Cronaca
Danneggiata in Darsena la panchina con i mosaici che ricordano Matteucci
Il gesto di vandalismo registrato dalle telecamere di sorveglianza
![Danneggiata in Darsena la panchina con i mosaici che ricordano Matteucci](/file/articoli/th/articoli_637637556205537808.jpg)
05 agosto 2021 - Nuovo, pesante danneggiamento dell'installazione in mosaico dedicata a Fabrizio Matteucci, in Darsena. Sono stati asportati la cartella in pelle con gli occhiali e la tazzina di caffè, oggetti simbolici scelti per descrivere le abitudini dell'ex sindaco. Installata 5 mesi fa, la panchina-simbolo è già stata danneggiata una volta anche se involontariamente. In questo caso è chiaro il gesto vandalico.
La vedova di Matteucci, Simona Pepoli, su Facebook afferma che: "Se fossi qui, davanti a me, ti chiederei di sederti. Ti guarderei negli occhi. Ti ascolterei mentre mi spieghi perché ti sei portato via tanto di quella bellezza. L'uomo che quegli oggetti incarnano ci ricordava sempre che ascoltare è il primo passo. Sono dispiaciuta per tante ragioni. Alcune più calde. Sono dispiaciuta perché i ravennati sono innamorati della panchina. Alcuni la sentivano così loro da sedersi lì per scambiarsi un pezzo di eternità oppure cercare conforto. Sono dispiaciuta perché amo quell'uomo e vorrei vivo e integro il suo ricordo. E infine sono dispiaciuta per te. Perché un gesto come questo mi dice che non appartieni. Nemmeno a te stesso".
Poi aggiunge: "In zona c'è una telecamera ed era in funzione. Nei prossimi giorni sapremo se hanno identificato l'autore del gesto".
© copyright la Cronaca di Ravenna
La vedova di Matteucci, Simona Pepoli, su Facebook afferma che: "Se fossi qui, davanti a me, ti chiederei di sederti. Ti guarderei negli occhi. Ti ascolterei mentre mi spieghi perché ti sei portato via tanto di quella bellezza. L'uomo che quegli oggetti incarnano ci ricordava sempre che ascoltare è il primo passo. Sono dispiaciuta per tante ragioni. Alcune più calde. Sono dispiaciuta perché i ravennati sono innamorati della panchina. Alcuni la sentivano così loro da sedersi lì per scambiarsi un pezzo di eternità oppure cercare conforto. Sono dispiaciuta perché amo quell'uomo e vorrei vivo e integro il suo ricordo. E infine sono dispiaciuta per te. Perché un gesto come questo mi dice che non appartieni. Nemmeno a te stesso".
Poi aggiunge: "In zona c'è una telecamera ed era in funzione. Nei prossimi giorni sapremo se hanno identificato l'autore del gesto".
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