Cronaca
Delitto di Ilenia/ La vittima agli amici aveva detto: «Mi farà ammazzare da qualcuno e lo pagherà anche poco»
Le deposizioni rese nell'udienza di oggi del processo in Corte d'Assise a Ravenna
10 novembre 2021 - Claudio Nanni, l'ex marito di Ilenia Fabbri, la 46enne ammazzata il 6 febbraio scorso nella sua casa di Faenza, dopo la separazione aveva iniziato a sorvegliare la donna con Gps nascosti sull'auto e perfino con microcamere piazzate nell'armadio di casa.
La ragione del rancore dell'uomo era di natura perlopiù economica: la spartizione del patrimonio coniugale.
E quando la donna gli fece causa per l'alloggio matrimoniale, vincendola, e poi per ottenere quanto dovuto per il suo lavoro nell'attività di famiglia e per la cessione di una gelateria, lei stessa aveva manifestato agli amici il timore che lui si potesse vendicare. L'ex marito, inoltre, in un paio di occasioni avrebbe chiesto a un'amica se conoscesse qualcuno per "farle la festa".
«Mi farà ammazzare da qualcuno e lo pagherà anche poco» hanno testimoniato un'amica e una vicina di casa: «Mi disse 'guarda che se mi trovano morta è stato Claudio'».
È quanto emerso dalle deposizioni rese nell'udienza di oggi del processo in Corte d'Assise a Ravenna, che vede imputati il 54enne meccanico faentino Claudio Nanni, ex consorte della vittima indicato dall'accusa quale mandante dell'omicidio, e il 53enne Pierluigi Barbieri, reo confesso del delitto.
Nella foto: Claudio Nanni durante l'udienza odierna (foto Massimo Argnani)
© copyright la Cronaca di Ravenna
La ragione del rancore dell'uomo era di natura perlopiù economica: la spartizione del patrimonio coniugale.
E quando la donna gli fece causa per l'alloggio matrimoniale, vincendola, e poi per ottenere quanto dovuto per il suo lavoro nell'attività di famiglia e per la cessione di una gelateria, lei stessa aveva manifestato agli amici il timore che lui si potesse vendicare. L'ex marito, inoltre, in un paio di occasioni avrebbe chiesto a un'amica se conoscesse qualcuno per "farle la festa".
«Mi farà ammazzare da qualcuno e lo pagherà anche poco» hanno testimoniato un'amica e una vicina di casa: «Mi disse 'guarda che se mi trovano morta è stato Claudio'».
È quanto emerso dalle deposizioni rese nell'udienza di oggi del processo in Corte d'Assise a Ravenna, che vede imputati il 54enne meccanico faentino Claudio Nanni, ex consorte della vittima indicato dall'accusa quale mandante dell'omicidio, e il 53enne Pierluigi Barbieri, reo confesso del delitto.
Nella foto: Claudio Nanni durante l'udienza odierna (foto Massimo Argnani)
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