Cronaca
Il bilancio dei carabinieri: dalla cattura di scassinatori di bancomat al suicidio sventato
Il prefetto Caterino alla cerimonia di fondazione dell'Arma
05 giugno 2021 - La Caserma “Giovanni Frignani”, sede del Comando Provinciale Carabinieri, ha ospitato in mattinata il 207° Annuale di fondazione dell’Arma. La cerimonia, che ha avuto luogo in forma ridotta a causa dell’emergenza pandemica, ha visto la deposizione di una corona davanti alla lapide dedicata ai Caduti e gli onori resi dal picchetto armato, alla presenza del prefetto Enrico Caterino.
E’ stata anche l’occasione per riepilogare i fatti più salienti dell’ultimo anno.
A partire dall'indagine “Filo d'Arianna” svoltasi a cavallo del 2020 e 2021.
L’attività investigativa avviata in seguito all’assalto del bancomat di San Pietro in Vincoli, con la cosiddetta tecnica della marmotta, ha permesso di identificare una donna incensurata, di origini napoletane, residente a Rimini, ritenuta la basista di un gruppo di malviventi. I successivi approfondimenti hanno fatto luce su altri 8 analoghi episodi messi a segno tra gennaio e settembre 2020 in provincia di Ravenna e in quelle limitrofe di Forlì-Cesena e Rimini.
In particolare l’attività dei carabinieri ha permesso di arrestare in flagranza di reato 5 uomini e la donna e di indentificare ulteriori 2 persone del foggiano, anch’essi appartenenti al gruppo criminale.
Al termine delle indagini per gli 8 è scattata la custodia cautelare in carcere.
Altra operazione il 2 gennaio 2021. Nella nottata, ad Alfonsine sono stati arrestati tre cittadini stranieri, ritenuti responsabili di un furto presso il supermercato Famila e di un tentativo di furto alla Coop di Rovigo. Il coordinamento investigativo tra i Comandi dell’Arma ha consentito di bloccare i malviventi nelle adiacenze del loro domicilio di Alfonsine e di recuperare 5.200 euro in contanti provento di un reato, vari attrezzi da scasso e indumenti adatti al travisamento.
Infine, il 2 maggio 2021 un equipaggio di turno, nel percorrere viale Randi, giunto all’altezza del cavalcavia che sovrasta la statale 16, ha notato una persona aggrappata al parapetto, che, già posizionatasi oltre la barriera di protezione, con parte del corpo proteso nel vuoto, minacciava di lanciarsi nel vuoto.
I militari, intuendo i propositi suicidi dell’uomo, sono riusciti, con tempestività e determinazione, a bloccarlo prima che si abbandonasse nel vuoto.
Il delicato intervento è stato portato a termine nonostante la pervicace resistenza dell’uomo che con forza cercava di divincolarsi.
© copyright la Cronaca di Ravenna
E’ stata anche l’occasione per riepilogare i fatti più salienti dell’ultimo anno.
A partire dall'indagine “Filo d'Arianna” svoltasi a cavallo del 2020 e 2021.
L’attività investigativa avviata in seguito all’assalto del bancomat di San Pietro in Vincoli, con la cosiddetta tecnica della marmotta, ha permesso di identificare una donna incensurata, di origini napoletane, residente a Rimini, ritenuta la basista di un gruppo di malviventi. I successivi approfondimenti hanno fatto luce su altri 8 analoghi episodi messi a segno tra gennaio e settembre 2020 in provincia di Ravenna e in quelle limitrofe di Forlì-Cesena e Rimini.
In particolare l’attività dei carabinieri ha permesso di arrestare in flagranza di reato 5 uomini e la donna e di indentificare ulteriori 2 persone del foggiano, anch’essi appartenenti al gruppo criminale.
Al termine delle indagini per gli 8 è scattata la custodia cautelare in carcere.
Altra operazione il 2 gennaio 2021. Nella nottata, ad Alfonsine sono stati arrestati tre cittadini stranieri, ritenuti responsabili di un furto presso il supermercato Famila e di un tentativo di furto alla Coop di Rovigo. Il coordinamento investigativo tra i Comandi dell’Arma ha consentito di bloccare i malviventi nelle adiacenze del loro domicilio di Alfonsine e di recuperare 5.200 euro in contanti provento di un reato, vari attrezzi da scasso e indumenti adatti al travisamento.
Infine, il 2 maggio 2021 un equipaggio di turno, nel percorrere viale Randi, giunto all’altezza del cavalcavia che sovrasta la statale 16, ha notato una persona aggrappata al parapetto, che, già posizionatasi oltre la barriera di protezione, con parte del corpo proteso nel vuoto, minacciava di lanciarsi nel vuoto.
I militari, intuendo i propositi suicidi dell’uomo, sono riusciti, con tempestività e determinazione, a bloccarlo prima che si abbandonasse nel vuoto.
Il delicato intervento è stato portato a termine nonostante la pervicace resistenza dell’uomo che con forza cercava di divincolarsi.
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