Cronaca
1.286 condizionatori d'aria dalla Cina bloccati al porto
La documentazione che attestava il marchio CE era incompleta. 38mila euro di multa all'importatore
![1.286 condizionatori d'aria dalla Cina bloccati al porto](/file/articoli/th/articoli_637602556959170214.jpg)
25 giugno 2021 - 1.292 cartoni contenenti 1.286 condizionatori d’aria e parti di ricambio contenuti in un container proveniente dalla Cina sono stati controllati dai militari della 2ª Compagnia della Guardia di Finanza di Ravenna in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L’importatore ha fornito una documentazione incompleta sulla prescritta certificazione comunitaria di sicurezza dei prodotti attestata dal marchio (“CE”), quindi l’intera spedizione è stata sequestrata con sospensione dello svincolo doganale, provvedendo contemporaneamente a effettuare la segnalazione al Ministero dello sviluppo economico, quale Autorità di vigilanza sul mercato.
Soltanto dopo la verifica della conformità e completezza della documentazione successivamente presentata dall’importatore, è stata consentita l’immissione della merce sul mercato interno. Contemporaneamente nei confronti dell’importatore italiano, una società della provincia di Ravenna, è stata comminata una sanzione amministrativa in misura ridotta pari a oltre 38mila euro, se pagata entro 60 giorni.
L’azione congiunta dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza testimonia anche in questo caso l’attenzione costante riposta, a tutela dei consumatori, nel garantire che le merci importate siano conformi agli standard di sicurezza comunitari, soprattutto per gli apparecchi elettrici ed elettronici che in caso di malfunzionamento possono provocare anche incidenti gravi per l’incolumità fisica degli utilizzatori.
© copyright la Cronaca di Ravenna
L’importatore ha fornito una documentazione incompleta sulla prescritta certificazione comunitaria di sicurezza dei prodotti attestata dal marchio (“CE”), quindi l’intera spedizione è stata sequestrata con sospensione dello svincolo doganale, provvedendo contemporaneamente a effettuare la segnalazione al Ministero dello sviluppo economico, quale Autorità di vigilanza sul mercato.
Soltanto dopo la verifica della conformità e completezza della documentazione successivamente presentata dall’importatore, è stata consentita l’immissione della merce sul mercato interno. Contemporaneamente nei confronti dell’importatore italiano, una società della provincia di Ravenna, è stata comminata una sanzione amministrativa in misura ridotta pari a oltre 38mila euro, se pagata entro 60 giorni.
L’azione congiunta dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza testimonia anche in questo caso l’attenzione costante riposta, a tutela dei consumatori, nel garantire che le merci importate siano conformi agli standard di sicurezza comunitari, soprattutto per gli apparecchi elettrici ed elettronici che in caso di malfunzionamento possono provocare anche incidenti gravi per l’incolumità fisica degli utilizzatori.
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