Cronaca
FlixBus potenzia i collegamenti a Ravenna e lungo la Riviera
La società collega oltre al capoluogo di provincia anche Milano Marittima, Cervia e il parco divertimenti di Mirabilandia
Oltre a Ravenna, FlixBus raggiunge lungo la Riviera anche Milano Marittima, Cervia e il parco divertimenti di Mirabilandia, garantendo collegamenti diretti con vari centri della sua rete.
A Ravenna gli autobus FlixBus fermano presso la fermata in Viale Europa (Pala de Andrè) che, coerentemente con la volontà di supportare il turismo incoming e contribuire attivamente alla valorizzazione del patrimonio locale, sarà collegata per tutta l’estate con circa 30 città. A Milano Marittima e a Cervia, la fermata FlixBus si trova, rispettivamente, in Viale Anello del Pino e in Via Pinarella 400.
La Città dei Mosaici potrà beneficiare innanzitutto di nuovi arrivi da grandi città italiane a breve raggio come Ancona e Padova, dove la frequenza delle corse viene aumentata da cinque a sette alla settimana, o sul medio e lungo raggio, come Milano, Torino, Roma e Napoli, collegate con corse giornaliere e anche in notturna, per permettere a chi viaggia di ottimizzare i tempi.
Vengono potenziati i collegamenti anche col resto del territorio: fra i principali si possono citare quelli attivi da Milano, Torino e Napoli verso Milano Marittima, fino a sette a settimana, o da Perugia e Verona verso Cervia, finalizzati a servire con ancora più corse le località balneari del territorio per la stagione estiva. Anche il parco divertimenti di Mirabilandia sarà collegato con città come Roma e Treviso.
«Crediamo che un’offerta di mobilità collettiva efficiente e capillare possa coniugare al meglio l’esigenza di sostenibilità con quella di economicità, oltre a contribuire a creare opportunità per lo sviluppo turistico del territorio», ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. «Anche per questa estate, oltre ad aumentare la frequenza dei collegamenti sulle rotte nazionali più note e battute, abbiamo voluto valorizzare località meno conosciute del nostro bellissimo Paese. La varietà del nostro patrimonio è una ricchezza inestimabile, e riteniamo fondamentale facilitare l’accesso anche a centri meno frequentati. In questo modo possiamo contribuire a mettere in luce le particolarità del territorio incentivando forme di viaggio rispettose dell’ambiente, con la possibilità di generare un indotto per le economie locali e incoraggiare un approccio alla scoperta dei luoghi di cui possano beneficiare anche le comunità di destinazione», ha aggiunto Incondi.
Sono circa 300 le città italiane raggiungibili a bordo degli autobus verdi. Di queste, circa il 40% sono comuni con meno di 20.000 abitanti: garantendo collegamenti anche con diversi centri minori, FlixBus intende facilitare gli spostamenti delle persone anche verso località meno facilmente raggiungibili dalle altre regioni e, al contempo, contribuire alla deconcentrazione dei flussi turistici e alla promozione delle aree interne, che il dibattito pubblico ha riconosciuto come possibili hub di sviluppo per stili di vita più sostenibili.
I biglietti sono acquistabili tramite tutti i canali della società: dal sito, dall’app FlixBus gratuita e presso i rivenditori fisici in tutta Italia.
Come conciliare sostenibilità e economicità? L’autobus come possibile soluzione
Se si considerano i fattori di emissione in Europa, un’auto personale produce in media 166 grammi di CO2 per passeggero per km, mentre un autobus FlixBus si contraddistingue per un fattore di emissione medio di soli 27,8 grammi di CO2 per passeggero per km, più di 5 volte inferiore.
Preferendo l’autobus all’auto, chi viaggia potrà così ridurre il proprio impatto a fronte di una spesa contenuta. I benefici di questo approccio alla scelta del mezzo, che coniuga le esigenze di sostenibilità e di economicità, si vedono soprattutto sul lungo periodo: nel 2023, chi ha preferito FlixBus e FlixTrain ad altre soluzioni negli oltre 40 Paesi dove opera la società, ha permesso di risparmiare oltre 1 milione di tonnellate di CO2, di cui ben 152.000 solo in Italia.
© copyright la Cronaca di Ravenna