350 vitelli e mucche salvati in extremis, rischiavano di morire di fame | la CRONACA di RAVENNA

350 vitelli e mucche salvati in extremis, rischiavano di morire di fame

Da Modena sono partiti 1.500 quintali di fieno e paglia che il Caseificio 4 Madonne ha raccolto tra i propri soci. Dieci carrelloni, un totale di 300 balloni. Destinazione la stalla bio della coop braccianti Massari di Conselice

24 maggio 2023 - Da Modena sono partiti 1.500 quintali di fieno e paglia che il Caseificio 4 Madonne ha raccolto tra i propri soci. Dieci carrelloni, un totale di 300 balloni, che i soci della cooperativa emiliana hanno trasportato direttamente di fronte alla stalla della cooperativa braccianti Massari a Conselice.
Un vero e proprio salvataggio in extremis di cui il movimento cooperativo romagnolo è grato. Infatti, il tempo stringeva per i 350 capi della stalla da latte “fieno” biologico.

A causa della tremenda alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna gli animali avevano l’acqua alla caviglia e non avevano più foraggio, rischiavano di morire di fame. Si è quindi attivata la grande rete della solidarietà tra cooperative, in questo caso all’interno della filiera casearia. 

Altre cooperative si stanno attivando per dare man forte alle comunità e alle cooperative più colpite perché la crisi continuerà anche nei prossimi mesi: gli allevamenti e le zone limitrofe sono sommersi e ancora per molto tempo non si potrà raccogliere erba medica né trebbiare grano per la paglia.

Durante l’alluvione Cab Massari ha acconsentito all'inondazione controllata di parte dei suoi terreni per alleggerire la pressione sull'area industriale di Conselice.
Ha inoltre messo a disposizione mezzi, uomini e materiali per il Consorzio di Bonifica, la Protezione civile, i Vigili del fuoco e il Comune.

Più di metà delle coltivazioni delle Cooperative Agricole Braccianti della provincia di Ravenna sono sommerse dall’alluvione, per un totale di oltre 6mila ettari, ovvero 60 chilometri quadrati.
«Si prevedono periodi molto ardui, ma si conferma anche in questo caso — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — che i valori delle cooperative superano ogni ostacolo e ogni barriera. La cooperativa di Modena in questo caso era stata colpita 11 anni fa dalle conseguenze del terremoto e ha pensato di riportare ad altri con un gesto di grande generosità l’aiuto che aveva ricevuto all’epoca anche dalla stessa Cab Massari. È questo lo spirito che anima chi pratica i principi della solidarietà».

 

 


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