Ravenna e il richiamo verso l’Est. INTERVISTA a Evelina Christillin

Sembrano dimensioni diverse rispetto a Ravenna: ma il rapporto che lega Evelina alla nostra città è profondo e radicato (e qualche anno fa le valse un ruolo da protagonista al Premio Guidarello). Anche per questo, Ravenna Incoming l’ha scelta fra i primi “testimonial” nella nuova rubrica “Attorno a Ravenna”: la sua intervista è attualmente on line sui canali social del consorzio di promozione turistica presieduto da Gilles Donzellini.

Presidente, cosa la lega a Ravenna?
Molte cose, e da tempo. Intanto l’amicizia con diverse persone: conosco bene l’assessore Andrea Corsini, come del resto il presidente della Regione Stefano Bonaccini, e oltre ad apprezzare le straordinarie doti di entrambi, condivido con loro un tifo assoluto per la Juventus… E poi Cristina Muti: sono stata spesso sua ospite al Ravenna Festival. E quando scendo da voi mi fermo sempre in un delizioso bed and breakfast in un antico palazzo del centro…

A monte ci sono anche i suoi studi, però…
Decisamente sì. Ho insegnato a lungo Storia moderna, e devo dire che le mie conoscenze della Ravenna bizantina vengono prima di tutto da questa esperienza. E confesso il mio amore assoluto per la chiesa di San Francesco.

I monumenti sono certamente la caratteristica più nota della città, anche a livello turistico. C’è altro di importante, secondo lei?
C’è soprattutto, come tutta la Romagna, una capacità di accogliere l’ospite che non ha rivali. Con calore, affetto, coccolandolo, facendolo sentire a casa: tutte doti innate, lo lasci dire a me che vengo da un territorio che da questo punto di vista ha un po’ il freno a mano tirato… Ma allo stesso tempo c’è la capacità di utilizzare queste doti anche a livello professionale: lo si vede in riviera, lo testimoniano la Fiera e l’Aeroporto a Rimini, così come molte altre strutture che sanno unire la cultura dell’accoglienza a una vera industria turistica.

Alla fine dell’emergenza Covid-19, quando finalmente anche il turismo potrà ripartire, una dimensione di piccola città come quella di Ravenna potrà essere un vantaggio nella ripresa?
Io credo che riappropriarsi di flussi più umani sarà più facile per dimensioni più piccole, come la vostra, rispetto a quanto accade per Roma, Firenze o Venezia, abituate a flussi molto più massicci. Infine, credo anche che Ravenna possa puntare ad un richiamo sempre più forte nei confronti dell’Est, vista la sua storia, le vicende dei tempi dell’Esarcato e dei Bizantini: dal punto di vista storico, culturale, artistico e antropologico la città può essere molto attraente per i popoli di quell’area.