Cronaca
"Vogliamo salvare le nutrie, invece siamo stati denunciati"
Il comitato del Parco Teodorico afferma di essere incorso nel provvedimento durante una protesta in Municipio
"Lunedì mattina, a seguito delle recenti uccisioni delle nutrie ormai domestiche del Parco Urbano Teodorico, catturate la notte e freddate a colpi di arma da fuoco dentro le gabbie nonostante le proposte delle associazioni ambientaliste presentate nei mesi scorsi, un piccolo gruppo di cittadini si è disposto pacificamente lungo lo scalone del Comune senza intralciare il passaggio, esponendo cartelli e chiedendo di poter salvare la vita agli animali domestici del Parco a costo zero per il Comune" afferma il comiato.
"La richiesta, infatti, proviene da molti frequentatori del Parco e le nutrie sono diventate le mascotte per tanti, benvolute da adulti e bambini, innocue, domestiche e del tutto inoffensive. Le uccisioni in corso equivalgano agli abbattimenti di inermi cani e gatti domestici, e ormai ne sono rimaste solo una decina.
I cittadini hanno chiesto di poter parlare con l'assessore ai diritti degli animali Gallonetto, finora insensibile alle richieste di clemenza, motivo per cui si era scelto di manifestare direttamente presso il Comune. Sembrava si fosse raggiunto un accordo, i proponenti hanno avanzato in modo del tutto collaborativo le soluzioni immediate e gratuite (cattura e adozione), l'assessore assicurava che avrebbe sospeso le esecuzioni, promettendo di informarli a breve sull'avvenuto stop. Poi qualcuno ha avvertito la Polizia Municipale e l'epilogo: tutti immediatemente denunciati".
"Davvero a Ravenna non c'è speranza per la vita di esseri senzienti, come invece avviene in molti Comuni che stanno procedendo con metodi di controllo incruenti anche per le nutrie? Davvero dobbiamo ammettere che non esistano altre soluzioni che non siano violenza e armi da fuoco?
I cittadini continueranno questa battaglia etica e di civiltà, i cui principi sono ora compresi anche nell'articolo 9 della nostra Costituzione".
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