Economia
Ciclabile dall'incrocio tra la San Gaetanino e via Sant'Alberto e la Rotonda dei Goti, la chiedono gli Amici della Bici
La Fiab sottolinea che sarebbe il naturale completamento del nuovo Ponte di Teodorico, fondamentale per il tragitto casa-lavoro e anche dal punto di vista turistico
![Ciclabile dall'incrocio tra la San Gaetanino e via Sant'Alberto e la Rotonda dei Goti, la chiedono gli Amici della Bici](/file/articoli/th/articoli_4031.jpg)
27 marzo 2021 - Apprezzamento degli Amici della Bici (Fiab) per il nuovo Ponte di Teodorico che offre un emozionante scorcio della testata della Darsena oggi arricchita anche dallo storico Moro di Venezia, ma la mobilità sostenibile "sarebbe perfetta in quella zona se il percorso ciclabile venisse completato con la realizzazione del necessario collegamento ciclabile tra via S. Gaetanino (angolo via S. Alberto) e la Rotonda dei Goti: si tratta di un collegamento di soli 220 metri e del successivo innesto sul nuovo cavalcaferrovia".
E aggiungono: "La modifica della viabilità che abbiamo vissuto in questi mesi in seguito ai lavori sul cavalcaferrovia, si prestava a una sperimentazione di questo modesto ma fondamentale collegamento, anche con piste temporanee o d’emergenza.
"Questo rimagliamento è stato già proposto nel Tavolo Tecnico provinciale sulla mobilità post coronavirus nel 'Progetto FIAB-Ravenna nuova mobilità post Coronavirus' che prevede questo collegamento come fondamentale per il casa-lavoro, oltre che ad avere una portata rilevante dal punto di vista turistico, sia come parte finale della auspicata BoRa, il collegamento ciclabile Bologna-Ravenna, sia come integrazione e completamento della continuità ciclistica con il parco Teodorico e il Mausoleo patrimonio Unesco, verso la Darsena di città. Costituisce quindi un crocevia fondamentale per i collegamenti est-ovest e nord-sud e ne è stato chiesto inserimento nell’ordine del giorno del prossimo Tavolo Tecnico permanente comunale di recente istituzione.
Come riporta anche Bikeitalia, "le piste temporanee o d’emergenza - sottolineano gli Amici della Bici - hanno riscontrato un successo inatteso in tutta Europa e in Italia: un successo tale che tutte le città che si erano mosse per creare infrastrutture temporanee per implementare la possibilità di muoversi a piedi o in bicicletta, hanno annunciato che perseguiranno questa strada e che gli interventi realizzati verranno resi permanenti".
La necessità del raccordo ciclabile è stata portata anche in Consiglio Comunale nello scorso gennaio durante un question time e "ci auguriamo che a stretto giro l’intervento possa essere discusso al Tavolo Tecnico permanente per la mobilità ciclabile, costituito con delibera della giunta comunale del 9 febbraio".
© copyright la Cronaca di Ravenna
E aggiungono: "La modifica della viabilità che abbiamo vissuto in questi mesi in seguito ai lavori sul cavalcaferrovia, si prestava a una sperimentazione di questo modesto ma fondamentale collegamento, anche con piste temporanee o d’emergenza.
"Questo rimagliamento è stato già proposto nel Tavolo Tecnico provinciale sulla mobilità post coronavirus nel 'Progetto FIAB-Ravenna nuova mobilità post Coronavirus' che prevede questo collegamento come fondamentale per il casa-lavoro, oltre che ad avere una portata rilevante dal punto di vista turistico, sia come parte finale della auspicata BoRa, il collegamento ciclabile Bologna-Ravenna, sia come integrazione e completamento della continuità ciclistica con il parco Teodorico e il Mausoleo patrimonio Unesco, verso la Darsena di città. Costituisce quindi un crocevia fondamentale per i collegamenti est-ovest e nord-sud e ne è stato chiesto inserimento nell’ordine del giorno del prossimo Tavolo Tecnico permanente comunale di recente istituzione.
Come riporta anche Bikeitalia, "le piste temporanee o d’emergenza - sottolineano gli Amici della Bici - hanno riscontrato un successo inatteso in tutta Europa e in Italia: un successo tale che tutte le città che si erano mosse per creare infrastrutture temporanee per implementare la possibilità di muoversi a piedi o in bicicletta, hanno annunciato che perseguiranno questa strada e che gli interventi realizzati verranno resi permanenti".
La necessità del raccordo ciclabile è stata portata anche in Consiglio Comunale nello scorso gennaio durante un question time e "ci auguriamo che a stretto giro l’intervento possa essere discusso al Tavolo Tecnico permanente per la mobilità ciclabile, costituito con delibera della giunta comunale del 9 febbraio".
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