Cronaca
Scuola Pescarini: qualificati altri 22 nuovi operatori socio sanitari
Hanno partecipato a 550 ore di formazione in aula svolto 450 ore di stage in strutture sociali e sanitarie del territorio. In autunno è in programma un altro corso
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24 giugno 2022 - Questa mattina, nell’aula magna della Angelo Pescarini Scuola Arti e Mestieri di Ravenna, l’assessora comunale al lavoro, Federica Moschini, ha consegnato i certificati di qualifica professionale a 22 nuovi operatori socio-sanitari.
Il gruppo, venti donne e due uomini di età compresa tra i 20 e i 50 anni, ha frequentato il corso alla Pescarini e ha superato l’esame nei giorni scorsi.
Alla consegna dei certificati hanno partecipato anche Antonio Buzzi, presidente della cooperativa Il Solco e del centro residenziale per anziani Rosa dei Venti, il presidente e il direttore della Scuola, Sergio Frattini e Luciano Casmiro.
Nell’arco di quest’anno, gli allievi del corso hanno partecipato a 550 ore di formazione in aula, inerente alle seguenti materie: anatomia, medicazioni e primo soccorso, dietologia, geriatria, legislazione sociale e sanitaria, organizzazione aziendale e dei servizi, deontologia. A completamento della formazione, hanno poi svolto 450 ore di stage in strutture sociali e sanitarie del territorio. In autunno è in programma un altro corso, sempre alla sede di Ravenna.
“Spesso sentiamo parlare di diritti negati, soprattutto nei confronti di chi soffre – ha dichiarato l’assessora Moschini -. Il vostro ruolo è importante proprio perché andrete a prendervi cura delle persone in condizioni di sofferenza. Inoltre, voglio ricordarvi che anche voi avete i vostri diritti in quanto lavoratori. Vi invito quindi ad avere il coraggio e la forza di utilizzare al meglio le vostre competenze. Esprimo il mio apprezzamento per l’operato della scuola Pescarini, per la capacità che ha di insegnare con professionalità e passione un mestiere così duro”.
“Quello dei servizi alla persona – ha dichiarato Buzzi - è un settore in espansione. La pandemia ci ha fatto toccare con mano quanto sia importante il vostro ruolo a fianco delle persone non autosufficienti. Si tratta di un importante valore sociale perché significa prendersi cura di chi soffre anche dal punto di vista emotivo. Nel 2050 raggiungeremo un picco di persone anziane presenti sul nostro territorio; sarete chiamati a prendervi cura delle persone in condizioni di fragilità all’interno delle loro abitazioni, così come a insegnare ai loro famigliari come prendersi cura del loro parente”.
Per l’occasione è intervenuto anche Angelo Stella, allievo del corso. “Svolgere il corso durante la pandemia ha richiesto da parte di noi allievi un impegno ancora più grande – ha dichiarato -. A nome anche dei miei colleghi, desidero ringraziare i docenti e le coordinatrici per l’empatia e la dedizione che hanno saputo trasmetterci per la professione che andremo a svolgere”.
Frattini ha rimarcato tra l’altro, nel suo intervento, che il welfare si basa su operatori in possesso non solo di competenze specifiche, ma anche della loro capacità di prendersi cura, con gentilezza, dei più deboli.
La scuola Pescarini organizza corsi per operatori del settore sanitario dal 1995 e ha formato, fino a oggi, oltre 3.500 persone. Attualmente offre due tipologie di corsi: uno di riqualifica che si rivolge ai maggiorenni che hanno già lavorato nel settore per almeno 12 mesi negli ultimi tre anni; ha una durata di 300 ore e un costo di 1.450 euro.
Chi non ha mai lavorato in ambito socio sanitario, invece, può frequentare il corso di prima formazione che dura mille ore e si svolge nelle sedi di Ravenna, in via Manlio Monti 32 in zona Bassette, e a Lugo in corso Garibaldi 114.
Per frequentare questi corsi è necessario possedere almeno il titolo di licenza media. I cittadini stranieri che intendono iscriversi devono inoltre avere il permesso di soggiorno valido e un livello di conoscenza della lingua italiana adatta alla comprensione delle materie di studio.
Info 0544-687311
info@scuolapescarini.it
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il gruppo, venti donne e due uomini di età compresa tra i 20 e i 50 anni, ha frequentato il corso alla Pescarini e ha superato l’esame nei giorni scorsi.
Alla consegna dei certificati hanno partecipato anche Antonio Buzzi, presidente della cooperativa Il Solco e del centro residenziale per anziani Rosa dei Venti, il presidente e il direttore della Scuola, Sergio Frattini e Luciano Casmiro.
Nell’arco di quest’anno, gli allievi del corso hanno partecipato a 550 ore di formazione in aula, inerente alle seguenti materie: anatomia, medicazioni e primo soccorso, dietologia, geriatria, legislazione sociale e sanitaria, organizzazione aziendale e dei servizi, deontologia. A completamento della formazione, hanno poi svolto 450 ore di stage in strutture sociali e sanitarie del territorio. In autunno è in programma un altro corso, sempre alla sede di Ravenna.
“Spesso sentiamo parlare di diritti negati, soprattutto nei confronti di chi soffre – ha dichiarato l’assessora Moschini -. Il vostro ruolo è importante proprio perché andrete a prendervi cura delle persone in condizioni di sofferenza. Inoltre, voglio ricordarvi che anche voi avete i vostri diritti in quanto lavoratori. Vi invito quindi ad avere il coraggio e la forza di utilizzare al meglio le vostre competenze. Esprimo il mio apprezzamento per l’operato della scuola Pescarini, per la capacità che ha di insegnare con professionalità e passione un mestiere così duro”.
“Quello dei servizi alla persona – ha dichiarato Buzzi - è un settore in espansione. La pandemia ci ha fatto toccare con mano quanto sia importante il vostro ruolo a fianco delle persone non autosufficienti. Si tratta di un importante valore sociale perché significa prendersi cura di chi soffre anche dal punto di vista emotivo. Nel 2050 raggiungeremo un picco di persone anziane presenti sul nostro territorio; sarete chiamati a prendervi cura delle persone in condizioni di fragilità all’interno delle loro abitazioni, così come a insegnare ai loro famigliari come prendersi cura del loro parente”.
Per l’occasione è intervenuto anche Angelo Stella, allievo del corso. “Svolgere il corso durante la pandemia ha richiesto da parte di noi allievi un impegno ancora più grande – ha dichiarato -. A nome anche dei miei colleghi, desidero ringraziare i docenti e le coordinatrici per l’empatia e la dedizione che hanno saputo trasmetterci per la professione che andremo a svolgere”.
Frattini ha rimarcato tra l’altro, nel suo intervento, che il welfare si basa su operatori in possesso non solo di competenze specifiche, ma anche della loro capacità di prendersi cura, con gentilezza, dei più deboli.
La scuola Pescarini organizza corsi per operatori del settore sanitario dal 1995 e ha formato, fino a oggi, oltre 3.500 persone. Attualmente offre due tipologie di corsi: uno di riqualifica che si rivolge ai maggiorenni che hanno già lavorato nel settore per almeno 12 mesi negli ultimi tre anni; ha una durata di 300 ore e un costo di 1.450 euro.
Chi non ha mai lavorato in ambito socio sanitario, invece, può frequentare il corso di prima formazione che dura mille ore e si svolge nelle sedi di Ravenna, in via Manlio Monti 32 in zona Bassette, e a Lugo in corso Garibaldi 114.
Per frequentare questi corsi è necessario possedere almeno il titolo di licenza media. I cittadini stranieri che intendono iscriversi devono inoltre avere il permesso di soggiorno valido e un livello di conoscenza della lingua italiana adatta alla comprensione delle materie di studio.
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