Economia
Un miliardo per il parco eolico al largo di Marina di Ravenna
Il progetto Agnes avvia l'iter amministrativo. Roca e Confindustria: "Il gas resta fondamentale"
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18 febbraio 2021 - Saipem e Qint'x investiranno un miliardo di euro nel progetto Agnes (The Adriatic Green Network of Energy Sources) che consiste nell'attivazione di 65 pale eoliche oltre le 12 miglia al largo di Marina di Ravenna. L'impianto sarà in grado di produrre 620 MW tra eolico e fotovoltaico galleggiante e 4mila tonnellate di idrogeno prodotto annualmente da elettrolizzatori installati su piattaforme dismesse.
Eolico e solare di Agnes svilupperanno 1,5 TWH di elettricità prodotta annualmente, sufficiente per il fabbisogno di oltre 500mila famiglie.
Il progetto è stato illustrato questa mattina a Palazzo dei Congressi.
Agnes consiste in un distretto marino integrato nell’ambito delle energie rinnovabili al largo delle coste di Ravenna. L'obbiettivo è riconvertire il settore dell'Oil & Gas e creare vantaggiose sinergie tra varie fonti di energia naturali come il sole, il vento e l’idrogeno.
Si tratta di uno dei pochi progetti di eolico offshore del Mar Mediterraneo in fase di sviluppo e il primo in cui idrogeno e fotovoltaico in mare saranno realizzati su scala commerciale.
Nella realizzazione del progetto verrà coinvolto il porto, che rappresenta il valore aggiunto di Ravenna: qui verranno costruiti componenti per gli impianti e assemblati piloni e pale.
I tempi: è iniziato l’iter autorizzativo, compreso quello per la concessione demaniale, e verrà avviata a breve la misurazione del vento nell’area individuata per le pale. Il prossimo anno si procederà con la redazione dello studio di impatto ambientale e alla presentazione del progetto definitivo. Nel 2023 sono previsti il rilascio dell’autorizzazione unica e la concessione demaniale. Chiuso l’iter, è prevista l’entrata in attività del campo eolico nei due anni successivi.
Diverse le dichiarazioni che hanno preceduto la presentazione del progetto. “Sono d’accordo con il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, quando dice che in materia energetica l’Italia deve allinearsi alla strategia dell’Ue che individua il metano come fonte pulita. Su Ravenna si concentrano numerosi progetti che affianco la produzione di gas: eolico, moto ondoso, solare, CO2, idrogeno. Questo testimonia l’alto livello di specializzazione raggiunto dalle nostre aziende” commenta il presidente del Roca, Franco Nanni.
Mentre Tomaso Tarozzi, vice presidente di Confindustria Romagna, parla di “avvio concreto della transizione che va accompagnato dal metano estratto in Adriatico. Torneremo alla carica con il nuovo governo perché sblocchi l’attività estrattiva del gas, lo sviluppo ha bisogno di energia”.
“Molto soddisfatto Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna: “La transizione ecologica va ancorata al mantenimento dei posti di lavoro e solare ed eolico rappresentano la strada per la riconversione del distretto di Ravenna”.
"La presentazione di Agnes avviene in un momento molto importante per il nostro progetto: a fine gennaio abbiamo accettato il preventivo di connessione di Terna, impegnando la potenza necessaria sulla rete di trasmissione nazionale e presentato le istanze di autorizzazione unica e di concessione demaniale, sancendo così l'inizio ufficiale dell'iter autorizzativo” commentano Alberto Bernabini (ceo e fondatore di Qint’x), e Gian Luca Vaglio (responsabile commerciale di Agnes). “Questa è una tappa fondamentale di un percorso iniziato circa 3 anni fa con lo studio di fattibilità di un progetto molto complesso, ma anche molto importante per il rilancio di Ravenna come capitale italiana dell’energia. Negli ultimi 60 anni, infatti, Ravenna è stata leader per l'energia da fonti fossili e oggi ha la possibilità di avviare un nuovo periodo di leadership nel settore delle energie rinnovabili”.
Francesco Balestrino e Matteo Anzalone, della Divisione XSIGHT di Saipem, spiegano che “Il progetto nell’offshore di Ravenna è il primo hub energetico al mondo in cui idrogeno e fotovoltaico sono realizzati su scala commerciale, oltre ad essere uno dei progetti di eolico offshore più grandi nel Mediterraneo”.
“Come Amministrazione comunale di Ravenna – commenta il sindaco Michele de Pascale – ci siamo immediatamente schierati a favore del progetto Agnes. Mi verrebbe da dire, senza se e senza ma". "Ravenna - aggiunge - è un punto di riferimento internazionale nell’ambito delle energie sostenibili, per tecnologie e know-how. Siamo 'la città dell’energia', grazie agli oltre 60 anni d’esperienza abbiamo saputo far convivere cultura, ambiente, industria e turismo. Qui trovano concretezza progetti di innovazione come quelli presentati oggi, frutto delle esperienze e delle eccellenze di Qint’x e Saipem interlocutori affidabili.
Naturalmente i progetti definitivi dovranno essere sottoposti a valutazione di impatto ambientale e andranno ovviamente valutati e rispettati al massimo tutti gli aspetti inerenti alla tutela del paesaggio o all’interferenza con turismo, pesca e traffici marittimi. Nel contempo però l’obiettivo delle istituzioni deve anche essere anche quello di concretizzare questi investimenti, senza demotivare gli investitori con iter burocratici eccessivamente severi”.
Il progetto Agnes è un’occasione per il Campus universitario per mettere a disposizione dei progetti energetici corsi dedicati come quelli di Scienze ambientali e sulle attività offshore. “La disponibilità dell’Università è totale” dice infatti Elena Fabbri, presidente del Campus, raccogliendo la disponibilità di Saipem a collaborare con l’insediamento ravennate.
IL PROGETTO AGNES
© copyright la Cronaca di Ravenna
Eolico e solare di Agnes svilupperanno 1,5 TWH di elettricità prodotta annualmente, sufficiente per il fabbisogno di oltre 500mila famiglie.
Il progetto è stato illustrato questa mattina a Palazzo dei Congressi.
Agnes consiste in un distretto marino integrato nell’ambito delle energie rinnovabili al largo delle coste di Ravenna. L'obbiettivo è riconvertire il settore dell'Oil & Gas e creare vantaggiose sinergie tra varie fonti di energia naturali come il sole, il vento e l’idrogeno.
Si tratta di uno dei pochi progetti di eolico offshore del Mar Mediterraneo in fase di sviluppo e il primo in cui idrogeno e fotovoltaico in mare saranno realizzati su scala commerciale.
Nella realizzazione del progetto verrà coinvolto il porto, che rappresenta il valore aggiunto di Ravenna: qui verranno costruiti componenti per gli impianti e assemblati piloni e pale.
I tempi: è iniziato l’iter autorizzativo, compreso quello per la concessione demaniale, e verrà avviata a breve la misurazione del vento nell’area individuata per le pale. Il prossimo anno si procederà con la redazione dello studio di impatto ambientale e alla presentazione del progetto definitivo. Nel 2023 sono previsti il rilascio dell’autorizzazione unica e la concessione demaniale. Chiuso l’iter, è prevista l’entrata in attività del campo eolico nei due anni successivi.
Diverse le dichiarazioni che hanno preceduto la presentazione del progetto. “Sono d’accordo con il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, quando dice che in materia energetica l’Italia deve allinearsi alla strategia dell’Ue che individua il metano come fonte pulita. Su Ravenna si concentrano numerosi progetti che affianco la produzione di gas: eolico, moto ondoso, solare, CO2, idrogeno. Questo testimonia l’alto livello di specializzazione raggiunto dalle nostre aziende” commenta il presidente del Roca, Franco Nanni.
Mentre Tomaso Tarozzi, vice presidente di Confindustria Romagna, parla di “avvio concreto della transizione che va accompagnato dal metano estratto in Adriatico. Torneremo alla carica con il nuovo governo perché sblocchi l’attività estrattiva del gas, lo sviluppo ha bisogno di energia”.
“Molto soddisfatto Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna: “La transizione ecologica va ancorata al mantenimento dei posti di lavoro e solare ed eolico rappresentano la strada per la riconversione del distretto di Ravenna”.
"La presentazione di Agnes avviene in un momento molto importante per il nostro progetto: a fine gennaio abbiamo accettato il preventivo di connessione di Terna, impegnando la potenza necessaria sulla rete di trasmissione nazionale e presentato le istanze di autorizzazione unica e di concessione demaniale, sancendo così l'inizio ufficiale dell'iter autorizzativo” commentano Alberto Bernabini (ceo e fondatore di Qint’x), e Gian Luca Vaglio (responsabile commerciale di Agnes). “Questa è una tappa fondamentale di un percorso iniziato circa 3 anni fa con lo studio di fattibilità di un progetto molto complesso, ma anche molto importante per il rilancio di Ravenna come capitale italiana dell’energia. Negli ultimi 60 anni, infatti, Ravenna è stata leader per l'energia da fonti fossili e oggi ha la possibilità di avviare un nuovo periodo di leadership nel settore delle energie rinnovabili”.
Francesco Balestrino e Matteo Anzalone, della Divisione XSIGHT di Saipem, spiegano che “Il progetto nell’offshore di Ravenna è il primo hub energetico al mondo in cui idrogeno e fotovoltaico sono realizzati su scala commerciale, oltre ad essere uno dei progetti di eolico offshore più grandi nel Mediterraneo”.
“Come Amministrazione comunale di Ravenna – commenta il sindaco Michele de Pascale – ci siamo immediatamente schierati a favore del progetto Agnes. Mi verrebbe da dire, senza se e senza ma". "Ravenna - aggiunge - è un punto di riferimento internazionale nell’ambito delle energie sostenibili, per tecnologie e know-how. Siamo 'la città dell’energia', grazie agli oltre 60 anni d’esperienza abbiamo saputo far convivere cultura, ambiente, industria e turismo. Qui trovano concretezza progetti di innovazione come quelli presentati oggi, frutto delle esperienze e delle eccellenze di Qint’x e Saipem interlocutori affidabili.
Naturalmente i progetti definitivi dovranno essere sottoposti a valutazione di impatto ambientale e andranno ovviamente valutati e rispettati al massimo tutti gli aspetti inerenti alla tutela del paesaggio o all’interferenza con turismo, pesca e traffici marittimi. Nel contempo però l’obiettivo delle istituzioni deve anche essere anche quello di concretizzare questi investimenti, senza demotivare gli investitori con iter burocratici eccessivamente severi”.
Il progetto Agnes è un’occasione per il Campus universitario per mettere a disposizione dei progetti energetici corsi dedicati come quelli di Scienze ambientali e sulle attività offshore. “La disponibilità dell’Università è totale” dice infatti Elena Fabbri, presidente del Campus, raccogliendo la disponibilità di Saipem a collaborare con l’insediamento ravennate.
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