Economia
Domenica negozi aperti e pronti al black friday, scaduta l'ordinanza di chiusura
Via libera anche per le attività di medie e grandi dimensioni tra cui, ad esempio, Obi e Media World
27 novembre 2020 - Da domani, l’Emilia-Romagna diventa a tutti gli effetti solo ‘zona arancione’ con le restrizioni contenute nel DPCM 3 novembre che assegnava i ‘tre colori’ alle regioni in base alla consistenza dei dati epidemiologici Covid-19.
Lo comunica la Confcommercio.
Il primo effetto riguarda le attività commerciali, che domenica potranno restare aperte.
Infatti, il 27 novembre cessano gli effetti più restrittivi dell’ultima ordinanza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, per evitare assembramenti e situazioni a rischio, emanata il 12 novembre e modificata il 20 novembre (con la vendita nel fine settimana dei prodotti per la cura dell’igiene della persona e della casa, la vendita di articoli di cartoleria e cancelleria).
Inoltre, nell’ultima versione dell’ordinanza regionale, la scadenza degli effetti delle restrizioni era stata anticipata al 27 novembre, invece che al 3 dicembre.
In sostanza, se non interverranno ulteriori disposizioni, nella giornata di venerdì 27 novembre, principalmente decadono le misure riferite “alle grandi e medie strutture di vendita e complessi commerciali chiusi nei prefestivi e nei festivi, stop anche a qualsiasi attività di vendita e stop ai mercati in assenza di regole precise fissate dai Comuni”.
Ciò significa che nei giorni prefestivi e festivi, le grandi e medie strutture di vendita, sia con un esercizio unico, sia con più esercizi, comunque collegati, compresi i complessi commerciali, sono aperti al pubblico.Inoltre, nei giorni festivi possono stare aperte le attività di ogni tipo di vendita, anche in esercizi di vicinato, al chiuso o su area pubblica.
Resta in ogni caso valida la chiusura di bar e ristoranti, con l’asporto consentito fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Lo comunica la Confcommercio.
Il primo effetto riguarda le attività commerciali, che domenica potranno restare aperte.
Infatti, il 27 novembre cessano gli effetti più restrittivi dell’ultima ordinanza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, per evitare assembramenti e situazioni a rischio, emanata il 12 novembre e modificata il 20 novembre (con la vendita nel fine settimana dei prodotti per la cura dell’igiene della persona e della casa, la vendita di articoli di cartoleria e cancelleria).
Inoltre, nell’ultima versione dell’ordinanza regionale, la scadenza degli effetti delle restrizioni era stata anticipata al 27 novembre, invece che al 3 dicembre.
In sostanza, se non interverranno ulteriori disposizioni, nella giornata di venerdì 27 novembre, principalmente decadono le misure riferite “alle grandi e medie strutture di vendita e complessi commerciali chiusi nei prefestivi e nei festivi, stop anche a qualsiasi attività di vendita e stop ai mercati in assenza di regole precise fissate dai Comuni”.
Ciò significa che nei giorni prefestivi e festivi, le grandi e medie strutture di vendita, sia con un esercizio unico, sia con più esercizi, comunque collegati, compresi i complessi commerciali, sono aperti al pubblico.Inoltre, nei giorni festivi possono stare aperte le attività di ogni tipo di vendita, anche in esercizi di vicinato, al chiuso o su area pubblica.
Resta in ogni caso valida la chiusura di bar e ristoranti, con l’asporto consentito fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni.
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