Il Quadrarco di Braccioforte torna all'originario splendore | la CRONACA di RAVENNA

Il Quadrarco di Braccioforte torna all'originario splendore

Il laboratorio Arte&Restauro ha terminato i lavori di ripristino della cancellata opera dell'importante artista veneziano Umberto Bellotto, realizzata in occasione del VI centenario del 1921

04 giugno 2021 - L'intervento di ripristino della cancellata del Quadrarco di Braccioforte, preziosa opera dell'importante artista veneziano Umberto Bellotto realizzata in occasione del VI centenario del 1921, è stato completato.

Il complesso lavoro conservativo, eseguito da Arte &Restauro. La cancellata era in stato di precaria conservazione per l’incidenza di fenomeni atmosferici e depositi biologici e richiedeva un’opera di stabilizzazione e pulitura, ma nell’occasione sono state realizzate riprese in microscopia ottica che consentono non solo una lettura approfondita, ma anche la programmazione della migliore strategia conservativa.
Dopo una pulitura manuale e puntuale di ogni singolo elemento sono state applicate lavorazioni specifiche per stabilizzare le superfici e per consentire una stabilizzazione del risultato.

“Grazie alle celebrazioni del VII centenario – dichiara il sindaco Michele de Pascale - si è affermato saldamente, sia sul piano nazionale che su quello internazionale, il profondo legame di Ravenna con Dante, non solo come dato storico, ma come insieme di tradizione e innovazione costantemente rivolto alla produzione di nuova cultura.
La tomba di Dante è stato l’unico monumento a non essere mai stato chiuso e ogni giorno è stata realizzata e diffusa via web la lettura perpetua affinché la voce del Poeta non si spegnesse mai, come la lampada che arde dinnanzi alle sue spoglie e la campana che ogni giorno ricorda ai cittadini e alle cittadine di essere parte dell’universale e locale vicenda dantesca. Ma questo non si sosterrebbe senza i preziosi interventi strutturali che consentono una nuova lettura del sito, grazie al rigore con cui tengono insieme le ragioni della conservazione e della valorizzazione, come nella più profonda tradizione del territorio”.

Aggiungono gli assessori alla Cultura Elsa Signorino e ai Lavori pubblici Roberto Fagnani: “Con questo intervento, frutto della stretta collaborazione tra l’assessorato ai Lavori Pubblici e l’assessorato alla Cultura, viene riportato all’originario splendore un manufatto di grande valore storico e simbolico che testimonia una fase importante della storia del culto di Dante e costituisce un ulteriore passo di un percorso di rilettura della zona dantesca che rappresenta certamente un’attestazione celebrativa in questo anno centenario, ma parimenti mette le basi per un’affermazione sempre più piena di Ravenna città di Dante e della cultura”.


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