Economia
#IoApro1501, si allarga anche in Emilia Romagna la protesta per riaprire da venerdì 15 gennaio. Sabato nuovo Dpcm
Una protesta pacifica che corre sui social in tutta Italia per dimostrare la capacità di rispettare e far rispettare le regole di prevenzione del Covid-19
12 gennaio 2021 - Con gli hashtag #ioApro1501 e #IoApro, ristoranti, bar, pasticcerie, palestre, commercianti di tutta Italia, provati dai vari Dpcm, intendono riaprire da venerdì 15 gennaio 2021, nonostante i divieti, per protestare nei confronti delle scelte del Governo.
Una protesta pacifica che corre sui social e vuole dimostrare la capacità di rispettare e far rispettare le regole di prevenzione del Covid-19.
Intanto, sabato entrerà in vigore il nuovo Dpcm. Coprifuoco fino alle 22 anche nelle zone gialle, divieto di superare fino a fine febraio confini regionali e di ospitare in casa più di due persone (amici o parenti) non conviventi. Nelle Regioni classificate a “rischio alto” entreranno in vigore le misure della fascia arancione: bar e ristoranti chiusi, negozi aperti, divieto di uscire dal proprio Comune.
Salvo ripensamenti, sarà proibito ai bar di vendere bevande e cibo dopo le 18 quando scatta la chiusura dei locali e quella dei ristoranti.
Potrebbero diventare arancioni le Regioni che venerdì scorso, secondo il monitoraggio settimanale, erano già con indice di “rischio alto”: Lazio, Friuli, Liguria, Piemonte, Umbria, Puglia e le province autonome di Trento e Bolzano. Queste Regioni andrebbero ad aggiungersi a Calabria, Sicilia, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna diventate arancioni ieri. Alcune aree del Paese potrebbero diventare direttamente rosse, dipenderà dai dati.
Inasprito anche l’indice Rt di trasmissione del contagio: con 1.25 (prima era 1.5) una Regione diventa rossa, con 1,0 (prima era 1.25) si colora di arancione. Scartata l’ipotesi di far scattare la fascia rossa quando si superano i 250 contagiati settimanali ogni 100mila abitanti. Se l'Rt è inferiore allo 0,5 scatta la zona bianca con cinema, teatri, palestre aperti, locali aperti la sera e l'eliminazione del coprifuoco.
I week end arancione non saranno estesi a tutti, le aree gialle ne saranno escluse, ma sempre nel week end i centri commerciali continueranno a restare chiusi in tutta Italia.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Una protesta pacifica che corre sui social e vuole dimostrare la capacità di rispettare e far rispettare le regole di prevenzione del Covid-19.
Intanto, sabato entrerà in vigore il nuovo Dpcm. Coprifuoco fino alle 22 anche nelle zone gialle, divieto di superare fino a fine febraio confini regionali e di ospitare in casa più di due persone (amici o parenti) non conviventi. Nelle Regioni classificate a “rischio alto” entreranno in vigore le misure della fascia arancione: bar e ristoranti chiusi, negozi aperti, divieto di uscire dal proprio Comune.
Salvo ripensamenti, sarà proibito ai bar di vendere bevande e cibo dopo le 18 quando scatta la chiusura dei locali e quella dei ristoranti.
Potrebbero diventare arancioni le Regioni che venerdì scorso, secondo il monitoraggio settimanale, erano già con indice di “rischio alto”: Lazio, Friuli, Liguria, Piemonte, Umbria, Puglia e le province autonome di Trento e Bolzano. Queste Regioni andrebbero ad aggiungersi a Calabria, Sicilia, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna diventate arancioni ieri. Alcune aree del Paese potrebbero diventare direttamente rosse, dipenderà dai dati.
Inasprito anche l’indice Rt di trasmissione del contagio: con 1.25 (prima era 1.5) una Regione diventa rossa, con 1,0 (prima era 1.25) si colora di arancione. Scartata l’ipotesi di far scattare la fascia rossa quando si superano i 250 contagiati settimanali ogni 100mila abitanti. Se l'Rt è inferiore allo 0,5 scatta la zona bianca con cinema, teatri, palestre aperti, locali aperti la sera e l'eliminazione del coprifuoco.
I week end arancione non saranno estesi a tutti, le aree gialle ne saranno escluse, ma sempre nel week end i centri commerciali continueranno a restare chiusi in tutta Italia.
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