Cronaca
15mila pelouche irregolari al porto, la Finanza li blocca
Solo dopo aver regolarizzatto l'etichetta, la merce è stata sdoganata. 10mila euro di multa all'importatore
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17 settembre 2021 - Durante il controllo delle merci in arrivo al terminal container del porto, nei giorni scorsi i militari della 2° Compagnia della Guardia di Finanza di Ravenna e i funzionari dell’Ufficio di Ravenna dell'Agenzia delle Dogane hanno sottoposto a fermo amministrativo 15.072 peluche parlanti in quanto l’etichettatura riportava dati errati del fabbricante/importatore responsabile della sicurezza del prodotto.
Da ciò è conseguita la sospensione dello svincolo doganale e la contestuale segnalazione al ministero dello Sviluppo economico quale autorità di vigilanza sul mercato perché l’errata etichettatura costituisce una violazione della certificazione di sicurezza dei prodotti “CE” e in particolare della direttiva giocattoli.
La merce è stata successivamente regolarizzata dall’importatore sotto vigilanza doganale e soltanto dopo la verifica della conformità dell’etichettatura ha ricevuto il consenso all’immissione sul mercato. Contemporaneamente nei confronti dell’importatore sammarinese è stata comminata una multa di 10mila euro, se pagata in misura ridotta entro 60 giorni.
L’azione congiunta dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e della Guardia di Finanza testimonia anche in questo caso l’attenzione costante riposta, a tutela dei consumatori, nel garantire che le merci importate siano conformi agli standard di sicurezza comunitari e che sia chiaramente indicata la filiera commerciale di produzione ed importazione, con particolare attenzione ai giocattoli destinati ai bambini.
foto d'archivio
© copyright la Cronaca di Ravenna
Da ciò è conseguita la sospensione dello svincolo doganale e la contestuale segnalazione al ministero dello Sviluppo economico quale autorità di vigilanza sul mercato perché l’errata etichettatura costituisce una violazione della certificazione di sicurezza dei prodotti “CE” e in particolare della direttiva giocattoli.
La merce è stata successivamente regolarizzata dall’importatore sotto vigilanza doganale e soltanto dopo la verifica della conformità dell’etichettatura ha ricevuto il consenso all’immissione sul mercato. Contemporaneamente nei confronti dell’importatore sammarinese è stata comminata una multa di 10mila euro, se pagata in misura ridotta entro 60 giorni.
L’azione congiunta dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e della Guardia di Finanza testimonia anche in questo caso l’attenzione costante riposta, a tutela dei consumatori, nel garantire che le merci importate siano conformi agli standard di sicurezza comunitari e che sia chiaramente indicata la filiera commerciale di produzione ed importazione, con particolare attenzione ai giocattoli destinati ai bambini.
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