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"Adesso che è rimasta solo la Juventus, la Superlega è un bel progetto…". INTERVISTA
Dialogo semiserio con gli “interisti-leninisti”, un collettivo ormai celebre nato a Ravenna diversi anni fa
21 aprile 2021 - Superlega sì o Superlega no? Il calcio europeo sembrava sul punto di spaccarsi, ma le proteste levatesi da troppi fronti – prima fra tutte l’Inghilterra, dove Boris Johnson e buona parte dei tifosi hanno immediatamente alzato le armi contro l’iniziativa – ha portato, nella serata di ieri, a un “passo indietro” che sa molto di definitivo.
Sulla vicenda, in maniera semiseria, abbiamo chiesto un parere a un collettivo ormai celebre nato a Ravenna diversi anni fa, e tutt’altro che semiserio: gli “interisti-leninisti”, che pure da qualche anno, con tanto di comunicato ufficiale, sono entrati in una sorta di “semiclandestinità”. Ma non si sottraggono al confronto sulla Superlega, in un’intervista che – sottolineano - rappresenta la segreteria all’unanimità.
Da leninisti, come giudicate la proposta della Superlega? E’ una strada per la sopravvivenza del calcio, o solo l’idea cinica delle squadre più ricche?
Possiamo dirla così: adesso che è rimasta solo la Juventus, la Superlega è un bel progetto…
Da interisti, cosa pensate della presenza dell’Inter fra le squadre “secessioniste”?
Noi già prima avevamo le nostre perplessità, perché "con la Superlega c'era il rischio di diventare super ciechi".
Se davvero la cosa proseguisse, l’ipotesi, per l’Inter, di non partecipare più al campionato italiano vi sembrerebbe devastante?
Certo, ci sarebbe dispiaciuto abbandonare il campionato italiano: il campionato più bello del mondo, con gli arbitri più bravi del pianeta, che la Juventus si avvia a vincere per l'ennesima volta, bissando il successo della Champions.
Eminenti esponenti europei di diversi schieramenti politici si sono schierati pubblicamente contro la Superlega. Cosa ne pensate? La politica dovrebbe starne fuori o governare il processo? E soprattutto: cosa ne avrebbe detto Lenin???
Alla luce di quel che è accaduto ieri sera, il Comitato Centrale attenderà gli atti: perché "con le chiacchere non si fa la rivoluzione", come diceva Lenin (che immaginiamo avrebbe detto la stessa cosa al riguardo…).
nella foto: gli interisti-leninisti Andrea Mengozzi, Claudio Notturni e Fabio Poggioli con l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti
© copyright la Cronaca di Ravenna
Sulla vicenda, in maniera semiseria, abbiamo chiesto un parere a un collettivo ormai celebre nato a Ravenna diversi anni fa, e tutt’altro che semiserio: gli “interisti-leninisti”, che pure da qualche anno, con tanto di comunicato ufficiale, sono entrati in una sorta di “semiclandestinità”. Ma non si sottraggono al confronto sulla Superlega, in un’intervista che – sottolineano - rappresenta la segreteria all’unanimità.
Da leninisti, come giudicate la proposta della Superlega? E’ una strada per la sopravvivenza del calcio, o solo l’idea cinica delle squadre più ricche?
Possiamo dirla così: adesso che è rimasta solo la Juventus, la Superlega è un bel progetto…
Da interisti, cosa pensate della presenza dell’Inter fra le squadre “secessioniste”?
Noi già prima avevamo le nostre perplessità, perché "con la Superlega c'era il rischio di diventare super ciechi".
Se davvero la cosa proseguisse, l’ipotesi, per l’Inter, di non partecipare più al campionato italiano vi sembrerebbe devastante?
Certo, ci sarebbe dispiaciuto abbandonare il campionato italiano: il campionato più bello del mondo, con gli arbitri più bravi del pianeta, che la Juventus si avvia a vincere per l'ennesima volta, bissando il successo della Champions.
Eminenti esponenti europei di diversi schieramenti politici si sono schierati pubblicamente contro la Superlega. Cosa ne pensate? La politica dovrebbe starne fuori o governare il processo? E soprattutto: cosa ne avrebbe detto Lenin???
Alla luce di quel che è accaduto ieri sera, il Comitato Centrale attenderà gli atti: perché "con le chiacchere non si fa la rivoluzione", come diceva Lenin (che immaginiamo avrebbe detto la stessa cosa al riguardo…).
nella foto: gli interisti-leninisti Andrea Mengozzi, Claudio Notturni e Fabio Poggioli con l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti
© copyright la Cronaca di Ravenna