Cultura
Seconda giornata di Corti da Sogni, doppia proiezione e assegnazione del premio Green Planet
Una giornata ricca di eventi, che alla fine vede l'incontro con la fotoreporter e regista Elisabetta Zavoli

Seconda giornata del Festival Corti da Sogni. Martedì 8 aprile doppia proiezione al cinema Mariani. Alle 18 i cortometraggi selezionati nella cinquina del David di Donatello e alle ore 20,30 il concorso internazionale con l’assegnazione del premio Green Planet.
Nel pomeriggio in programma "The eggregores’ theory" di Andrea Gatopoulos, primo corto realizzato con l’intelligenza artificiale e candidato, non senza polemiche, alla vittoria del David. Evento speciale con la regista e fotoreporter Elisabetta Zavoli autrice
del corto “Il pescatore, l’alieno, il mare” Una giornata ricchissima di appuntamenti per il festival Corti da Sogni Antonio Ricci. Le proiezioni, articolate in due momenti, rendono protagonista il cinema Mariani. Il primo momento di proiezione alle 18 sarà seguito dalla seconda tornata alle 20.30.
Il primo momento, nel pomeriggio, con inizio alle 18, vede proiettati (grazie alla
prestigiosa collaborazione con la Fice) i corti selezionati per la
prestigiosa cinquina del David di Donatello e alcuni corti in concorso.
Il vincitore del David di Donatello sarà deciso tra le cinque opere in
programmazione al cinema Mariani. Tra i candidati c’è anche il discusso
"The eggregores’ theory" di Andrea Gatopoulos, corto italiano realizzato
grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale racconta di un mondo
distopico dove la libertà e i diritti sembrano essere messi in
discussione. Il suo inserimento nella cinquina per il David ha scatenato
aspre polemiche nel mondo del cinema.
Gli altri corti in selezione sono: La confessione di Nicola Sorcinelli,
con la fine del mondo che incombe, due giovani amanti persi in un
passato sospeso si ritrovano a mettere in discussione i loro sentimenti;
Domenica Sera di Matteo Tortone, Alex è un ultras, la sua squadra ha
appena perso una partita e lui torna verso casa con la testa vuota;
Majoneze di Giulia Grandinetti, Elyria vive con la sua famiglia seguendo
le rigide regole imposte dal padre, nascondendo la sua rabbia con
l'obbedienza. Un forte desiderio di ribellione cresce in lei; La ragazza
di Praga di Andrèe Lucini, Francesco ed Eloisa, attraverso vecchie foto,
ricostruiscono la storia di Maša e Gianlorenzo, i loro nonni. Lei è
esule a Praga, lui lavora per l’Ambasciata Italiana.
Nel momento serale delle 20.30 invece, diventa protagonista il Green Planet e i temi a vocazione ambientale. Oltre i corti in concorso ci sarà l’evento speciale con la
proiezione del corto "Il pescatore, l’alieno, il mare" di Elisabetta Zavoli, prodotto dalla National Geographic Society. Nel giugno 2023, la popolazione di granchi blu (Callinectes sapidus) è esplosa nella laguna di Goro. Qui, Alessio Tagliati, pescatore e allevatore di vongole, affronta questa nuova sfida ambientale recuperando una tecnica di pesca tradizionale sostenibile dimostrando così un enorme spirito di resilienza di fronte al crollo del suo mondo. Il film fa parte di un progetto più ampio di storytelling visivo,
chiamato “An alien at my table” e finanziato dalla National Geographic Society. Il progetto, della durata di un anno, è stato svolto nel 2023 da Elisabetta Zavoli con la collaborazione del giornalista scientifico Francesco Martinelli. Zavoli ha ricevuto diversi premi giornalistici,
tra cui European Journalism Centre (EJC) nel 2016, Earth Journalism Network (EJN) nel 2021, National Geographic Society (Emergency Journalist Fund) nel 2021. Dal 2022 è una National Geographic Explorer. Ha vinto diversi premi fotografici internazionali, tra cui il 68° Maggie Awards e il 78° POYi. È contributor di Getty Images e New York Times. Nel corso della serata saranno proiettati anche i corti: "When The Wind Rises" del taiwanese Hung Chen che racconta della lotta di una comunità di pescatori contro un’industria del luogo; la splendida animazione che ripercorre in pochi minuti l’evoluzione della vita sulla terra "Life" di Damien Mayoussier (Francia); l’iraniano "Damji" di Nazanin Chitsaz che lancia un grande messaggio di speranza facendo leva sull’intraprendenza delle giovani generazioni; il turco "Ada" di Mahmut Tas che attraverso gli occhi di una bimba mostra gli effetti del cambiamento climatico.
La sera prosegue con le opere: "Cuando todo arde" della regista argentina
María Belén Poncio che ambienta la storia in un’Argentina in lotta contro gli incendi; "L'età della pietra" di Antonio Malfitano che si prende gioco in maniera divertente e graffiante del grande tema dell’energia raccontando in maniera grottesca di una nuova invenzione: l’auto che si alimenta con le pietre anziché col petrolio. Si ammireranno poi le spettacolari danze di "Somber Tides" di Chantal Caron (Canada); l’animazione di "Drop" di Claudio Quattrone (Italia) e infine il canadese "Hatch" di Alireza Kazemipour e Panta Mosleh che raccontano il viaggio della speranza di un giovane rifugiato afghano che si nasconde dentro un'autocisterna per attraversare il confine. Il premio Green Planet sarà assegnato dalla giuria scientifica formata da Giovanna Morigi (fisica quantistica e docente alla Saarland University), Pierluigi Randi (meteorologo e presidente di Ampro), Chiara Samorì (docente presso i corsi di Scienze Ambientali, e Scienze e Tecnologie per la Sostenibilità Ambientale, Università di Bologna) e Vanessa Spadavecchia (scienziata ambientale).
In foto: una scena del corto "Cuando Todo Arde" di Marìa Belén Poncio

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