Cronaca
Una palazzina di quattro piani con 52 posti letto, l'ospedale potenzia i servizi per il parto e i bambini
20 milioni l'investimento, di cui 17 dalla Regione. De Pascale: «Ginecologia, ostetricia e pediatria erano l'unico servizio che era ancora nella parte vecchia del Santa Maria delle Croci»
27 settembre 2021 - Una nuova palazzina materno-infantile all'ospedale di Ravenna e il trasferimento della terapia intensiva
neonatale – che oggi si trova nella parte vecchia dell’ospedale – in uno
spazio ultramoderno. Il sindaco Michele de Pascale aveva annunciato questo impegno un paio di giorni fa in un incontro in cui aveva presentato il suo programma di investimenti nella sanità.
E questa mattina la Conferenza territoriale socio sanitaria della Romagna, di cui De Pascale è presidente, ha approvato all'unanimità l’intervento “Nuovo Materno Pediatrico di Ravenna”, un investimento di circa 20 milioni di euro (di cui 17 dalla Regione) per la realizzazione di una nuova struttura interna e integrata all'ospedale Santa Maria della Croci che permetterà di potenziare aree e percorsi curativi e assistenziali relativi alla nascita, alle aree perinatali, pediatriche, adolescenziali, della salute sessuale riproduttiva e relazionale.
Il nuovo edificio, la cui superficie coprirà 8.800 metri quadri e disporrà di 52 posti letto, si svilupperà su quattro livelli e sarà una struttura all’avanguardia in Italia per la cura della donna e del bambino e della bambina, dotata delle più moderne e avanzate tecnologie, elevati standard di qualità e sicurezza garantendo un altissimo livello di umanizzazione e di comfort.
«Verranno realizzate – spiega de Pascale – nuove sale parto confortevoli per la salute delle donne e stabilita una maggiore interazione con gli spazi chirurgici per la ginecologia. Proprio perché la pediatria di Ravenna è una grande eccellenza, è prevista anche la sua trasformazione in unità operativa a direzione universitaria.
Si tratta di un progetto che mi sta particolarmente a cuore da una parte perché è il raggiungimento di un obiettivo che ci eravamo prefissi in quanto ginecologia, ostetricia e pediatria erano l'unico servizio complesso che era ancora ubicato nella parte vecchia dell'ospedale, ma anche perché rappresenta un alto valore simbolico, dopo aver trascorso due anni terribili ad occuparci di decessi, questo grande nuovo investimento dell'ospedale di Ravenna si occupa soprattutto di nascite e di futuro».
© copyright la Cronaca di Ravenna
E questa mattina la Conferenza territoriale socio sanitaria della Romagna, di cui De Pascale è presidente, ha approvato all'unanimità l’intervento “Nuovo Materno Pediatrico di Ravenna”, un investimento di circa 20 milioni di euro (di cui 17 dalla Regione) per la realizzazione di una nuova struttura interna e integrata all'ospedale Santa Maria della Croci che permetterà di potenziare aree e percorsi curativi e assistenziali relativi alla nascita, alle aree perinatali, pediatriche, adolescenziali, della salute sessuale riproduttiva e relazionale.
Il nuovo edificio, la cui superficie coprirà 8.800 metri quadri e disporrà di 52 posti letto, si svilupperà su quattro livelli e sarà una struttura all’avanguardia in Italia per la cura della donna e del bambino e della bambina, dotata delle più moderne e avanzate tecnologie, elevati standard di qualità e sicurezza garantendo un altissimo livello di umanizzazione e di comfort.
«Verranno realizzate – spiega de Pascale – nuove sale parto confortevoli per la salute delle donne e stabilita una maggiore interazione con gli spazi chirurgici per la ginecologia. Proprio perché la pediatria di Ravenna è una grande eccellenza, è prevista anche la sua trasformazione in unità operativa a direzione universitaria.
Si tratta di un progetto che mi sta particolarmente a cuore da una parte perché è il raggiungimento di un obiettivo che ci eravamo prefissi in quanto ginecologia, ostetricia e pediatria erano l'unico servizio complesso che era ancora ubicato nella parte vecchia dell'ospedale, ma anche perché rappresenta un alto valore simbolico, dopo aver trascorso due anni terribili ad occuparci di decessi, questo grande nuovo investimento dell'ospedale di Ravenna si occupa soprattutto di nascite e di futuro».
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