Transizione, l’82% dell’energia elettrica usata da Hera per i consumi interni è rinnovabile

29 luglio 2022 - È online il report di sostenibilità Energie per il clima, in cui Hera rendiconta il proprio impegno per la riduzione delle emissioni climalteranti (l’obiettivo è meno 37% entro il 2030).
Sul solo territorio della provincia di Ravenna, già oggi i clienti gas e luce che grazie alle offerte “verdi” della multiutility hanno già raggiunto la neutralità di carbonio sono il 33%.

Inoltre nell’ambito della transizione energetica, sono numerose le iniziative portate avanti nel Ravennate da parte di Hera. Tra queste ci sono la realizzazione di nuovi impianti illuminanti a tecnologia LED nella pubblica illuminazione a Cervia-Milano Marittima e Lugo; le tecnologie CCS (Carbon Capture and Sequestration) per catturare la CO2 prodotta dai termovalorizzatori e lo stoccaggio in giacimenti offshore esauriti di ENI, per giungere in futuro alla completa neutralità carbonica degli impianti; il protocollo Hera Business Solution sottoscritto con  Fruttagel, in base al quale la multiutility mette a disposizione delle aziende le proprie competenze con una proposta integrata multiservizio ‘chiavi in mano’ di soluzioni energetiche, idriche e ambientali sostenibili.

Anche i consumi interni di energia del Gruppo, sono scesi del 6,8% rispetto al 2013 e già oggi l’82% dell’energia elettrica utilizzata da Hera per alimentare le proprie attività è di natura rinnovabile.

Per quanto riguarda i contratti luce sottoscritti da tutti i clienti residenziali a mercato libero, la percentuale delle forniture di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili sale al 100%. Considerando gas e luce insieme, inoltre, i clienti che grazie alle offerte “verdi” della multiutility hanno già raggiunto la neutralità di carbonio sono ormai il 26,9%, e nel ravennate toccano addirittura il 33%.

Grazie a Hera, inoltre, 1.200 condomini hanno ridotto i loro consumi del 40%, mentre gli impianti di cogenerazione installati dal Gruppo presso aziende terze hanno già permesso di evitare l’emissione di 16 mila tonnellate di CO2, e ulteriori 1.300 tonnellate di anidride carbonica sono state scongiurate nell’arco di un solo anno grazie agli interventi condotti sull’illuminazione pubblica.


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