-64 e il corrispondente segmento di popolazione, passa dal 26 al 27,5%. Le fasce maggiormente coinvolte sono le donne nell’intervallo dai 15 ai 24 anni (dal 70 al 78%) e gli uomini dai 35 ai 54 anni, che dal 7% raggiungono il 13%. Un andamento che sembra indicare come stiano aumentando le giovani donne che non cercano nemmeno più di entrare nel mondo del lavoro e gli uomini che, espulsi dal posto di lavoro proprio nella fascia di età della maturità lavorativa, disperano di potervi rientrare.

Per Marinella Melandri, segretaria generale della Cgil di Ravenna, “di fronte a noi abbiamo ancora mesi difficili. Ci sarà un prima e un dopo il 2020, l’accelerazione forzata imposta dall’emergenza in alcuni ambiti (smartworking e didattica a distanza per citare solo i capitoli sotto gli occhi di tutti) rivoluzionerà probabilmente l’organizzazione del lavoro post-pandemia".

“La campagna vaccinale – aggiunge Melandri -.entro poche settimane dovrebbe consentire di mettere al sicuro la parte più fragile della popolazione; c’è la consapevolezza che dovremo ancora fare i conti con la necessità di prevenire i contagi, con tutto ciò che questo significa per il lavoro.
A questo si aggiunge la scadenza del blocco dei licenziamenti per i settori industriali a fine giugno. Se non sarà prorogato dovremo evitare licenziamenti unilaterali, utilizzando tutti gli strumenti disponibili, dai contratti di solidarietà a quelli di espansione alla cassa ordinaria nelle situazioni di crisi, per mantenere i lavoratori collegati alle loro imprese, spingendo sulla formazione e sulla sicurezza sul lavoro.

Poi come sempre accade nei momenti di difficoltà, torna la tentazione di scaricare sul lavoro le fragilità: c’è già chi chiede il ritorno dei voucher, del tempo determinato senza causali, senza parlare del rischio di un’impennata del lavoro nero e grigio, in particolare nel nostro territorio caratterizzato dalla stagionalità.
Dobbiamo combattere un’idea di ripresa basata sulla precarietà. È un’esperienza già fatta, di cui abbiamo misurato le conseguenze con la pandemia. Gli ingenti investimenti di cui il Paese potrà disporre devono servire a uno sviluppo di qualità, che guardi al futuro, e contemporaneamente bisogna adottare misure di sostegno e accompagnamento, a cominciare da una riforma degli ammortizzatori sociali in senso universalistico e solidaristico. Per questo le risorse del Recovery fund devono essere condizionate a produrre effetti qualitativi e quantitativi sull’occupazione”.

GLI AMMORTIZZATORI RICHIESTI

TOTALE DEI LAVORATORI SOTTOPOSTI AD AMMORTIZZATORE SOCIALE

OCCUPATI DISOCCUPATI INATTIVI


© copyright la Cronaca di Ravenna
CONDIVIDI

Altro da:
Economia

Commercio. Dal 6 luglio partono i saldi estivi

Corsini: «Un'occasione per sostenere i negozi, attrarre visitatori e accrescere la ...

Commercio. Dal 6 luglio partono i saldi estivi

Corsini: «Un'occasione per sostenere i negozi, attrarre visitatori e accrescere la ...

Porto. Sciopero per il rinnovo del contratto nazionale

Il 4 e 5 luglio astensione completa dal lavoro per i dipendenti delle imprese ex ...

Porto. Sciopero per il rinnovo del contratto nazionale

Il 4 e 5 luglio astensione completa dal lavoro per i dipendenti delle imprese ex ...

Ausl Romagna e Cisl firmano l'accordo sui buoni pasto

Aumentano il valore e il tempo di accesso alla mensa aziendale

Ausl Romagna e Cisl firmano l'accordo sui buoni pasto

Aumentano il valore e il tempo di accesso alla mensa aziendale

Biscotti Saltari

Sopra le righe

Abbonamento del trasporto pubblico gratuito per studenti

Per gli studenti che frequentano le scuole dalle elementari alle superiori. Prenotazioni ...

Zanzare, Spuntiamola! Come difendersi da zanzare e altri insetti

Video della campagna di informazione e sensibilizzazione della Regione Emilia-Ro ...

"Strùffati": Comune e Prefettura in difesa delle persone vittime di truffe. Il video con Maria Pia Timo

Tornano le azioni sul territorio. Si parte martedì 9 aprile alle 20.30 all'Almagià ...

Ortazzo, «lo scandalo continua»

Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...

Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar

È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...

Architettura, «una nuova visione con al centro la qualità». INTERVISTA

Come sfuggire alla schiavitù nei confronti delle logiche di mercato. Ne parla Marco ...

Salvò al mondo la Domus dei Tappeti di Pietra

RavennAntica intitoli uno spazio pubblico a Ezio Fedele Brini

Prospettiva Dante. Giancarlo Giannini incanta il pubblico

L'attore italiano ha aperto la XII edizione del festival promosso dalla Fondazione ...