Sport
Il volley piange coach Piero Molducci
Stroncato da un tumore a 65 anni. Il ricordo della pallavolo ravennate
05 aprile 2021 - E' deceduto ieri l'allenatore di volley Piero Molducci, cervese, 65enne. Lo ha stroncato un tumore contro il quale si batteva da alcuni anni.
Numerosi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando alla famiglia, in queste ore, dal mondo pallavolistico.
Nel proprio sito, la Consar Porto Robur Costa scrive: "Ci ha lasciato Piero Molducci. E la notizia ci sconvolge. Nella sua bella carriera, Piero è stato un pezzo importante della storia della pallavolo a Ravenna e in Romagna"
Molducci iniziò la carriera di Serie A2 negli anni ottanta prima di dedicarsi a squadre minori. Nel 1991-92 ritorna in A2, ingaggiato dalla Moka Rika Forlì; nel 1993 passa alla Gierre Valdagno.
All'inizio del campionato 1996-97 esordisce in Serie A1, alla guida dell'Auselda AED Roma. Passa poi ad allenare Ravenna, Parma e Latina.
Nel 2005 vince il campionato spagnolo alla guida dell'Unicaja Almería. Nello stesso anno viene ingaggiato dalla RPA Caffè Maxim Perugia, con cui vive una breve e deludente esperienza. L'anno successivo ritorna dopo tredici anni alla guida del Forlì (di cui diventa anche azionista), in Serie B1, ottenendo due promozioni consecutive: nel 2007-08, battendo la Marmi Lanza Verona riconduce la squadra romagnola in A1 dopo sette anni, rimanendoci fino al 2011, quando la società retrocede in A2.
Nel 2011 torna all'Unicaja Almería che guida per sette stagioni, passando nella stagione 2018-19 all'Eivissa.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Numerosi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando alla famiglia, in queste ore, dal mondo pallavolistico.
Nel proprio sito, la Consar Porto Robur Costa scrive: "Ci ha lasciato Piero Molducci. E la notizia ci sconvolge. Nella sua bella carriera, Piero è stato un pezzo importante della storia della pallavolo a Ravenna e in Romagna"
Molducci iniziò la carriera di Serie A2 negli anni ottanta prima di dedicarsi a squadre minori. Nel 1991-92 ritorna in A2, ingaggiato dalla Moka Rika Forlì; nel 1993 passa alla Gierre Valdagno.
All'inizio del campionato 1996-97 esordisce in Serie A1, alla guida dell'Auselda AED Roma. Passa poi ad allenare Ravenna, Parma e Latina.
Nel 2005 vince il campionato spagnolo alla guida dell'Unicaja Almería. Nello stesso anno viene ingaggiato dalla RPA Caffè Maxim Perugia, con cui vive una breve e deludente esperienza. L'anno successivo ritorna dopo tredici anni alla guida del Forlì (di cui diventa anche azionista), in Serie B1, ottenendo due promozioni consecutive: nel 2007-08, battendo la Marmi Lanza Verona riconduce la squadra romagnola in A1 dopo sette anni, rimanendoci fino al 2011, quando la società retrocede in A2.
Nel 2011 torna all'Unicaja Almería che guida per sette stagioni, passando nella stagione 2018-19 all'Eivissa.
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