Economia
Le regole per le riaperture del 26 salvano gli agriturismi
Gardi (Terranostra-Coldiretti): "Tra bar e ristoranti solo 1 locale su 2 può contare su spazi all’aperto, percentuale che sale al 100% nelle nostre strutture che hanno ampie aree immerse nel verde, aie e cortili"
![Le regole per le riaperture del 26 salvano gli agriturismi](/file/articoli/th/articoli_637546118809760882.jpg)
21 aprile 2021 - Le nuove regole che scattano il 26 aprile consentono la riapertura anche degli agriturismi che, a differenza del 50% di bar e ristoranti, possono tutti contare su ampie aree immerse nel verde, aie e cortili. È quanto emerge da un'analisi della Coldiretti.
“I nostri agriturismi e le fattorie didattiche della provincia di Ravenna – spiega Stefano Gardi (nella foto), presidente provinciale di Terranostra, l’associazione degli agriturismi di qualità Coldiretti - si stanno organizzando per l’accoglienza e per offrire agli ospiti la possibilità di fare visite didattiche, pranzare e cenare nel verde.
Ogni azienda – prosegue Gardi - si sta preparando per garantire la sicurezza a visitatori e villeggianti e la possibilità di aprire nel rispetto delle nuove regole riconoscendo il vantaggio di poter ovviare alle difficoltà che si registrano maggiormente nei centri urbani, stretti tra traffico ed asfalto.
Le nostre strutture, spesso situate in zone isolate e ricavate all’interno di casolari con ampi spazi all’aperto, sono probabilmente i luoghi più sicuri, dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.
“Speriamo che la possibilità di riaprire le attività di ristorazione sfruttando gli spazi all’aperto – gli fa eco Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Ravenna – possa dare respiro agli agriturismi. È una misura attesa dopo che le chiusure a singhiozzo dall’inizio della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori con perdite di fatturato superiori anche al 60-70%.
Sicuramente le aziende agrituristiche, a gestione familiare, con un numero contenuto di posti letto e a tavola, possono contare su ampie aree all’esterno per assicurare il necessario distanziamento a tavola dato che in campagna, le distanze, si misurano in ettari e non in metri”.
L’agriturismo – sottolinea Coldiretti - svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare affollamenti e assembramenti.
© copyright la Cronaca di Ravenna
“I nostri agriturismi e le fattorie didattiche della provincia di Ravenna – spiega Stefano Gardi (nella foto), presidente provinciale di Terranostra, l’associazione degli agriturismi di qualità Coldiretti - si stanno organizzando per l’accoglienza e per offrire agli ospiti la possibilità di fare visite didattiche, pranzare e cenare nel verde.
Ogni azienda – prosegue Gardi - si sta preparando per garantire la sicurezza a visitatori e villeggianti e la possibilità di aprire nel rispetto delle nuove regole riconoscendo il vantaggio di poter ovviare alle difficoltà che si registrano maggiormente nei centri urbani, stretti tra traffico ed asfalto.
Le nostre strutture, spesso situate in zone isolate e ricavate all’interno di casolari con ampi spazi all’aperto, sono probabilmente i luoghi più sicuri, dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.
“Speriamo che la possibilità di riaprire le attività di ristorazione sfruttando gli spazi all’aperto – gli fa eco Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Ravenna – possa dare respiro agli agriturismi. È una misura attesa dopo che le chiusure a singhiozzo dall’inizio della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori con perdite di fatturato superiori anche al 60-70%.
Sicuramente le aziende agrituristiche, a gestione familiare, con un numero contenuto di posti letto e a tavola, possono contare su ampie aree all’esterno per assicurare il necessario distanziamento a tavola dato che in campagna, le distanze, si misurano in ettari e non in metri”.
L’agriturismo – sottolinea Coldiretti - svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare affollamenti e assembramenti.
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