Deco Industrie: numeri record, benessere dei lavoratori, tutela dell’ambiente e dei territori | la CRONACA di RAVENNA

Deco Industrie: numeri record, benessere dei lavoratori, tutela dell’ambiente e dei territori

Il fatturato è di 226,5 milioni (+16%), risultato mai raggiunto. 600 i dipendenti, di cui 231 soci. Sabato 11 maggio ai Magazzini del Sale di Cervia si è tenuta l'assemblea di bilancio

13 maggio 2024 - È un quadro di generale crescita quello dipinto durante l’assemblea di bilancio della cooperativa Deco Industrie che si è svolta sabato 11 maggio ai Magazzini del Sale di Cervia.
Una realtà produttiva che occupa circa 600 persone (di cui 231 soci e quasi equamente divisi fra uomini e donne) fra gli stabilimenti di Ravenna, Bagnacavallo, Forlì, Imola e Bondeno, e con quasi il 70% assunti a tempo indeterminato, che vende 300 milioni di prodotti l’anno, tra il comparto alimentare e quello della detergenza, e serve 1 milione di consumatori al giorno.

Nel solco della sostenibilità ambientale, Deco Industrie ha proseguito la ricerca di soluzioni per ridurre gli impatti ambientali identificati nelle unità produttive, nei processi e impianti, nei prodotti, perché è anche su questi temi distintivi che ci giocherà la futura competitività. Per questo Deco ha incrementato la filiera delle forniture di materie prime sostenibili, ha riprogettato i contenuti e gli imballaggi dei prodotti “green”, ha ceduto i propri scarti ad aziende specializzate nella rigenerazione o produzione energia e si è impegnata nell'efficientamento energetico e nella riduzione della Co2 dei processi diretti e indiretti.

“È stato un anno difficilissimo il 2023 - dichiara Stanislao Fabbrino, amministratore delegato di Deco Industrie  - con i danni della drammatica alluvione e le conseguenze sugli stabilimenti produttivi, tuttavia, nonostante le difficoltà, il fatturato consolidato è cresciuto del 16% rispetto al 2022 superando abbondantemente la soglia dei 200 milioni di euro, per la precisione 226,5, risultato mai raggiunto nella nostra storia.
Anche sul fronte della redditività i dati sono molto positivi e l’ebitda cresce fino a sfiorare il 13% di incidenza rispetto al fatturato, la posizione finanziaria netta vede una forte diminuzione da 22 milioni (nel 2022) a 13 milioni (nel 2023).
I primi dati del 2024 ci fanno pensare che proseguirà la nostra crescita ma non possiamo metterci comodi perché la storie recente ci ha insegnato che gli scenari cambiano velocemente e ci si deve sempre far trovare pronti e reattivi”.

“La cooperativa - dichiara Antonio Campri, presidente di Deco Industrie - ha investito nel welfare aziendale più di 200 mila euro nel 2023 e ha completando il percorso di certificazione di genere, garantendo pari opportunità di partecipare ai percorsi di carriera e alla governance della cooperativa.
Il benessere dei lavoratori è sostenuto anche grazie a specifici strumenti come il congedo parentale, i benefit medici e finanziari, e altre iniziative di benessere promosse dalla cooperativa come  il coinvolgimento dei dipendenti in maniera continuativa in momenti di ascolto e con indagini su temi e iniziative specifiche.
Rispetto al territorio, la cooperativa ha investito 100 mila euro in interventi diretto a favore delle attività sportive e culturali delle zone dove opera e si serve, quanto più possibile, di fornitori localizzati nelle zone limitrofe alla produzione.
Il risultato di esercizio è stato destinato in gran parte a riserva indivisibile e per la restante parte al fondo mutualistico per lo sviluppo della cooperazione”.

Durante l’assemblea sono stati festeggiati i nuovi soci: Pier Luigi Caravita, Mattia Colombo, Salvatore della Volte, Shkelqim Gura, Silvia Lilli, Monica Mallozzi, Giorgia Miglioni, Cristian Oteri, Michele Ricci, Matteo Toschi e Marzo Zannoni.
All’assemblea erano presenti: Daniele Montroni e Barbara (rispettivamente presidente e direttrice di Legacoop Emilia-Romagna), Paolo Lucchi e Mirco Bagnari (rispettivamente presidente e coordinatore di Legacoop Romagna), Giovanni Monti e Mario Mazzotti (ex presidente di Legacoop Emilia-Romagna ed ex presidente di Legacoop Romagna), e il collegio sindacale composto da Laura Macrì, Michela Succi e Piero Brandolini.


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