Economia
"Suolo pubblico ampio e gratuito per aiutare la ristorazione"
Presa di posizione della Confartigianato in vista delle riaperture del 26 aprile
![Suolo pubblico ampio e gratuito per aiutare la ristorazione](/file/articoli/th/articoli_637546886980261339.jpg)
22 aprile 2021 - Favorire le riaperture delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) in sicurezza incentivando un maggior utilizzo degli spazi esterni. Lo chiede la Confartigianato in una lettera inviata alle Amministrazioni Comunali della provincia di Ravenna.
"Tutte le attività dei servizi di ristorazione - scrive l'organizzazione artigiana - hanno lavorato negli ultimi mesi con il solo servizio di asporto e consegna a domicilio, continuando così a garantire un servizio ai propri clienti, ma con una riduzione dei propri volumi di produzione e di fatturato drammatici".
Dalle prossime settimane, stante alle previsioni di riapertura, sarà possibile far consumare e somministrare ai propri clienti 'solo' all’esterno dei locali "garantendo il giusto distanziamento. Da ciò ne consegue che diventa prioritario, per favorire la ripresa economica di queste categorie, che siano resi disponibili e gratuiti gli spazi pubblici adiacenti a queste attività".
Se un ristorante, un bar o una delle svariate attività artigianali dell’enogastronomia (chioschi di piadina, gastronomie, pizzerie, pasta fresca ecc.) prima del Covid, all’interno ed all’esterno del locale, riusciva a far sedere un certo numero di clienti "si ritiene quindi necessario che, ove vi siano le condizioni e sfruttando tutti gli spazi disponibili, si tenti di raggiungere le medesime condizioni".
Lo scorso anno una norma nazionale esentò esclusivamente i pubblici esercizi dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico. Confartigianato "è quindi a sollecitare tutte le Amministrazioni Comunali della provincia di Ravenna a far sì che tutte le attività, soprattutto quelle di ristorazione, ma anche quelle artigianali e commerciali, possano usufruire dei medesimi benefici per poter organizzare gli spazi esterni e garantire la massima sicurezza. È tempo, dunque, di offrire le opportunità e individuare o adeguare le regole. Confartigianato, che da sempre è parte attiva nel far conoscere e rispettare i protocolli di sicurezza alle proprie aziende aderenti, chiede che le Pubbliche Amministrazioni siano sin da subito le protagoniste virtuose della ripartenza in sicurezza delle numerosissime imprese che operano nel campo della ristorazione, un comparto che ha permesso, anche in ambito turistico, di esaltare le straordinarie eccellenze del territorio".
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Tutte le attività dei servizi di ristorazione - scrive l'organizzazione artigiana - hanno lavorato negli ultimi mesi con il solo servizio di asporto e consegna a domicilio, continuando così a garantire un servizio ai propri clienti, ma con una riduzione dei propri volumi di produzione e di fatturato drammatici".
Dalle prossime settimane, stante alle previsioni di riapertura, sarà possibile far consumare e somministrare ai propri clienti 'solo' all’esterno dei locali "garantendo il giusto distanziamento. Da ciò ne consegue che diventa prioritario, per favorire la ripresa economica di queste categorie, che siano resi disponibili e gratuiti gli spazi pubblici adiacenti a queste attività".
Se un ristorante, un bar o una delle svariate attività artigianali dell’enogastronomia (chioschi di piadina, gastronomie, pizzerie, pasta fresca ecc.) prima del Covid, all’interno ed all’esterno del locale, riusciva a far sedere un certo numero di clienti "si ritiene quindi necessario che, ove vi siano le condizioni e sfruttando tutti gli spazi disponibili, si tenti di raggiungere le medesime condizioni".
Lo scorso anno una norma nazionale esentò esclusivamente i pubblici esercizi dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico. Confartigianato "è quindi a sollecitare tutte le Amministrazioni Comunali della provincia di Ravenna a far sì che tutte le attività, soprattutto quelle di ristorazione, ma anche quelle artigianali e commerciali, possano usufruire dei medesimi benefici per poter organizzare gli spazi esterni e garantire la massima sicurezza. È tempo, dunque, di offrire le opportunità e individuare o adeguare le regole. Confartigianato, che da sempre è parte attiva nel far conoscere e rispettare i protocolli di sicurezza alle proprie aziende aderenti, chiede che le Pubbliche Amministrazioni siano sin da subito le protagoniste virtuose della ripartenza in sicurezza delle numerosissime imprese che operano nel campo della ristorazione, un comparto che ha permesso, anche in ambito turistico, di esaltare le straordinarie eccellenze del territorio".
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