Nuovo Dpcm, in piazza del Popolo la protesta delle scuole di danza

30 ottobre 2020 - Si sono raccolti per dire “no” al Dpcm che ha chiuso le loro attività. Tute nere, immobili, con i cartelli in mano, maestri e allievi delle scuole di danza protestano contro il decreto del 24 ottobre.
Nei giorni scorsi lo hanno fatto le palestre, i ristoratori, i baristi.

“L’ultimo Dpcm ci ha imposto la chiusura – spiega al microfono Michela Bulgarelli, rappresentandoli tutti - anche se abbiamo rispettato tutte le norme dei protocolli. L'ultimo è arrivato un giorno prima della chiusura, abbiamo lavorato tutta la domenica per applicarlo e la sera hanno bloccato la nostra attività".
"La danza tiene impegnati i ragazzi, significa benessere e salute - aggiunge -, ma il governo non ha nessun rispetto per noi e proprio al governo chiediamo che la danza venga riconosciuta".

A proposito del milione di euro a fondo perduto annunciato dal sindaco Michele de Pascale e messo a disposizione dal Comune a favore delle imprese maggiormente colpite dall'ultimo Dpcm, Bulgarelli ha commentato: "Non abbiamo ricevuto un euro finora, mi auguro davvero che quei soldi arrivino".

Durante il primo lockdown le scuole di danza sono state chiuse 75 giorni senza aiuti e hanno ripreso dopo aver speso, come tanti, migliaia di euro in prodotti per sanificare e per la sicurezza.

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