Economia
Sviluppo di soluzioni digitali, boom di domande alla Camera di commercio
Il bando è stato chiuso in anticipo. Intelligenza Artificiale: la usa solo l’11% delle imprese ferraresi e ravennati. Ma nel triennio il 18% vuole investire
![Sviluppo di soluzioni digitali, boom di domande alla Camera di commercio](/file/articoli/th/articoli_638721039660476009.jpg)
199 le domande presentate in una sola settimana sul Bando della Camera di commercio, con investimenti che superano il milione di euro, dalle imprese ferraresi e ravennati per lo sviluppo di soluzioni digitali.
Una partecipazione importante, dunque, che dimostra la volontà degli imprenditori – soprattutto giovani - di non mollare ma, anzi, di rinnovarsi, di introdurre tecnologie nuove, di investire per sostenere la propria presenza sul mercato.
Sviluppo di piattaforme e software gestionali ERP e CRM, e soluzioni tecnologiche digitali di filiera le voci più gettonate, ma altrettanta attenzione è stata rivolta anche a macchinari interconnessi, software per rilievo 2D e 3D su terreni, edifici e monumenti e progetti per lo sviluppo di modelli produttivi green driven come sensoristica IOT, orientati alla sostenibilità, al contenimento e all’efficentamento dei consumi energetici tramite prodotti e servizi con minori impatti ambientali.
“Grazie alle imprese, che hanno accolto il nostro invito ad investire nella transizione ecologica e digitale, e un vivo apprezzamento alle associazioni di categoria per la puntuale e preziosa diffusione in queste settimane della conoscenza di tale opportunità”.
Così Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna, che ha aggiunto: “Le tecnologie digitali sono strumenti indispensabili per sostenere la crescita e la competitività delle nostre imprese e per questo la Camera di commercio intende continuare a supportarle a sfruttarne i vantaggi in maniera consapevole.
Attraverso i nostri Punti Impresa Digitali abbiamo già coinvolto centinaia di imprese e puntiamo a triplicarle nel prossimo triennio per sostenere gli imprenditori nei processi di digitalizzazione e di doppia transizione.
In tale prospettiva – ha concluso il presidente della Camera di commercio - è necessario rafforzare la partnership con i principali enti di ricerca italiani per poter disporre di una rete di strutture verso cui orientare le imprese in modo mirato, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di tecnologia”.
L’indagine della Camera di commercio
L’Intelligenza artificiale cresce ma il suo utilizzo non sfonda ancora tra le imprese ferraresi e ravennati. Sebbene in aumento rispetto al 2021 (quando se ne avvaleva circa il 5% delle aziende), nel 2024 l’IA è entrata a far parte del patrimonio tecnologico solo dell’11% delle attività produttive. Che, però, nel frattempo, hanno investito con decisione soprattutto nel Cloud, nella completa interconnessione e nella Cybersicurezza.
L’analisi, realizzata dalla Camera di commercio sulla base dei dati dei propri Punti impresa digitale, fornisce però una bella prospettiva: il sistema produttivo guarda oggi con crescente attenzione all’Intelligenza artificiale che, tra le tecnologie strategiche da potenziare tra il 2025 e il 2027, balza al primo posto, con il oltre il 18% delle imprese che la include tra i propri programmi di investimento.
La gran parte delle imprese che utilizzano la IA opera nel settore dei Servizi. Seguono Manifatturiero, Commercio e Agricoltura. Tra i Servizi, questa tecnologia risulta più diffusa tra i Servizi di informazione e comunicazione (più del 30% delle imprese), dove viene utilizzata principalmente per la produzione di software e la consulenza informatica.
![](/images/favicon.png)
© copyright la Cronaca di Ravenna
Altro da:
Economia
![CNA parti CNA parti](/file/banner/banner_90.gif)