Economia
Papà e mamma tornano al lavoro, e i bambini?
Come tutelare i diritti di bambini e famiglie. Video conferenza organizzata dalla CNA
05 maggio 2020 - "Se riparte il lavoro di tutte e tutti, questo deve succedere con un'attenzione vera ai temi della conciliazione e anche al 'lavoro' dei bambini, ovvero tornare a giocare e socializzare".
Questo obbiettivo indicato dall'assessore comunale all'Istruzione e Infanzia, Ouidad Bakkali, è stato condiviso dalla CNA di Ravenna nel corso della video conferenza organizzata dall'associazione di categoria e dedicata a come conciliare, nel periodo dell'emergenza sanitaria, lavoro e famiglia, ponendo al centro le esigenze educative e di socialità dei bambini.
Queste tematiche riguardano lavoratori autonomi e dipendenti, uomini e donne. Individuare soluzioni diventa fondamentale anche per ridurre le differenze di genere ancora esistenti, che portano la donna troppo spesso ad occuparsi maggiormente della cura dei bambini con un’incidenza negativa sul loro lavoro.
Il Comune è impegnato a far riaprire le attività educative e ricreative per i bambini, un aspetto fondamentale in questa fase di ripartenza del lavoro.
“Occorre innanzitutto partire dai servizi educativi - hanno sottolineato i rappresentanti di CNA Ravenna - cercando di riattivare le strutture pubbliche e private e favorendo, nei prossimi mesi, l’outdoor education, sfruttando spazi pubblici come parchi, giardini ma anche collaborazioni con strutture private (come, per esempio, gli stabilimenti balneari) per cercare di evitare gli assembramenti”.
Accanto alle forme tradizionali, per la CNA "è importante poter sperimentare nuove modalità, come per esempio piccoli 'nuclei fiduciari' di famiglie che possano a turno occuparsi dei bambini con tutte le forme di tracciamento e di sicurezza del caso. In questi contesti si potrebbe pensare anche alla presenza di educatori, studiando per queste forme sperimentali possibili opportunità di sostegno economico”.
Anche su questo aspetto CNA è pronta e disponibile a partecipare, con idee e proposte, a un Tavolo di confronto per individuare soluzioni fattibili e soprattutto calate nella realtà locale.
Bakkali ha sostenuto che il tessuto imprenditoriale è denso di proposte su questi temi ed è parte del lavoro dell'ente locale ascoltare: "Le sfide per la ripartenza sono innumerevoli, così come le complessità a partire dalle questioni più prettamente legate alla sicurezza di tutti i soggetti coinvolti e la sostenibilità per gestori e famiglie”.
Alla video conferenza hanno partecipato Marianna Panebarco (componente della presidenza CNA Ravenna) e i presidenti Nicoletta Cirelli (CNA Impresa Donna), Davide Basile (CNA Giovani Imprenditori) e Marcello Monte (CNA comunale di Ravenna).
© copyright la Cronaca di Ravenna
Questo obbiettivo indicato dall'assessore comunale all'Istruzione e Infanzia, Ouidad Bakkali, è stato condiviso dalla CNA di Ravenna nel corso della video conferenza organizzata dall'associazione di categoria e dedicata a come conciliare, nel periodo dell'emergenza sanitaria, lavoro e famiglia, ponendo al centro le esigenze educative e di socialità dei bambini.
Queste tematiche riguardano lavoratori autonomi e dipendenti, uomini e donne. Individuare soluzioni diventa fondamentale anche per ridurre le differenze di genere ancora esistenti, che portano la donna troppo spesso ad occuparsi maggiormente della cura dei bambini con un’incidenza negativa sul loro lavoro.
Il Comune è impegnato a far riaprire le attività educative e ricreative per i bambini, un aspetto fondamentale in questa fase di ripartenza del lavoro.
“Occorre innanzitutto partire dai servizi educativi - hanno sottolineato i rappresentanti di CNA Ravenna - cercando di riattivare le strutture pubbliche e private e favorendo, nei prossimi mesi, l’outdoor education, sfruttando spazi pubblici come parchi, giardini ma anche collaborazioni con strutture private (come, per esempio, gli stabilimenti balneari) per cercare di evitare gli assembramenti”.
Accanto alle forme tradizionali, per la CNA "è importante poter sperimentare nuove modalità, come per esempio piccoli 'nuclei fiduciari' di famiglie che possano a turno occuparsi dei bambini con tutte le forme di tracciamento e di sicurezza del caso. In questi contesti si potrebbe pensare anche alla presenza di educatori, studiando per queste forme sperimentali possibili opportunità di sostegno economico”.
Anche su questo aspetto CNA è pronta e disponibile a partecipare, con idee e proposte, a un Tavolo di confronto per individuare soluzioni fattibili e soprattutto calate nella realtà locale.
Bakkali ha sostenuto che il tessuto imprenditoriale è denso di proposte su questi temi ed è parte del lavoro dell'ente locale ascoltare: "Le sfide per la ripartenza sono innumerevoli, così come le complessità a partire dalle questioni più prettamente legate alla sicurezza di tutti i soggetti coinvolti e la sostenibilità per gestori e famiglie”.
Alla video conferenza hanno partecipato Marianna Panebarco (componente della presidenza CNA Ravenna) e i presidenti Nicoletta Cirelli (CNA Impresa Donna), Davide Basile (CNA Giovani Imprenditori) e Marcello Monte (CNA comunale di Ravenna).
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