Cronaca
Sventata rapina all'ufficio postale di via Pola
La Polizia è intervenuta e ha arrestato due uomini. Stesso modus operandi di altre rapine avvenute negli ultimi mesi: volto travisato da maschere, fascette per immobilizzare i dipendenti, in azione a ridosso dell'orario di chiusura
![Sventata rapina all'ufficio postale di via Pola](/file/articoli/th/articoli_637726675426349413.png)
16 novembre 2021 - La Polizia ha sventato, ieri alle 13.30, una rapina a mano armata all'ufficio postale di via Pola. Arrestati gli autori, due cittadini italiani, un pendolare del crimine di origine campana del ’75 e il complice basista residente in città del ’92, ai quali sono stati contestati i reati di tentata rapina aggravata e sequestro di persona.
L’operazione è l’esito di approfondimenti investigativi condotti dagli investigatori della Squadra Mobile relativamente ad alcune rapine consumate negli ultimi mesi a Ravenna con lo stesso modus operandi. Infatti, i due rapinatori, travisati con maschere in lattice, agivano a ridosso dell’orario di chiusura, muniti di fascette per immobilizzare i dipendenti, ed erano soliti poi fuggire utilizzando biciclette.
In raccordo con l’autorità giudiziaria ravennate, vista la presenza in città di entrambi i soggetti sui quali erano stati raccolti diversi indizi, per più giorni sono stati svolti ripetuti servizi di osservazione e pedinamento, che hanno permesso di svelarne i movimenti, individuare le bici nascoste nei pressi dell’abitazione e intuire il possibile nuovo obiettivo da rapinare.
Per evitare che i malviventi portassero a termine la rapina, con pericolo per dipendenti ed eventuali clienti dell’obiettivo scelto, è stato predisposto un consistente servizio di osservazione e pronto intervento, che ha permesso di bloccare i due rapinatori mentre, già travisati, facevano ingresso nell’Ufficio di Poste Italiane in via Pola.
La tempestività dell’azione della Polizia, quasi non percepita dai presenti, ha permesso di trovare l’arma che avrebbero utilizzato per minacciare i dipendenti (una pistola scacciacani priva di tappo rosso) ancora nascosta all’interno di una valigetta che i rapinatori avevano con sé, insieme alle fascette di plastica con le quali avrebbero immobilizzato il personale fino all’apertura delle casse temporizzate.
Entrambi gli arrestati si trovano nel carcere di Ravenna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
© copyright la Cronaca di Ravenna
L’operazione è l’esito di approfondimenti investigativi condotti dagli investigatori della Squadra Mobile relativamente ad alcune rapine consumate negli ultimi mesi a Ravenna con lo stesso modus operandi. Infatti, i due rapinatori, travisati con maschere in lattice, agivano a ridosso dell’orario di chiusura, muniti di fascette per immobilizzare i dipendenti, ed erano soliti poi fuggire utilizzando biciclette.
In raccordo con l’autorità giudiziaria ravennate, vista la presenza in città di entrambi i soggetti sui quali erano stati raccolti diversi indizi, per più giorni sono stati svolti ripetuti servizi di osservazione e pedinamento, che hanno permesso di svelarne i movimenti, individuare le bici nascoste nei pressi dell’abitazione e intuire il possibile nuovo obiettivo da rapinare.
Per evitare che i malviventi portassero a termine la rapina, con pericolo per dipendenti ed eventuali clienti dell’obiettivo scelto, è stato predisposto un consistente servizio di osservazione e pronto intervento, che ha permesso di bloccare i due rapinatori mentre, già travisati, facevano ingresso nell’Ufficio di Poste Italiane in via Pola.
La tempestività dell’azione della Polizia, quasi non percepita dai presenti, ha permesso di trovare l’arma che avrebbero utilizzato per minacciare i dipendenti (una pistola scacciacani priva di tappo rosso) ancora nascosta all’interno di una valigetta che i rapinatori avevano con sé, insieme alle fascette di plastica con le quali avrebbero immobilizzato il personale fino all’apertura delle casse temporizzate.
Entrambi gli arrestati si trovano nel carcere di Ravenna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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