Economia
«Caro bollette, in autunno situazione drammatica. Le multiutilities contengano le tariffe»
«Gli enti locali, in qualità di soci e azionisti, difendano famiglie, lavoratori, imprese e servizi alla persona, utilizzando gli utili e i dividenti per integrare e irrobustire le misure nazionali». La richiesta di Cgil, Federconsumatori e Sunia
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Nel prossimo autunno, ma ancor di più nel prossimo inverno, si prefigura una situazione drammatica per famiglie, lavoratori, imprese e sistema dei servizi dovuta agli aumenti spropositati dei costi energetici che porteranno a costi sociali inaccettabili.
La situazione già estremamente pesante per le famiglie in difficoltà, diventerà drammaticamente insostenibile per tutti».
Così dichiarano i livelli regionali di Cgil, Spi Cgil, Federconsumatori, Sunia.
Che aggiungono: «È con grande preoccupazione e allarme che chiediamo alle istituzioni, a partire dalla Regione e dagli Enti locali, interventi urgenti per assumere decisioni volte ad affrontare questa complicatissima situazione.
Interventi e misure che già oggi sono in essere, anche per effetto di confronti avvenuti nei mesi scorsi come: dilazione del distacco delle utenze, in caso di morosità, rateizzazione del pagamento delle bollette/sconti legati al reddito del nucleo, dovranno essere ulteriormente rafforzati ed estesi.
Alle multiutilities inoltre chiediamo politiche commerciali responsabili non mirate all’incremento dell’utile e quindi al contenimento delle tariffe; impiego degli utili, dei dividendi o degli extra profitti non tassati per interventi rivolti alle fasce più deboli di utenti; interventi sulle tariffe del teleriscaldamento; disaccoppiamento dei prezzi dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili da quelli delle fonti fossili.
Soprattutto chiediamo che gli Enti locali, in qualità di soci e azionisti, esercitino appieno il loro ruolo pubblico per difendere e sostenere famiglie, lavoratori, imprese e servizi alla persona, utilizzando gli utili e i dividenti per integrare e irrobustire le misure decise a livello nazionale.
Inoltre, riteniamo utile aprire una riflessione e un confronto affinché gli enti locali soci di multiutilities creino, con la parte eventualmente eccedente la media dei dividendi degli ultimi anni, un fondo sociale da destinare prioritariamente al contrasto della povertà energetica.
Consapevoli del contesto socio-politico internazionale e delle sue conseguenze, occorrono comunque decisioni e azioni urgenti e non procrastinabili, soprattutto improntate a una (a oggi inedita) responsabilità sociale di tutti, per contrastare ciò che da molti analisti è considerata una fase che potrà portare a un collasso di interi sistemi produttivi, compromettere l’erogazione dei servizi, esasperare il disagio sociale e le condizioni di povertà».
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