Qualità della vita: Ravenna bene per consumi, ambiente e salute, male per lavoro e furti

14 dicembre 2020 - Le province dell’Emilia Romagna scalano posizioni nella graduatoria annuale del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita. Ne troviamo ben 5 nelle prime 20 posizioni (Bologna, primatista assoluta, poi Parma, Forlì-Cesena, Modena e Reggio Emilia, con Ravenna subito a ridosso in 22° posizione, era 39° nel 2019). La graduatoria tiene conto dell’impatto del Covid 19 sulle varie voci. Forlì-Cesena (14°) guadagna 11 posizioni sul 2019, Ravenna (22°) + 17, Rimini ( 36) ne perde 19.
Vediamo le singole voci che compongono il panel analizzato dal Sole.

Ricchezza e consumi. Migliorano le tre province romagnole: Ravenna sale al 23° posto (era 29°), Forlì-Cesena al 43° e Rimini al 63°.

Affari e lavoro. Qui si si registra l’effetto opposto, le tre province arretrano: Rimini 26°, Forlì-Cesena 40°, Ravenna 47° (balzo all'indietro visto che era addirittura 9°). Forlì-Cesena è comunque quarta per tasso di occupazione. Ravenna è nelle retrovie per il tasso elevato (4,04%) di cessazione di imprese.

Demografia e salute. Ravenna sale in 28° posizione (dalla 66°), Forlì-Cesena scende al 57° e Rimini al 73°. Nelle classifiche parziali troviamo Ravenna al primo posto per numero di infermieri ogni 100mila abitanti (885).

Ambiente e servizi. Tutte e tre avanti le province romagnole: 11° Rimini, 17° Forlì, 23° Ravenna, con un balzo in avanti visto che era 77°.

Giustizia e sicurezza. E’ il capitolo più negativo, che accomuna tutte le realtà provinciali per ‘stanno meglio’, come Bologna, prima assoluta della classifica 2020. Perdono posizione Forlì-Cesena (78°), Ravenna (98°, era 71°), stabile (104°) Rimini. Poco invidiabili i primati: Rimini primeggia per furti negli esercizi commerciali e nel riciclaggio e impego di denaro, Ravenna per furti in abitazioni e omicidi stradali assieme a Forlì-Cesena. La costante della graduatoria è che le prime classificate nelle varie voci, peggiorano proprio a proposito di sicurezza.

Cultura e tempo libero. Rimini rimane in 1° posizione come nel 2019, Forlì-Cesena sale all’8°, Ravenna stabile in 23°. Nel dettaglio Rimini è la 2° provincia italiana per lettura dei quotidiani, ma è anche tra quella che ha subito le ripercussioni della pandemia sull’attività sportiva. In compenso è 2° per palestre, 3° per librerie, 2° per spettacoli e spese al botteghino e 3° per offerta culturale.
Forlì-Cesena è 5° per cinema. Ravenna 4° per spettacoli e spese al botteghino.


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