Mauro Zanarini “discepolo” della tagliatella | la CRONACA di RAVENNA

Mauro Zanarini “discepolo” della tagliatella

L'esponente di Slow Food, promotore di tanti eventi enogastronomici, dalla festa della cozza di Marina a Giovinbacco, è entrato a far parte dell'associazione "Apostoli della tagliatella", importante realtà bolognese

09 dicembre 2021 - Gli "Apostoli della Tagliatella" da pochi giorni hanno un nuovo discepolo: Mauro Zanarini. Allo storico Ristorante Diana di Bologna, si è svolta la cena di fine anno dell’associazione, importante realtà gastronomica della città di Bologna nata per promuovere la cucina bolognese e sostenere ogni iniziativa finalizzata a valorizzare e a degustare la “Contessa Tagliatella”.

Cena della tradizione bolognese: spuma di mortadella su foglia di parmigiano e pistacchi e galantina con quenelle di insalata russa, tortellini in brodo di cappone, tagliatelle alla bolognese, cotoletta alla bolognese “Premio 2018” con contorno, panettone classico di Gino Fabbri con gelato di crema “Diana”.

A testimoniare la tradizione legata a questa associazione, è stata la presenza del Sindaco di Bologna Matteo Lepore. A rendere speciale la serata, la circostanza che il nuovo ‘apostolo’ sia il ravennate Mauro Zanarini, portacolori in città delle tagliatelle ravennati, magari con ragù di Mora Romagnola, anima di Slow Food Ravenna e promotore di numerosi eventi enogastronomici dalla festa della cozza di Marina a Giovinbacco.

Il nuovo ‘discepolo’ Zanarini ha espresso ampia soddisfazione per questo riconoscimento che consolida il suo legame con la città di Bologna anche come socio della Mutua Salsamentari 1876 –Società di Mutuo Soccorso, che promuove iniziative, incontri e convegni, per mantenere viva la tradizione tipica del settore della cucina e della gastronomia bolognese.

Il club che celebra la tagliatella è nato a Bologna alla fine del secolo scorso per volontà di 12 persone per promuovere e salvaguardare la tagliatella sul ragù strettamente bolognese. Il disciplinare della tagliatella e del ragù sono depositati presso la Camera di commercio di Bologna rispettivamente nel 1972 e nel 1982.
I membri dell’associazione in segreto visitano ristoranti e trattorie di Bologna per scovare i locali dove si servono le migliori tagliatelle. Ogni due anni, durante una suggestiva cerimonia conviviale, vengono premiati i tre locali che hanno conseguito il punteggio più elevato.
Insieme ai 12 apostoli «lavorano» anche diversi discepoli, tutti uniti dalla missione di salvaguardare la qualità di uno dei piatti simbolo di Bologna.
Un’associazione bolognese “europea”, che valica i confini nazionali con il giornale tedesco Die Zeit che cita l’attività degli Apostoli nel tutelate il piatto identitario della cucina bolognese.

nella foto, da sinistra Gabriele Forni, Mauro Zanarini, Luciano Sita, Elmo Gardini


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