Cultura
Mar, i manifesti delle opere del Museo per le strade di Ravenna
Dal 27 gennaio la campagna di valorizzazione delle proprie collezioni caratterizzata dallo slogan "La cultura non chiude. Ci rivediamo presto al MAR"
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21 gennaio 2021 - In attesa della riapertura dei luoghi di cultura in Emilia Romagna, il
MAR lancia una campagna di valorizzazione delle proprie collezioni e dal
27 gennaio per le strade di Ravenna saranno visibili i manifesti che
riproducono alcune delle opere d'arte iconiche del museo, caratterizzate
dallo slogan La cultura non chiude. Ci rivediamo presto al MAR.
Tre sono le opere d’arte scelte per la campagna promozionale del museo: Santa Caterina d’Alessandria di Barbara Longhi, olio su tela della seconda metà del XVI secolo, Ritratto di Marco Palmezzano, tempera su tavola della metà del XV secolo e CAP 952 di Omar Hassan del 2013.
«Si tratta di un'azione simbolica per portare idealmente le opere d’arte in città e mantenere alta l’attenzione sulla cultura e sul museo, luogo di tutela e valorizzazione del nostro passato ma anche di crescita e comprensione del nostro presente» afferma Giorgia Salerno, coordinatrice culturale e conservatrice del MAR.
Malgrado la chiusura forzata, il museo, Istituzione del Comune di Ravenna, ha continuato a promuovere le attività espositive anche attraverso l’utilizzo di prodotti digitali.
Diverse sono le iniziative proposte in questi mesi, dal virtual tour della mostra Paolo Roversi – Studio Luce - prorogata al 2 maggio 2021 – con la possibilità di visionare le 270 fotografie esposte, alla promozione del progetto Dante. Gli occhi e la mente, pianificato in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri con il lancio di tre video teaser e virtual tour che a breve saranno presentati al pubblico.
«Il 2020 è stato un anno complesso per la nostra città e per le istituzioni culturali e ci siamo impegnati nella sperimentazione di nuove modalità di fruizione e promozione culturale, rimodulando anche la programmazione espositiva in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri che vede Ravenna al centro delle celebrazioni nazionali insieme alle città di Firenze e Verona. Oggi vogliamo riportare il museo MAR e la sua collezione ai cittadini, mantenendo vivo il profondo legame tra la città di Ravenna e il suo patrimonio culturale e affermando che la cultura, e le nostre istituzioni, non chiudono» dichiara l'assessora alla Cultura Elsa Signorino.
«Il Museo, anche se attualmente chiuso, così come la Biblioteca Classense, è in piena attività per la realizzazione delle mostre e per proseguire con la programmazione espositiva dedicata a Dante Alighieri con il progetto Dante. Gli occhi e la mente, che analizza la figura del Sommo Poeta attraverso tre visioni e letture differenti; dalle celebrazioni del VI centenario alla letteratura e storia del Trecento, per concludersi con la fama internazionale di Dante.
Sono in preparazione le mostre, Le Arti al tempo dell'esilio, che si aprirà nel mese di marzo e Un'Epopea POP, prevista per settembre, due percorsi che si uniscono alla prima mostra inaugurata in Classense lo scorso settembre, Inclusa est flamma. Ravenna 1921: Il Secentenario della morte di Dante. Speriamo, dunque, in una prossima riapertura delle nostre istituzioni culturali», afferma Maurizio Tarantino, dirigente per le politiche e attività culturali del Comune di Ravenna e direttore della Biblioteca Classense e MAR.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Tre sono le opere d’arte scelte per la campagna promozionale del museo: Santa Caterina d’Alessandria di Barbara Longhi, olio su tela della seconda metà del XVI secolo, Ritratto di Marco Palmezzano, tempera su tavola della metà del XV secolo e CAP 952 di Omar Hassan del 2013.
«Si tratta di un'azione simbolica per portare idealmente le opere d’arte in città e mantenere alta l’attenzione sulla cultura e sul museo, luogo di tutela e valorizzazione del nostro passato ma anche di crescita e comprensione del nostro presente» afferma Giorgia Salerno, coordinatrice culturale e conservatrice del MAR.
Malgrado la chiusura forzata, il museo, Istituzione del Comune di Ravenna, ha continuato a promuovere le attività espositive anche attraverso l’utilizzo di prodotti digitali.
Diverse sono le iniziative proposte in questi mesi, dal virtual tour della mostra Paolo Roversi – Studio Luce - prorogata al 2 maggio 2021 – con la possibilità di visionare le 270 fotografie esposte, alla promozione del progetto Dante. Gli occhi e la mente, pianificato in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri con il lancio di tre video teaser e virtual tour che a breve saranno presentati al pubblico.
«Il 2020 è stato un anno complesso per la nostra città e per le istituzioni culturali e ci siamo impegnati nella sperimentazione di nuove modalità di fruizione e promozione culturale, rimodulando anche la programmazione espositiva in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri che vede Ravenna al centro delle celebrazioni nazionali insieme alle città di Firenze e Verona. Oggi vogliamo riportare il museo MAR e la sua collezione ai cittadini, mantenendo vivo il profondo legame tra la città di Ravenna e il suo patrimonio culturale e affermando che la cultura, e le nostre istituzioni, non chiudono» dichiara l'assessora alla Cultura Elsa Signorino.
«Il Museo, anche se attualmente chiuso, così come la Biblioteca Classense, è in piena attività per la realizzazione delle mostre e per proseguire con la programmazione espositiva dedicata a Dante Alighieri con il progetto Dante. Gli occhi e la mente, che analizza la figura del Sommo Poeta attraverso tre visioni e letture differenti; dalle celebrazioni del VI centenario alla letteratura e storia del Trecento, per concludersi con la fama internazionale di Dante.
Sono in preparazione le mostre, Le Arti al tempo dell'esilio, che si aprirà nel mese di marzo e Un'Epopea POP, prevista per settembre, due percorsi che si uniscono alla prima mostra inaugurata in Classense lo scorso settembre, Inclusa est flamma. Ravenna 1921: Il Secentenario della morte di Dante. Speriamo, dunque, in una prossima riapertura delle nostre istituzioni culturali», afferma Maurizio Tarantino, dirigente per le politiche e attività culturali del Comune di Ravenna e direttore della Biblioteca Classense e MAR.
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